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Il matrimonio tra systemd e dhcp è miracoloso

Gli sviluppatori di systemd stanno lavorando per migliorare notevolmente le prestazioni di DHCP in systemd-network.
Sia chiaro, il titolo è provocatorio in virtù della situazione molto calda (ma poco hot) che si è venuta a creare, riassumibile chiaramente con una immagine (e la sua didascalia):
Cercare di conquistare il mondo!
Giusto per ricordarlo, in una delle ultime versione di systemd si è introdotto systemd-networkd, che permette di gestire semplici connessioni di rete.
Il client DHCP integrato in systemd fin’ora aveva prestazioni nella media.
Tom Gundersen, dipendente Red Hat e sviluppatore di Arch Linux, nelle ultime due settimane ha analizzato l’implementazione attuale del client DHCP fornito con systemd (arriverà anche il server) e ha notato che richeideva troppo tempo: 500 ms per ottenere un lease* dal suo stesso sistema.
Probabilmente in linea con la “concorrenza”, ma migliorabile.
Con un po’ di lavoro è riuscito a diminuire il tempo necessario a soli 50 millisecondi.
Con altre ottimizzazioni è riuscito a ridurre il tempo necessario di parecchie volte. Siamo così arrivati al risultato attuale: soli 750 microsecondi .
Se non si è capito, siamo a meno di un millesimo di secondo. Certo, non sarà il risultato che otterremo nell’uso di tutti i giorni, dato che ci sarà da contare la latenza del router a cui ci connettiamo, e dei vari dispositivi intermedi, ma è un netto miglioramento.
Stando alle dichiarazioni dello sviluppatore, da una rapida occhiata (nessun test approfondito) queste patch dovrebbero rendere il dhcp fornito da systemd molto più veloce delle implementazioni concorrenti (es: NetworkManager, dhcpcd ecc.).
Per precisare, la dichiarazione è stata fatta dopo una mia esplicita richiesta e non è una cosa confermata. Si tratta solo di una sua opinione in merito, nessun test scientificamente accettabile.
Giusto per evitare roba come “noooooooo, Lennart e soci fanno dichiarazioni inverosimili per allargare il quarto reich!1!!!11!!11!1”.

Qualcuno potrebbe pensare che sia una cosa inutile.
E invece no. Partendo dal principio che il software più veloce è sempre il benvenuto, finchè non va ad intaccare la stabilità del sistema (e la leggibilità del codice), ricordiamo che sistemi Linux based sono usati in tutti gli ambiti, dai desktop e laptop ai server, dai server agli smartphone, dall’IVI (In Vehicle Infotainment) ai sistemi embedded. Ebbene tutti potranno godere di miglioramenti.
Perfino i router.
Ma ciò significa anche che in futuro, volendo, NetworkManager e gli altri software di gestione delle connessioni di rete potrebbero lasciare a questo servizio l’onere della risoluzione di tutto ciò che riguarda DHCP.
systemd diventa sempre più completo, systemd diventa sempre più usato.
Hail Lennart!!!
  Via: Tom Gundersen

*si definisce lease quel meccanismo che permette ad un dispositivo di ottenere un indirizzo di rete temporaneo (con una scadenza, ma rinnovabile)

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box