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Classifica DistroWatch.com Verità o Gioco?

Nel corso dell’ultimo mese ha fatto molto discutere all’interno della comunità GNU/Linux il sorpasso compiuto da Linux Mint rispetto alla mamma Ubuntu nella classifica redatta dal sito DistroWatch.com
Andando infatti nella pagina relativa alle classifiche DistroWatch.com dove vengono mostrate le classifiche è possibile leggere i seguenti risultati (accanto il simboletto che indica se la distro è cresciuta, ha perso quote o è in fase di stallo)
Last 12 months
1 Mint 2380>
2 Ubuntu 2192>
3 Fedora 1612>
4 Debian 1391>
5 openSUSE 1373>
6 Arch 1107>
7 PCLinuxOS 943=
8 Puppy 861>
9 CentOS 849=
10 Mandriva 710=
Last 6 months
1 Mint 2649>
2 Ubuntu 2083>
3 Fedora 1703<
4 openSUSE 1458>
5 Debian 1306>
6 Arch 1226>
7 PCLinuxOS 1013=
8 CentOS 932>
9 Puppy 875<
10 Mandriva 705=
Last 3 months
1 Mint 3423>
2 Ubuntu 2317>
3 Fedora 1939<
4 openSUSE 1722>
5 Debian 1377>
6 Arch 1243<
7 Puppy 940<
8 CentOS 916>
9 PCLinuxOS 790>
10 Lubuntu 781>
Last 1 month
1 Mint 5998>
2 Fedora 2407<
3 openSUSE 2396=
4 Ubuntu 1897>
5 Debian 1494>
6 Arch 1196>
7 Puppy 1038<
8 Mageia 955>
9 CentOS 924>
10 Pinguy 902>
Si può osservare un netto calo di Ubuntu che nell’ultimo mese appare addirittura al quarto posto stracciata da Linux Mint.
Ma come viene fatta la classifica DistroWatch.com?
Bisogna però tenere conto che questa classifica viene redatta avendo come base campione il numero di accessi alle pagine delle varie distro presenti su DistroWatch.com ed è quindi una classifica che non ha molto valore statistico. È un pò come la classifica dei post più popolari presente sul mio blog, che viene redatta per numero di accessi al singolo post.
Ecco l’estratto dal sito DistroWatch.com dove viene precisato come vengono redatte le classifiche

The DistroWatch Page Hit Ranking statistics are a light-hearted way of measuring the popularity of Linux distributions and other free operating systems among the visitors of this website. They correlate neither to usage nor to quality and should not be used to measure the market share of distributions. They simply show the number of times a distribution page on DistroWatch.com was accessed each day, nothing more.

È quindi, per stessa ammissione degli editori di DistroWatch.com, una classifica non indicativa della realtà e non deve essere usata per misurare la quota di mercato delle varie distribuzioni.
La maggior parte degli utenti che si affacciano al mondo GNU/Linux provvedono infatti ad andare su Google e cercare il nome della distro che vogliono scaricare oppure si recando direttamente sul sito ufficiale della singola distro.
Nonostante queste premesse la classifica ha suscitato enorme scalpore all’interno della comunità ed è stata usata da utenti e blogger come pretesto per dimostrare l’insuccesso di Ubuntu e della sua interfaccia Unity.
A mio avviso un decadimento c’è si stato stato rispetto al passato, molti utenti si sono infatti rivolti verso altri lidi o semplicemente hanno cambiato DE (Ubuntu è realizzata anche con KDE, Xfce, LXDE) ma questo calo non così marcato come la classifica DistroWatch.com vuol far credere.
Voi cosa ne pensate a riguardo?
A vostro avviso questa classifica rispecchia la realtà?
A voi i commenti 🙂

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box