Linux è il futuro del Gaming
E’ passato più di un anno dalla nascita del blog dedicato a Steam su Linux, e l’annuncio aveva portato fermento nella comunità per una futuribile rivincita su Windows per l’utilizzo dei giochi.
A Febbraio di quest’anno è stata lanciata ufficialmente la piattaforma e ha portato ben 198 giochi indie e “professionali” eseguibili sul Pinguino, e per Gabe Newell è venuto il momento di annunciare lo step successivo (non propriamente inaspettato): Linux sarà alla base del prossimo progetto di Valve, ovvero la Steam Box profetizzata da tempo.
Nella presentazione di ieri al LinuxCon Newell ha discusso della esperienza della sua azienda con Linux:
- Linux ha provato la sua stabilità nel mercato dei Game Server: Valve l’ha usato dal 1999.
- Il mercato consumer di pc sta costantemente calando come conseguenza dell’emersione di sistemi chiusi. I sistemi aperti al contrario sono progrediti velocemente, quindi perchè non far diventare Linux una buona piattaforma per il gaming?
- Ci sono molte problematiche con la diversità di distro, driver ed esperienza utente, ma se Left 4 Dead 2 gira su Linux vuol dire che hai risolto la maggior parte dei problemi per gli sviluppatori. La Valve ha lavorato attivamente su SDL e su LLDB.
- Il passaggio successivo all’introduzione di Steam su Linux è stata la modalità Big Picture, che soddisfa le richieste di una piattaforma comandabile dal divano.
- Non è desiderabile la frammentazione tra le varie piattaforme, le applicazioni devono avere un ambiente specifico ma non chiuso.