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Quando KDE incontra Amiga: la storia di Giovanni

Quest’oggi, sulle pagine di Marco’s Box, ho l’onore di ospitare Giovanni.
Giovanni è un amante di Linux e dell’Amiga che ha deciso di unire le sue due passioni per creare un bellissimo tema per le finestre di KDE e GNOME che si ispira al mondo Amiga. Oltre a questo ha intrapreso un “pazzo” progetto di retro computing. 
A Giovanni la parola 🙂

 

L’Amiga 1200 moddato
Caro
Marco, mi chiamo Giovanni e vivo nella provincia di Campobasso,

ti
seguo sempre soprattutto su Google+, quando vedo l’icona con il
pacchettino che contraddistingue il tuo blog sono subito incuriosito
di poter andare a leggere di qualcosa di interessante su Linux.

Ti
scrivo per parlarti di una mia idea, un minuscolo progetto nato dalle
mie idee particolari su Linux, KDE e Amiga; ti spiego per prima cosa
lo step iniziale del progetto e cioè quello di aver creato un Window Decorator Emerald da poter installare su KDE (ma anche su GNOME) per renderizzare le finestre con un feeling che è un mix tra kde-oxygen, amigaOS 3.9/4 WorkbenchX (tema utilizzato dalla defunta
CUSA per CommodoreOS che sarebbe Linux Mint commodorizzato) e poi
passare piano piano a un tema completo con anche dei plasmoidi
dedicati.

Perché tutto questo?, semplice la mia passione per Amiga che mi ricorda le
notti a programmare giochi quali Simulcalcio e altri programmi in
AMOS Pro (parliamo del 1989-1994 anche se per me tutto è iniziato
dopo la scuola superiore a 18 anni con il Commodore 64 con le BBS
prima di internet, sono parecchio vecchio …) e il feeling con quel
computer che aveva un qualcosa di particolare che era di più delle
sue proprietà tecniche e caratteristiche che per l’epoca erano
all’avanguardia, era un senso di libertà, creatività e soprattutto
senso di appartenere a una COMUNITÀ che condivide e partecipa a un
sapere comune e lo migliora per
una crescita nella scoperta per tutti senza distinzione (la comunità
Amiga in quegli anni era la più grande del mondo co
n
AMINET che era l’archivio di programmi più grande del mondo). È
chiaro che questi concetti che allora erano le caratteristiche della
comunità amiga ora si trovano sviluppati e ampliati nel mondo Linux
e
del software libero e che io,

ovviamente, condivido a pieno.

A
parte questo discorso diciamo così filosofico ma secondo me molto
concreto io in particolare uso da anni Linux perché lavoro facendo
siti internet con CMS e mi trovo benissimo, ho un feeling e un
piacere che quando dovevo usare Windows non avevo, ho sempre visto il
computer come uno strumento creativo che io devo plasmare nell’uso e
nell’interfaccia in modo che rispecchia la mia personalità e mi crea
piacere nell’usarlo, ma soprattutto che non mi mette limiti ma io
posso modificarlo e adeguarlo a mio piacimento e utilità.

Pensa
che più di quindici anni fa quando facevo il lavoro di ragioniere e
dovevo utilizzare prima Windows 98 e poi Windows XP non ho lasciato
più di due settimane che il mio pc avesse la stessa skin e le stesse
barre degli strumenti usando i vari programmi che mi permettevano di
modificare la grafica bloccata
di quel s.o.

Provai Linux quando uscirono le prime versioni di Linux con la Mandriva e ingrippai più volte il mio Pentium 100 che usavo a casa, che avevo
comprato usato per disperazione perché non riuscivo a staccarmi da Amiga nonostante il fallimento di Commodore. Dopo questo approccio un
po’ problematico con Linux dovuto alle mie scarse conoscenze o
cominciato a smanettare sempre più per vedere come si evolveva e
tenevo sempre una distribuzione affiancata a Windows che purtroppo
dovevo usare per la vastità di programmi che offriva. Poi quando ho
deciso di cambiare lavoro e lavorare nell’informatica aprendo un
piccolo negozio con un amico piano piano è venuto naturale per la
mia indole sostituire Linux a Windows nell’uso quotidiano finché con
grande soddisfazione ho proprio eliminato la partizione con Windows
dai miei computer.

