Open Source Ecology l’Open Source applicato all’economia e l’ecologia
Come abbiamo già visto in passato (come nel caso dell’Eliodomestico o nel caso dei Windowfarms) l’Open Source può essere applicato a diversi ambiti non necessariamente connessi all’informatica.
Quest’oggi scopriremo assieme come l’applicazione delle teorie sull’open source possa dare beneficio anche in rami impensabili come l’ecologia e l’agricoltura. Il tutto nasce grazie al progetto Open Source Ecology.
L’Open Source Ecology (Ecologia a codice aperto) o per gli amici OSE è un movimento, nato in America da una idea di Marcin Jakubowski, che si prefigge lo scopo di applicare il modello di sviluppo collaborativo open source alla realizzazione di macchine agricole e a diffonderne le specifiche per replicarle (in semplicità) in ogni angolo del mondo utilizzando quanto più possibile componenti locali, riciclabili e modulari. Grazie alle specifiche rilasciate sul sito del progetto è possibile ricreare trattori, mietitrici, macchine per la realizzazione di mattoni, forni per il pane etc.. Questo è solo il primo dei passi che mira a redigere un set di istruzioni per la costruzione di un intero villaggio auto sostenibile con un costo iniziale di 10.000 dollari.
Ma vediamo una serie di video (sottotitolati in italiano, non preoccupatevi) che illustrano il progetto Open Source Ecology.
Il primo dei video proviene da TED ed è stato postato nel 2011 (agli albori della nascita del progetto)
Nel video Marcin Jakubowki ci illustra come è nata l’idea di applicare l’Open Source all’hardware.
Il secondo riassume in maniera dettagliata la filosofia del progetto
La parte più importante dell’Open Source Ecology è l’idea che con una piccola quantità di risorse e una piccola quantità di denaro tutti dovrebbero essere in gradi di crearsi un elevato standard di vita e farlo in modo da non avere bisogno di una grande quantità di tempo e di una grande quantità di soldi.
La tecnologia sviluppata grazie a questo progetto consente alle persone di decidere come le macchine debbano lavorare per noi senza lasciar decidere al produttore di turno cosa poter fare e cosa no con un determinato macchinario. In pratica si applica lo stesso criterio che vige nel mondo di Linux, non abbiamo più una azienda che decide per noi ma siamo noi a decidere per noi stessi.
In pratica ci si riappropria del lavoro, invece di fare affidamento su altre persone per le cose di cui abbiamo bisogno possiamo costruirle da soli (o farci aiutare) al fine di realizzare prodotti migliori ed adatti al nostro lavoro.
Un altro punto da non trascurare è quello relativo ai costi. Il costo per costruire queste macchine è circa il 10% di quello che si spenderebbe per comprare un modello commerciale. In più le componenti, essendo standardizzate, possono essere sostituite facilmente.
L’altro vantaggio di queste macchine è l’avere una fonte energetica comune e standardizzate che consente di alimentare diverse macchine con una stessa fonte energetica.
La documentazione fa si che le macchine possano essere replicate e migliorate in puro spirito open source. Tutta la documentazione è resa disponibile in formato digitale, messa in rete e resa disponibile a tutti coloro abbiamo un computer.
Accanto a questo c’è il lato filosofico dell’Open Source Ecology. La realizzazione di macchine in loco consente di avere una economia localizzata. Il potere resta all’interno della comunità così come la ricchezza economica. Produrre poi da noi stessi quello di cui abbiamo bisogno in maniera efficiente e senza lavorare duramente consente di avere più tempo da dedicare alle nostre famiglie, alle nostre passioni (qualcuno ha detto decrescita felice? n.d.r.).
Da un punto di vista più ampio possiamo dire che l’Open Source Ecology tratta di come creare la prossima economia, l’economia Open Source, una economia che ottimizza non solo la produzione ma anche la distribuzione su larga scala rendendo open i progetti, rilasciando i segreti commerciali in forma gratuita e sviluppando prodotti Open Source per qualsiasi cosa ci serva in modo da avere una economia senza aziende che si rincorrono e si scontrano per reinventare la ruota ma una economia collaborativa dove le persone possono mettersi insieme per fare prodotti migliori, più robusti, senza una obsolescenza programmata e che siano Open Source in modo tale da rendere l’accesso libero e la produzione libero a tutti.
Bene, se volete maggiori info sull’Open Source Ecology ecco alcuni link utili
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Pagina ufficiale del progetto http://opensourceecology.org/
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Pagina del gruppo italiano http://opensourceecology.it/
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Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Ecology
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Civilization Starter Kit DVD v0.01 http://opensourceecology.org/wiki/Civilization_Starter_Kit_DVD_v0.01