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Lavorare con Linux: La storia di Alessandro fra robot e set di icone

Cari lettori, riecco a gran richiesta una nuova puntata della rubrica Lavorare con Linux. Questa volta ho l’onore di ospitare il caro amico +Alessandro Roncone (o come è conosciuto sul web alecive) già autore dello stupendo set di icone AwOken e che nella vita di tutti i giorni lavora nel campo della robotica. Buona lettura

Mi dicono dalla regia che quello è un cappello di Natale

Ciao a tutti, mi chiamo +Alessandro Roncone ed attualmente sono un
PhD student presso l’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova. Il mio
campo di ricerca è la robotica, e sto attualmente lavorando con uno dei
più avanzati robot umanoidi al mondo, chiamato iCub (http://icub.org/).

Il mio laboratorio è responsabile sia della componente hardware
(meccanica/elettronica) che della componente software relativa ad iCub
ed alla rete di iCub che vendiamo in giro per il mondo (attualmente sono
circa una venticinquina). La prima nota di merito è il fatto che
l’intero progetto sia completamente open source (la licenza è GPL
2.0), e di conseguenza tutto quello che compete il robot è free,
disponibile online e modificabile a piacimento: a partire dai CAD
meccanici, passando per i firmware ed arrivando fino ai software di più
alto livello (il “sistema cognitivo”).

Personalmente, lavoro sulla componente software, quindi mi
concentrerò principalmente su quella. Le macchine utilizzate per i robot
(attualmente ammontano a 3 blade a robot per i calcoli “pesanti” + 3
macchine locali per gui/visualizzazione/computazione “leggera” +
una pc104 inserita nella testa del robot con il solo scopo di gestire
l’hardware di basso livello e i dati da inviare sulla rete) sono tutte
felici utilizzatrici di Debian. Ovviamente usano Debian stable,
il che cozza un po’ con il mio spirito smanettone (più che “stable” la
chiamerei “inamovibile”) ma chiaramente in sistemi di frontiera come
questi la stabilità dei sistemi su cui si lavora è un elemento chiave.


Nel mio piccolo, sono un fermo e stoico sostenitore di Ubuntu,
il quale ritengo essere diventato il perfetto compagno di lavoro a
partire da Precise Pangolin (che tutt’ora uso, visto che nautilus 3.4
rimane comunque il miglior file manager esistente). HUD + Unity
sono le killer feature che rendono il mio flusso di lavoro super
efficiente e mi permettono di non usare praticamente mai mouse e
touchpad (cosa che ritengo rallenti molto il lavoro). Ho un’altra partizione
di testing che utilizzo per testare la mia seconda occupazione (ossia il
designer di icone, sono il creatore del progetto AwOken [ http://alecive.deviantart.com/art/AwOken-163570862 ] e recentemente delle FlatWoken [ https://github.com/alecive/FlatWoken ]). Ora come ora c’è Fedora 20, ma c’è passato di tutto (pure le cose peggiori tipo PearOS).

A livello di applicativi, sono in sostanza uno sviluppatore c++:
devo dire che purtroppo non mi sono mai trovato bene con nessuno degli
IDE disponibili per Linux (li ho provati tutti); nonostante ti
semplifichino la vita in molti casi mancano sempre della killer feature
che me li faccia amare. Per questo motivo sono sempre stato uno strenuo
sostenitore di gedit per editare + terminale per compilare/runnare il software. Recentemente, sono passato a sublime text editor, il quale non è libero ma è enormemente versatile e sicuramente rimane il più potente text editor in circolazione.

A livello di produzione ed elaborazione dati matlab è ancora un must (anche se ultimamente stavo dando un’occhiata a scilab che è la sua controparte free, e pare essere veramente valido). La visualizzazione la faccio solitamente con inkscape,
del quale sono recentemente diventato un fan anche grazie al fatto che
il mio secondo icon set sta nascendo come progetto puramente in vector
graphics (mentre le AwOken erano esclusivamente in raster, ossia made
with the Gimp).

La restante parte del mio lavoro è quella di fare articoli
scientifici e slides per presentazioni. In merito a ciò, sono un
accanito utilizzatore di latex a tutti i livelli, e per questo utilizzo
il buon vecchio TexMaker. Ovviamente, quando si deve fare un report veloce o due slides in 5 minuti, LibreOffice Writer e LibreOffice Impress sono a portata di click.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box