Da
un anno a questa parte uso KDE e ne sono entusiasta perché ritrovo
in questo sistema lo stesso feeling che avevo con l’Amiga, avevo
provato anni a dietro la versione 3 e non mi convinceva ho preferito
per anni GNOME, poi ho scelto KDE con la 4 sia per la grafica sia per
l’enorme flessibilità.
Intendiamoci
per anni ho usato gnome e andava benissimo poi sono passato ad Unity
e mi stava bene ugualmente io sono sempre per le novità e per le
sperimentazioni (si è capito), però KDE lo trovo superiore, per
esempio non c’è paragone tra Dolphin (sa in qualche modo del
directory opus di Amiga ;-)) e Nautilus.

Comunque
dopo queste divagazioni personali, ritornando al mio progetto io ero
entusiasta anche dalla nascita e sviluppo di Commodore Usa che aveva
rilanciato il marchio Commodore e aveva intenzione di fare lo stesso
con Amiga mettendo come cuore del progetto una distro come
CommodoreOS Vision basata su Linux Mint che poi si sarebbe dovuto
evolvere nella seconda versione della distro denominata CommodoreOS
Fusion più simile al Workbench di Amiga, infatti avevo anche
suggerito sui loro forum più volte di usare KDE, ma evidentemente
forse per motivi tecnici preferivano stare sul progetto Linux Mint.
Dalla
morte del fondatore di questa società anche questa nuova rinascita
dell’Amiga è andata a farsi friggere e ne sono rimasto molto deluso.

Ma
siccome noi amighisti e linuxiani siamo teste dure e soprattutto
confidiamo nella partecipazione della comunità mi sono messo in
testa questo progetto, un KDE con il feeling di Amiga ma che non deve
esserne la copia grafica ma deve mixare le eccezionali doti di kde in
mille cose e il feeling affascinante del workbench amiga che comunque
ha le sue radici in queste doti (a quei tempi MUI la grafica
migliorativa del Workbench mi faceva impazzire e il tutto si
coniugava in usabilità e bellezza per gli occhi).


PrismAmigaWorkbench

Ho
cominciato con questo tema banale del Window decorator con Smaragd
che legge i temi emerald e il font Roboto che è molto leggibile, perché era semplice da fare per le mie capacità limitate, i
pulsanti comunque hanno tutti il rollover a tre stadi e ci sono tutti
quelli di kde (kde è l’unico che di default ha come aveva l’amiga un
pulsante che blocca le finestre in primo piano che a me serve tanto
per il lavoro).





Allego
un po’ di screenshot e un video che illustrano il funzionamento e il
link su kde-look dove è pubblicata,



Ed il link su KDE-Look.org dove poterlo scaricare:


Io
ormai lo uso tutti i giorni sia sul mio pc di casa (vedi nota per
notare quanto sono fuori di testa) che quello del lavoro.
Ovviamente
la mia idea la voglio condividere con tutti perché io non credo di
avere le capacità tecniche per realizzare le varie parti della mia
idea e confido proprio nella comunità e nella partecipazione di
altre persone che mi possano aiutare a portare avanti il progetto,
non oso sperare in qualcosa di ancora più grande e cioè quello di
fare una distribuzione basata su questa idea (riprendendo in un
certo senso quello che stavano facendo Commodore USA con CommodoreOS)
che sarebbe un sogno, ma questo non mi vieta di smanettare con cose
come Ubuntu builder e simili per preparare un ISO del sistema da
condividere con tutti nella direzione che ho detto fino ad ora, a
questo scopo sto valutando da che distribuzione con kde partire, ho
visto Netrunner, Linux Mint, os4, Ultimate edition ma alla fine credo
che giocherò con Kubuntu perchè nessuna mi convince del tutto.

Una foto dell’Amiga 1200 moddato

Nota:
siccome sono veramente pazzo, che ho fatto, ho preso il mio Amiga
1200 ci ho infilato dentro la scheda madre di un portatile ho fatto
degli aggiustamenti un po’ arrangiati al case e lo uso come computer
di casa, il lavoro l’ho pubblicato su Google+ e ti metto il links
all’album di foto:


Chi
mi volesse contattare per condividere il progetto, per suggerimenti,
insulti o qualsiasi altra cosa può farlo a:
prismadigitale[@]gmail.com