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Open Source al Comune di Milano: approvata la mozione del M5S

Buone nuove per tutti i cittadini milanesi amanti dell’open source che da oggi possono auspicare ad una svolta a livello comunale.
Il Comune di Milano ha infatti approvato la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, o meglio nello specifico dal consigliere comunale Mattia Calise (unico eletto del M5S alle scorse comunali milanesi) sull’Open Source.
Ma leggiamo la mozione appena approvata:
MOZIONE
OGGETTO: OPEN SOURCE
Premesso che:
1. tra
i fenomeni significativi legati allo sviluppo dell’ICT sta assumendo
particolare rilievo quello che va sotto il nome di Open Source Software
(OSS), inteso come qualsiasi sistema software di gestione delle
informazioni e delle comunicazioni che consente la disponibilità del
codice sorgente;
2. sono
sempre più numerose le esperienze, anche in Italia, di uso di Software
OSS presso le pubbliche amministrazioni, come dimostra l’esempio del
comune di Modena che ha ottenuto risparmi pari ad un milione di euro
all’anno grazie alla migrazione verso soluzioni OSS;
3. il
decreto legislativo n. 85 del 2005 – articolo 68 – impone alle
pubbliche amministrazioni di realizzare una valutazione comparativa
prima d’acquisire il software da utilizzare;
4. la
contrazione delle risorse in direzione degli enti pubblici dovrebbe
sollecitare i diversi livelli della Pubblica Amministrazione ad una
attenta e informata ricognizione delle possibilità di risparmio,
unitamente alle prestazioni e agli standard di sicurezza, offerti
dall’OSS;
5. il
Software Open Source offre indiscussi vantaggi che le Pubbliche
Amministrazioni possono trarre dalla sua adozione, come: accesso al
codice sorgente garantendo il pieno controllo sulle operazioni svolte
dal software; indipendenza dal fornitore; la possibilità di sviluppare
autonomamente nuove funzionalità del software; i minori costi di
licenza; la possibilità di utilizzare sempre l’ultima versione del
prodotto software; la possibilità di riuso di applicazioni sviluppate da
altre Pubbliche Amministrazioni; la comprovata qualità delle
applicazioni Open Source; l’uso di formati standard aperti,
universalmente riconosciuti e stabili nel tempo; pieno rispetto dei Dlgs
e delle direttive nazionali.
Si impegna la Giunta e gli Assessori competenti, ove tecnicamente ed economicamente possibile, a:
1. prevedere l’adozione in tempi rapidi di formati e protocolli aperti;
2. procedere
ad una ricognizione delle spese comunali per licenze software di tipo
proprietario che potrebbero essere ridotte tramite l’adozione di
Software OSS, raggiungendo così significativi risparmi senza alcuna
riduzione delle funzionalità offerte dal software;
3. coinvolgere
le realtà italiane esperte di OSS (es. Centri di Competenza sull’Open
Source e le varie Università che operano attivamente nel settore del
software OSS) per intraprendere un cammino costruttivo verso l’adozione
estesa di Software OSS;
4. dare
inizio a campagne di sensibilizzazione sui temi legati all’OSS sia
all’interno dell’Amministrazione Comunale che verso i cittadini;
5. valutare
concretamente la possibilità di migrare la totalità del Comune di
Milano verso Software Open Source, lasciando comunque la possibilità di
utilizzare soluzioni interoperabili proprietarie di terze parti.

In pratica la Giunta si è ora impegnata a valutare seriamente costi e benefici del passaggio al software libero e open source, l’adozione di formati e protocolli aperti e sensibilizzare ai temi legati all’Open Source sia l’Amministrazione Comunale che i Cittadini milanesi.
Ovviamente vi terrò aggiornato sugli sviluppi. Per maggiori informazioni potete consultare la pagina http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/milano/2013/03/open-source-al-comune-di-milano-approvata-mozione-m5s.html

Un ringraziamento al mio amico Raffaele per la segnalazione 🙂