Kali Linux abbandona l’architettura i386
Kali Linux ha annunciato una decisione significativa: la fine del supporto per l’architettura i386. Kali Linux si allinea così alle distro che hanno già da tempo abbandonato il supporto alle ISO a 32 bit. Nel 2017, Arch Linux ha eliminato gradualmente le ISO a 32 bit. Poi il grande anno è stato il 2019, con Fedora 31 che ha abbandonato il kernel i386 e le immagini e Ubuntu 19.10 che ha fatto lo stesso.
Perché Kali Linux ha preso questa decisione?
A partire dalla versione 6.11 del kernel Linux, che è appena arrivato in Kali rolling, il kernel non è più costruito per l’architettura i386. Come diretta conseguenza non verranno più create immagini di installazione, live o VM pre-costruite di Kali Linux per questa piattaforma.
Cosa significa per gli utenti?
Questa modifica influisce sul prossimo batch di immagini settimanali (2024-W44, previsto per lunedì 28 ottobre) e sulla prossima versione di Kali Linux (2024.4, prevista entro la fine dell’anno).
I pacchetti i386 non verranno però rimossi dal repository, quindi è ancora possibile eseguire programmi i386 su un sistema a 64 bit. Si può utilizzare per poi installare i pacchetti i386 sul proprio sistema tramite il gestore di pacchetti. L’esecuzione di binari i386 su un sistema a 64 bit è uno scenario standard ed è molto ben supportato. In alternativa, verranno fornite anche immagini Docker i386.