The Free Software Definition
in modo da chiarire ai neofiti (e non) di GNU/Linux quale siano le
differenze.
La definizione pubblicata dall’FSF nel febbraio 1986 ha due punti:
The word “free” in our name does not refer to price; it refers to
freedom. First, the freedom to copy a program and redistribute it to
your neighbors, so that they can use it as well as you. Second, the
freedom to change a program, so that you can control it instead of it
controlling you; for this, the source code must be made available to
you.
In italiano:
La parola libero nel nostro nome non si riferisce al prezzo;
si riferisce alla libertà. Prima di tutto, la libertà di copiare un
programma e ridistribuirlo agli altri cosicché loro possano usarlo come
te. Come seconda cosa, la libertà di modificare il programma, cosi tu
puoi controllarlo e lui non può controllarti; per questo, il codice
sorgente deve essere accessibile.
La moderna definizione ha quattro punti, che si numera dallo zero al
tre. Essa definisce il software libero sia che il beneficiario o no
abbia le libertà di:
- far partire il programma, per qualsiasi ragione (libertà 0)
- studiare come funziona il programma, e adattarlo ai propri bisogni (libertà 1)
- ridistribuire le copie in modo da aiutare gli altri (libertà 2)
- migliorare il programma, e rilasciare i miglioramenti al pubblico, in modo che l’intera comunità possa beneficiarne (libertà 3)
Bisogna inoltre nota che “L’accesso al codice sorgente è una pre-condizione” per le libertà 1 e 3.