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Puglia: Legge regionale 24 luglio 2012, n. 20 – “Norme sul software libero, accessibilità di dati e documenti e hardware documentato” – Primi indirizzi

Buone nuove per i pinguini pugliesi e più in generale per tutti i sostenitori del software libero e dell’open data. La Regione Puglia ha infatti pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 164 del 14
novembre 2012
, la Deliberazione avente per oggetto: Legge regionale 24
luglio 2012, n. 20 – “Norme sul software libero, accessibilità di dati e
documenti e hardware documentato” – Primi indirizzi. 
La delibera può essere scaricata in formato PDF all’indirizzo che segue [Scarica  .pdf  – 59 Kb]    
  
Di seguito ripropongo il testo integrale della legge regionale
 

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 31 ottobre 2012, n. 2183 


Legge regionale 24 luglio 2012, n. 20 – “Norme sul software
libero, accessibilità di dati e documenti e hardware documentato” –
Primi indirizzi.

L’Assessore alle “Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale,
Attuazione del Programma”, sulla base dell’istruttoria espletata dalla
Dirigente del Servizio Ricerca industriale e Innovazione, confermata
dalla Direttrice dell’Area Politiche per lo Sviluppo economico, il
Lavoro e l’Innovazione, riferisce quanto segue:

Premesso che

• la Legge regionale 24 luglio 2012, n. 20 – “Norme sul software
libero, accessibilità di dati e documenti e hardware documentato”
riconosce l’universalità dell’accesso ai saperi e alla conoscenza
obiettivo essenziale e prioritario del processo di modernizzazione
tecnologica della Regione Puglia nonché il diritto di ogni cittadino ad
accedere a tutte le informazioni e ai servizi forniti dalla Pubblica
Amministrazione, favorendo l’eliminazione di ogni barriera dovuta
all’uso di standard non aperti;

• la stessa legge regionale “agisce in coerenza e in continuità con
le norme regionali in materia di trasparenza e avvia un processo di
diffusione dei dati liberamente accessibili per tutti (open data) per
una Pubblica Amministrazione aperta ai cittadini in termini di
partecipazione al percorso decisionale (open governement)” (art.2)

• l’attuazione delle norme sul software libero, accessibilità di
dati e documenti e hardware documentato, nel loro complesso e per
specifiche azioni, si connettono direttamente alle politiche regionali
di sostegno all’innovazione e allo sviluppo della Società
dell’informazione, definite attraverso:

– il Programma Operativo FESR Regione Puglia 2007-2013 (D.G.R. n. 146/2008, e D.G.R. n. 2941/2011);

– la “Strategia regionale per la Società dell’Informazione
2007-2013” (DGR n. 508/2010), che offre sul tema concreta attuazione al
principio della programmazione unitaria e individua cinque assi
prioritari di intervento: Infrastrutture a Banda Larga; Cittadini
Digitali; Imprese Digitali; Servizi Pubblici Digitali; e-Governance;

– i recenti indirizzi programmatici per la definizione della
strategia regionale della smart specialization, che disegna un nuovo
approccio programmatico utile a consolidare una nuova generazione di
politiche pubbliche per la ricerca e l’innovazione ed essere pronti al
nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 con un utilizzo integrato e
razionalizzato dei fondi strutturali e di altre risorse finanziarie (DGR
1468/2012).

Preso atto che

la Legge affida alla Giunta regionale il compito di definire il suo percorso attuativo, in particolare:

• di individuare la struttura regionale responsabile della redazione
di un piano di fattibilità per la definizione e la successiva
promozione e attuazione del Piano triennale di informatizzazione, nonché
del rispetto degli altri obblighi previsti dalla legge (art.9);

• di stabilire le modalità operative necessarie a dare attuazione alle misure previste dalla legge (art. 19);

• di approvare gli indirizzi utili all’attuazione delle norme per il riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici (art. 6);

Considerato che

possono già essere avviate le azioni necessarie ad attuare quanto
previsto dall’art.6 in materia di “riutilizzo dei documenti e dei dati
pubblici”, in quanto sussitono:

– il notevole patrimonio informativo prodotto nel tempo dalla
Regione Puglia, dalle sue Agenzie e Società in house oltre che da tutti
gli altri soggetti pubblici e privati cui la legge regionale si
riferisce;

– la consistenza della quantità di informazioni e documenti già
pubblicati on line e disponibili nei diversi portali istituzionali,
riferiti sia ad attività ordinarie e ad obblighi di legge che alle
scelte operate in materia di Trasparenza;

– l’opportunità data, quindi, di procedere alla creazione della
piattaforma dei dati aperti (Open Data) della Regione Puglia e alla
promozione delle basi di dati prodotte, come leva strategica su cui
puntare per creare nuove opportunità di crescita e trasparenza;

– la possibilità di avvalersi del supporto di InnovaPuglia s.pa.
per il coordinamento delle attività necessarie a garantire la confluenza
dei dati di tutte le strutture regionali come di tutti gli enti,
agenzie e società indicate nell’art. 2 della L.R. 20/2012;

per procedere all’attuazione della legge in tutte le sue altre
parti, nel rispetto di quanto previsto dall’art.19, è invece necessario
avviare un processo istruttorio complesso e partecipato per dotarsi del
previsto Piano triennale di informatizzazione, che definisca la
strategia dell’Ente in ambito informatico e del programma triennale per
la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e produzione relativi al
software libero e all’Hardware documentato.

