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Tiriamo le somme, un mese dopo, della mia esperienza in casa Microsoft

Era il “caldo” novembre quando un amico, utente Linux e pure esperto mi ha plagiato.
Mi ha quasi imposto di dare una possibilità a Windows 8.1 per vedere quanto sia cambiato negli anni.
Dell’amico mi fido, utente Linux dal curriculum pesante e sostanzioso, decido di dare una possibilità a Windows 8.1.
Devo anche dargli del tempo e darmi del tempo, Pacman è il mio migliore amico informatico da 4 anni e altri prima di lui, se non si sapesse tantovale precisarlo, ho smesso con Windows quando XP riceveva il Service Pack 3.

Cosa ne ho concluso? Esperienze divertenti e simpatiche!

Partiamo da quella sera di novembre, cenavamo assieme ed installavamo Windows 8.1.

Prima grande menzogna:

Sto installando le tue app

Chi sta facendo cosa con cosa 
Non ho “app”, che diavolo stai facendo?
Il tutto è farcito da una bella schermata  che cambia colore in tinte pastello con messaggi carini e rassicuranti sul fatto che il pc sarà pronto presto.
Va bene, ma avrei preferito messaggi più veritieri o una progress bar per capire cosa il mio pc stesse facendo esattamente, dato che la spia del disco era spenta.
Comunque questa fase dura 40 minuti circa.

Windows Update ed i driver:

Windows dovrebbe essere in grado di beccarsi i driver da solo usando Windows Update e lo fa quasi bene.
Il wireless funzionava già, avevo gia scelto la rete e potevo usare winup per trovare quel che mancava (controller usb intel, touchpad synaptics, vga intel, lan atheros e card reader atheros).
Trova solo il controller usb, il resto devo farlo a mano.
Identificare le periferiche non è qualcosa di fattibile a occhio nudo, decifrare un ID hardware richiede san Google e tanta pazienza per spulciare siti in cirillico.
Complessivamente la situazione è esponenzialmente migliore rispetto a Windows 7 però, quantomeno ho potuto scaricarmi i driver  dal pc per il pc che uso, invece con 7 ho dovuto scaricarli da un secondo pc, smontare il disco e copiarli (si, con rete non funzionante, niente usb o card reader  quella dello smontare è la via più veloce)

Seconda grande menzogna:

Card-reader-xp-32bit.exe

Un momento, sto scaricando dal sito del produttore i driver (elencati solo per Windows 8.1 64 bit)  e dentro lo zip trovo questo?
Spulcio bene tutti i driver e la differenza è nulla che io scelga 8.1, 8 ,7 (varianti 32 e 64 bit) Vista o XP, stesso file, stesso driver a 32 bit per tutti.
Microsoft avrà fatto un lavoro monumentale in ambito retrocompatibilità, però credo che i produttori ne abusino.
Usare driver a 32 bit scritti per un OS che ha visto la sua ultima grande revisione quasi 10 anni fa  non lo trovo positivo ne per prestazioni ne per stabilità.


Terza grande menzogna:

Touchpad Synaptics, su Linux non ho memoria di aver dovuto perdere più di 3 minuti per averlo operativo al 100% (scrolling a 2 dita o laterale a scelta, scrolling orizzontale, tap to zoom, tap to click e click destro con 3 dita).
A distanza di un mese su 8.1 ancora non c’è verso, muove il cursore e poco altro, i driver sono installati, ho provato sia quelli di WinUpdate che quelli del sito Acer che, in ultimo quelli “vanilla” di synaptics (c’è dietro Federico Faggin, il che mi faceva sperare bene).
il nulla più assoluto, la situazione desolante è questa:
  1. Il driver di WinUpdate è generico per mouse ps/2, muove il cursore e prende i click dai pulsanti 
  2. il driver Acer genera un messaggio d’errore al boot (xp-32 bit…)
  3. il driver Synaptics si installa, crea il processo per monitorarlo al boot ma non lo avvia (ne si avvia a mano)  
Quindi mi tengo il generico e bona, niente gestures.

Quarta grande menzogna: 



Installare servizi Microsoft richiesti non è mai stato così comodo, Windows 8.1 lo fa da solo quando richiesti.
Ma rischiate di incartarvi tra gli aggiornamenti del sistema e l’installatore dei servizi.
Il caso era questo, Windows Update aveva scaricato ed installato 3 aggiornamenti che richiedono il riavvio ed era fermo, dovevo installare il tool Microsoft per fare USB avviabili di Windows 7, che richiede .NET

Parte il setup e vengo avvisato che serve .NET e che penserà a tutto lui, lo lascio fare  con fiducia che poi diventa senso di sfida.
La barra va avanti lentamente, il monitor di sistema dice che la rete e ferma, il setup dice “download dei componenti”.
Tre ore dopo  arriva il messaggio d’errore  generico “download non riuscito”.
La soluzione è semplice, Windows Update come i gestori pacchetti usa un lock finché non ha finito, finire significa che gli aggiornamenti pendenti vanno terminati col riavvio.
Idea logica ma implementata malissimo, ho scelto di lasciar fare il pc per vedere dove saremmo andati a finire aspettandomi un “da nessuna parte”, ma magari qualcuno nella mia condizione si fida e sperde inutilmente tempo.
Una comunicazione migliore tra i processi suppongo possa risolvere errori del genere.

