Arriva la beta di Fedora 42: KDE edizione principale, spin COSMIC e nuova versione di Anaconda
Il Fedora Project ha annunciato la disponibilità della versione Beta di Fedora Linux 42 e di Fedora Asahi Remix 42.
Novità principali di Fedora Linux 42
KDE Plasma Desktop è stato promosso allo stato di edizione principale, al pari dell’edizione GNOME, inoltre, Fedora KDE Plasma Desktop è ora supportato su Power Systems (ppc64le). Anche l’intero stack KDE (incluso KDE PIM) è ora disponibile su Power e abbiamo immagini live installabili per sistemi basati su OpenPOWER come Talos Workstation di Raptor Systems.
Troviamo inoltre Fedora COSMIC, la nuova Spin ufficiale di Fedora equipaggiata con COSMIC, il nuovo ambiente desktop basato su Rust sviluppato da System76, creatori di Pop!_OS. COSMIC ha molte caratteristiche uniche, come la gestione ibrida di finestre/tiling per area di lavoro, pile di finestre con schede per passare da una finestra all’altra e robuste funzionalità di personalizzazione che si integrano con GTK e (in seguito) Qt.
Anaconda ha apportato alcune modifiche piuttosto significative in Fedora Linux 42 Beta. È stata introdotta una nuova interfaccia utente Web che ora è quella predefinita per Fedora Workstation. Ciò significa che gli utenti possono godere di un’esperienza di installazione fluida, con funzionalità come un indicatore di avanzamento dell’installazione, una guida integrata, una revisione della configurazione e altro ancora. Questa nuova funzionalità include anche la procedura guidata che consentirà agli utenti di saltare ciò di cui non hanno bisogno durante l’installazione.
Le modifiche sotto il cofano
Questa release includerà l’ultima release upstream di python-setuptools. Setuptools è una libreria di processo di sviluppo di pacchetti progettata per facilitare il packaging di progetti Python.
C’è anche un miglioramento DNF5 che include una nuova logica che rimuoverà le chiavi di repository scadute e obsolete dal sistema. Ciò significa che gli utenti possono godere della gestione automatica delle chiavi di repository durante l’installazione o gli aggiornamenti del software.
Inclusa inoltre la versione più recente di Ruby ovvero Ruby 3.4. Sono incluse molte nuove funzionalità e miglioramenti per le richieste sempre più diversificate e in espansione di Ruby.