Considerato, inoltre

• che è necessario attivare azioni che producano valore aggiunto
alla generazione e disponibilità di open data, per sostenerne e
diffonderne un utilizzo attivo;

• che bisogna creare i presupposti per la realizzazione di un
modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e
di un acceleratore economico per il territorio,

in particolare:

– integrare la visualizzazione degli open data nel ciclo delle
politiche pubbliche (nelle fasi di disegno, implementazione e
valutazione) al fine di migliorarne la qualità stimolando l’intelligenza
collettiva anche attraverso le proposte commentabili, la modellazione
d’impatto, la raccolta di feedback e la valutazione partecipata;

– incentivare le aziende a riutilizzare, anche a scopi commerciali,
le informazioni pubbliche e a creare applicazioni innovative basate su
questi dati;

• che, quindi, è opportuno avviare prime sperimentazioni, valutarne i risultati e valorizzarne le buone prassi individuate;

Propone di

• affidare alla Direzione dell’Area Politiche per lo Sviluppo
economico, il Lavoro e l’Innovazione il coordinamento generale per
l’attuazione della L.R.20/2012, secondo quanto definito dall’art. 16,
avvalendosi del Servizio Ricerca industriale e Innovazione per:

– attivare tutti gli strumenti propedeutici necessari alla piena attuazione della norma;

– provvedere alla creazione del portale

www.dati.puglia.it, da referenziare al portale nazionale
www.dati.gov.it e nel rispetto di tutte le condizioni generali dettate
dalla legge regionale in parola;

– garantire la disponibilità dei dati generati da tutti le
strutture regionali e dagli enti, agenzie e società indicate nell’art. 2
della L.R. 20/2012;

– garantire la migliore organizzazione del portale, pubblicando
quanto prima i dati in formato aperto e assicurandone l’aggiornamento
con la tempistica coerente con il significato dei dati stessi;

– indicare nel portale stesso gli identificativi dell’ufficio
regionale a cui è possibile inoltrare eventuali reclami in relazione ai
dati pubblicati. I reclami dovranno essere verificati ed evasi entro
trenta giorni dal ricevimento, salvo motivate proroghe;

• scegliere l’ultima versione rilasciata, attualmente la 2.0, della
Italian Open Data License (IODL), referenziata nel portale nazionale
www.dati.gov.it, come licenza di distribuzione dei dati aperti della
Regione Puglia;

• avviare prime sperimentazioni che puntino a qualificare l’utilizzo
dei dati aperti come strumento di open government, attraverso percorsi
partecipati:

– dedicati alla valutazione delle politiche pubbliche regionali, a
partire da quelle sviluppate in tema di inovazione, per il disegno
collettivo e condiviso del nuovo approccio programmatico, che
restituiscano indicazioni utili anche alla definizione della strategia
regionale della smart specialization;

– dedicati alle imprese innovative e alla start-up giovanili per la
sperimentazione di applicazioni inedite di riuso dei dati aperti,
generando interesse attivo all’interno dell’intero sistema produttivo
pugliese e creando condizioni di replicabilità di buone prassi
consolidate.

COPERTURA FINANZIARIA

La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura
finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun
onere a carico del bilancio regionale.

Il presente provvedimento è di competenza della Giunta regionale
ai sensi dell’art.4 lettera k) della L.R. n. 7/1997 e dello Statuto
della Regione Puglia.

LA GIUNTA

udita la relazione dell’Assessore alle “Politiche Giovanili, alla Cittadinanza sociale e all’Attuazione del Programma”;

vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento
della Dirigente del Servizio Ricerca industriale e Innovazione,
confermata dalla Direttrice dell’Area Politiche per lo Sviluppo
economico, il Lavoro e l’Innovazione;

a voti unanimi espressi ai sensi di legge;

DELIBERA

• affidare alla Direzione dell’Area Politiche per lo Sviluppo
economico, il Lavoro e l’Innovazione il coordinamento generale per
l’attuazione della L.R. 20/2012, secondo quanto definito dall’art. 16,
avvalendosi del Servizio Ricerca industriale e Innovazione per:

– attivare tutti gli strumenti propedeutici necessari alla piena attuazione della norma;

– provvedere alla creazione del portale

www.dati.puglia.it, da referenziare al portale nazionale
www.dati.gov.it e nel rispetto di tutte le condizioni generali dettate
dalla legge regionale in parola;

– garantire la disponibilità dei dati generati da tutti le
strutture regionali e dagli enti, agenzie e società indicate nell’art. 2
della L.R. 20/2012;

– garantire la migliore organizzazione del portale, pubblicando
quanto prima i dati in formato aperto e assicurandone l’aggiornamento
con la tempistica coerente con il significato dei dati stessi;

– indicare nel portale stesso gli identificativi dell’ufficio
regionale a cui è possibile inoltrare eventuali reclami in relazione ai
dati pubblicati. I reclami dovranno essere verificati ed evasi entro
trenta giorni dal ricevimento, salvo motivate proroghe;

• scegliere l’ultima versione rilasciata, attualmente la 2.0, della
Italian Open Data License (IODL), referenziata nel portale nazionale
www.dati.gov.it, come licenza di distribuzione dei dati aperti della
Regione Puglia;

• avviare prime sperimentazioni che puntino a qualificare l’utilizzo
dei dati aperti come strumento di open government, attraverso percorsi
partecipati:

– dedicati alla valutazione delle politiche pubbliche regionali, a
partire da quelle sviluppate in tema di inovazione, per il disegno
collettivo e condiviso del nuovo approccio programmatico, che
restituiscano indicazioni utili anche alla definizione della strategia
regionale della smart specialization;

– dedicati alle imprese innovative e alla start-up giovanili per la
sperimentazione di applicazioni inedite di riuso dei dati aperti,
generando interesse attivo all’interno dell’intero sistema produttivo
pugliese e creando condizioni di replicabilità di buone prassi
consolidate;

• di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta

Avv.Davide F.Pellegrino Dott.Nichi Vendola