Raspberry Pi: usarlo come mini mediacenter o mini webserver
Nell’articolo precedente i due passi principali che ci permettono di lavorare tramite controllo remoto del Raspberry sono l’assegnazione dell’ip statico
e l’abilitazione dell’accesso in ssh: avendo copiato la nostra chiave pubblica con ssh-copy-id pi@[ip] ora possiamo lavorare tramite una sessione da altri client. Che sia Linux, Android (Juice SSH) o Windows (PuTTY) avremo a disposizione sempre un accesso immediato al terminale remoto.
Bisogna ricordarsi che, se il Raspberry Pi è dietro un router, va impostato l’inoltro di porte sul Virtual Server del router (soprattutto la 22, altre a piacere a seconda delle applicazioni a cui vorremo accedere).
Prima applicazione: torrent.
Interessante provare a configurare un demone torrent e connettersi in vari modi ad esso. Ho scelto Deluge seguendo principalmente questo documento, installando i pacchetti deluged deluge-console deluge-web e abilitando l’avvio automatico al boot.
Dalla console ho abilitato le connessioni remote (config -s allow_remote True, documentazione) dopodichè sono andato a giocare con la webUI, che diventa disponibile sulla porta 8112.
Probabilmente va anche inoltrata la porta del demone.
Seconda applicazione: dlna su smart tv.
La tv nuova, fino ad ora praticamente non usata per diversi motivi, è dotata di connessione wifi e supporta le specifiche DLNA pertanto perchè non provare a condividere file multimediali con essa?
La soluzione si chiama minidlna, ed è presente nei repository di Raspbian (a questo punto i lettori insorgeranno con frasi del tipo “dovevi mettere xbmc!!!1” e la mia risposta sarà questa).
Non avendo ancora pensato di attaccarci un disco o una chiavetta esterna, ho semplicemente installato il pacchetto, creato un paio di cartelle e sistemato il file di configurazione seguendo questa guida e questo topic su Rpy Italia. Funziona tutto dopo un sudo reboot, anche se adesso devo capire come usare la televisione; il video di Big Buck Bunny (si trovano qui) l’avevo scaricato a 29fps e non veniva letto, ma l’unità appariva sia sulla tv che sullo smartphone con Skifta.
Terza applicazione: server web
Visto che ci siamo, una applicazione che desideravo provare era la possibilità di servire applicazioni demo tramite un mini server web, ed ho deciso di provare lighttpd seguendo questa guida: ho subito rinunciato a mysql perchè mi stava impallando l’aggeggio, ma gli script php li esegue alla perfezione; in compenso ho aggiunto php5-cli che può sempre servire (devo decidermi a ripassare python probabilmente). Bisogna stare attenti all’ordine di installazione, altrimenti php installa apache2 e noi non vogliamo per la nostra salute mentale.
Quarta possibilità che mi lascio aperta per un prossimo approfondimento, nel senso che non ho ancora avuto modo di giocarci, è il linguaggio Wolfram integrato su Raspbian, che molti di voi conosceranno per essere la base di Mathematica e Wolfram|Alpha.
Nel frattempo segnalo anche il magazine MagPi disponibile anche su ISSUU. (HT Yuri)