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Un sondaggio Red Hat identifica l’integrazione del back-end e la sicurezza quali principali sfide dell’enterprise mobile

Un sondaggio Red Hat identifica l’integrazione del back-end e la sicurezza quali principali sfide dell’enterprise mobile

La ricerca rivela che il 70% delle aziende ha intenzione di adottare l’Internet of Things

Milano, 14 maggio 2015Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale
nella fornitura di soluzioni open source, presenta i risultati di una
recente ricerca sui trend in ambito mobile che rivela che, nonostante
svolga un ruolo di primo piano per il 73% delle imprese,
circa la metà dei partecipanti identifica nella sicurezza (45%) e
nell’integrazione del back-end (43%) le principali sfide per lo sviluppo
di applicazioni mobili. Tra gli altri problemi segnalati vi sono la
progettazione UI/UX (35%), la collaborazione (34%)
e i costi (24%).

Red Hat ha intervistato i clienti in tutto il mondo per identificare priorità e sfide legate alla mobilità aziendale, così come i comportamenti emergenti relativi all’Internet of Things. Tra i risultati salienti:

  • Oltre la metà delle organizzazioni che sviluppa app mobili dipende ancora da soluzioni di integrazione del back-end do-it-yourself. Per quanto riguarda l’integrazione delle applicazioni mobili nei sistemi di back-end, il 55% degli intervistati dichiara di avvalersi di fonti esterne (librerie, marketplace e servizi vendor), di soluzioni codificate ad hoc o di un mix di entrambe, dimostrando un’elevata dipendenza dagli approcci do-it-yourself per risolvere la complessità legata alla connessione delle app ai sistemi aziendali. Nonostante le piattaforme applicative mobili e i sevizi MBaaS (Mobile Backend-as-a-Service) rappresentano soluzioni efficaci, meno di un terzo (30%) li utilizza, e solo uno su cinque (20%) impiega la gestione API (application programming interface). In aggiunta, il 20% utilizza tecnologia middleware esistente o un’API di un vendor di software di back-end per collegare le app mobili.
  • La maggior parte delle aziende prevede che l’Internet of Things impatterà il loro business. Numerose aziende si stanno rendendo conto della crescente interrelazione tra mobile e IoT a mano a mano che pianificano la prossima ondata di integrazione richiesta dai device connessi. Mentre il 21% delle imprese ha già integrato dei progetti IoT, oltre una su quattro (28%) pensa di farlo nel corso del prossimo anno e il 70% nei prossimi 5 anni. Dato il problema ormai noto dell’integrazione con il back-end, le aziende dovrebbero optare per una soluzione che integra l’IoT in maniera efficace.
  • Le priorità delle imprese in termini di risorse IT sono orientate sui sistemi core. Nonostante l’appetito per il mobile e l’IoT, quando allocano le risorse per l’anno a venire, il 60% degli intervistati dà la priorità alla manutenzione di sistemi e applicazioni core.

A mano a mano che le imprese si trasformano per diventare maggiormente mobile-centric, l’integrazione del back-end è quella che causa maggiori problemi, anche se altri aspetti come la sicurezza continuano a rappresentare una preoccupazione”, conferma Cathal McGloin, vice president Mobile Platforms in Red Hat. “Al fine di risolvere queste problematiche, le imprese dovrebbero cercare di massimizzare l’efficienza sfruttando le piattaforme mobili per accelerare lo sviluppo e ridurre la complessità”.

Senza cambiamenti di strategia molte aziende perdono il vantaggio competitivo assicurato dalla mobilità, incoraggiando le diverse divisioni ad adottare pratiche potenzialmente rischiose per le loro esigenze di mobilità”, continua Nicholas McQuire, vice president Enterprise in CCS Insight. “Per essere vincenti, le strategie IT devono essere focalizzate sulle esigenze del business degli utenti finali, abbracciando metodologie agili per lo sviluppo di applicazioni e adottando tecnologie, toolkit e piattaforme che le supportano. Le aziende mobile-first che per prime avranno fatto la transizione saranno meglio posizionate per l’Internet of Things”.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box