AudacityInformaticaMondo LinuxMondo MacMondo Microsoft

Audacity introduce la telemetria (ma a fin di bene)

Negli scorsi giorni molti utenti si sono allarmati a seguito dell’annuncio dell’acquisizione di Audacity da parte di MuseGroup.

Ora, a distanza di qualche giorno, con un tempismo degno di un brufolo sulla guancia nel giorno del proprio matrimonio, è arrivata una notizia che potrebbe far storcere il naso a molti degli utenti di Audacity.

Gli sviluppatori hanno deciso di introdurre all’interno del programma una telemetria di base, telemetria che però verrà usata a fin di bene.

Ma vediamo di capire quello che sta succedendo e perché non dobbiamo preoccuparci.

Come funzionerà la telemetria in Audacity

La telemetria di Audacity sarà strettamente facoltativa e disabilitata per impostazione predefinita. Nessun dato viene condiviso a meno che non si scelga di accettare e di abilitare la telemetria.

La telemetria funziona solo nelle build create da GitHub CI dal repository ufficiale (gli URL di telemetria sono definiti solo lì).

Se compiliamo Audacity dal sorgente, troveremo un’opzione CMake per abilitare il codice di telemetria. Questa opzione sarà disattivata per impostazione predefinita.

Perché avere la telemetria?

Essenzialmente, è per aiutare gli sviluppatori di Audacity a identificare tempestivamente i problemi del software.
Audacity è ampiamente utilizzato su diverse piattaforme, ma gli sviluppatori non hanno informazioni sulla stabilità dell’applicazione.
Gli sviluppatori hanno bisogno di un modo per prendere decisioni informate su quali versioni del sistema operativo supportare o avere informazioni sulle funzionalità introdotte e sugli eventuali problemi.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box