Quinta grande menzogna:

Don’t ask, don’t say

Usare Windows mi ha permesso di poter lavorare serenamente con molti tool prelevati da xda per lavorare su telefoni Android dell’era pre-heimdall e pre-fastboot.
Il feeling che mi danno però mi lascia titubante, devo fidarmi di quel che fanno senza indagare oltre.
Hanno sempre funzionato bene o non hanno funzionato affatto, quindi poco male, telefonini mai danneggiati.
Se va trovata una carenza sono, su questo fronte, le guide in italiano su altri blog dedicati.
Cambiare rom ad un telefono potrebbe richiedervi 20 tab di Firefox aperte.
Trovi il post dove scaricare la rom e guida di installazione, dove vieni rimandato al post dove pescare la recovery, dove vieni rimandato al post dove scaricare il tool, dove vieni rimandato al post per scaricare i driver quindi riparti e scopri sul secondo post del primo thread che la giuda è valida solo per il firmware xyz e di rimanda ad una guida diversa per andare da zxy a xyz.
Si, mi stava mancando il wiki di freebsd in quel pomeriggio.
Sesta grande menzogna:
“powersave” 

Il mio laptop è Intel based, tutto Intel ed Intel lavora bene.
Ho replicato lo stesso test: schermo spento, collegamento per video ed audio in hdmi al televisore 40″ full hd e “lo hobbit ” mkv 1080p.
Volevo vedere chi si comportava meglio, se Ubuntu o Windows 8.1 o Arch.
Con Arch ho visto tutto il film  ed i titoli di coda e mi è avanzato il 3% di batteria, con Ubuntu ho visto solo il film ed è morto (questo perché lo spegne sotto il 5% di batteria) e con Windows non ho avuto modo di vedere il finale.
Per tutti il file era identico ed era su una chiavetta ntfs da 16 GB.
Poteva essere tutto negativo ? NO
Nonostante le carenze in 8.1 ho trovato cose positive.
In linea con la politica della quinta menzogna non mi curo del fatto che il PC non si spenga mai completamente, trovo il boot abbastanza veloce e reattivo quando gli aggiornamenti non si presentano.
(nota singolare, da utente Arch  quando vedo “ci sono xxxx nuovi aggiornamenti” sono felice, feature nuove, cose nuove, grafica nuova, ma con Windows sto tornando alla politica “not again!”)


ModernUI mi piace (le pietre sono già impilate alla vostra destra)
Una delle idee più sensate di Windows 8.1 è quella che l’interazione col PC è rimasta indietro, servono cose nuove e modern è la loro risposta.
Usare Windows 8.1 come deve essere usato significa scoprire una produttività nuova, fluida e scorrevole entro i limiti di un idea che deve rimanere legata al desktop convenzionale e che segue una direzione poco chiara (chi si ricorda all’alba di 8 quanto volessero abolire il desktop convenzionale prima di fare retromarce via via sempre più permissive?) 
Bisogna adottare un approccio “Linux way”  invece quando si parla di software, Windows 8.1 ha il suo store ed è da li che dovrebbero passare le applicazioni, perché da li, con l’account Microsoft che dovreste aver messo, che avviene un ripristino “magico” del PC dopo una formattazione.
Cosa che in 4 gatti hanno fatto, di fatti lo store è una città fantasma con poche “app” realmente utili, molte sono fatte con i piedi e non servono a nulla, sapete poi il cane che si morde la cosa?
Tornando a Modern,  quando è possibile usare solo lei il workflow è fluido e veloce, si lavora a pieno sia col mouse e la tastiera in combinazione (cosa che con gnome faccio da anni)  peccato che questo sia circoscritto alle applicazioni Microsoft, perché  di altro (ed utile) conforme a modernUI c’è ben poco.



Windows Defender funziona

Si, Windows Defender funziona abbastanza bene da poter essere usato come antivirus, non sembra pesare sul sistema.
Rallenta, ma non così tanto
Vi ricordate i “bei” tempi di Windows XP  che appena installato sul fiammante Pentium 4 era un treno, poi tra antivirus e il semplice passare del tempo iniziava a perdere colpi ed in sei mesi ci si trovava con un hdd che sembrava macinare caffè? 
Bene, sono quasi passati.
Windows 8 rallenta ma in misura molto minore, pochi tool  possono risolvere il problema quando si presenta.
Il ripristino funziona
Se siete su UEFI Windows crea molte partizioni, un piccolo trucchetto per rendere il ripristino veloce ed efficace, approvato.
Se poi c’è l’account Microsoft abbinato si riesce a ripartire con relativa facilità senza sputare sangue e bile.
Ad oggi il mio tempo si Windows è finito, gli ho dato l’occasione e tutto sommato l bilancio è positivo, ci sono stati momenti di alti e bassi, molto bassi, con la mia frustrazione che veniva a galla  e ha rischiato di massacrare le cerniere del mio laptop.
Con Linux non sono mai arrivato ad un livello tale dal voler sbattere il portatile al muro.
D’altro canto alcune cose vengono fuori con una facilità disarmante, quindi compensa il tutto e mi fanno promuovere 8.1 a “sistema operativo”.
L’unico grande peccato è che 8.1 è rimasto un bimbo incompreso costringendo Microsoft a mangiare la foglia e tornare sui suoi passi, il che è un peccato perché con 8.1 e Modern stavano veramente riuscendo a cambiare qualcosa per rendere windows finalmente migliore.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box