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Brave Browser: l’open-source che tutela al massimo la nostra privacy!

E’ trascorsa ormai una settimana da quando utilizzo il browser Brave, scaricabile comodamente per macOS dal suo  sito ufficiale
Bene, la sensazione che mi ha dato è quella di essere un browser davvero attento alla tutela della privacy dell’utente oltre ad essere veloce, rapido e leggero durante la navigazione.

L’interfaccia grafica è quella classica dei browser internet più diffusi: sezione dedicata all’affiancamento delle schede, classica barra degli indirizzi/ricerca affiancata dalle icone personalizzabili sulla barra degli strumenti, e poi riquadro della pagina web. E’ importante però specificare una differenza che si nota fin da subito, ovvero la presenza di due icone a ridosso della barra degli indirizzi. 

La prima è l’icona di Brave e rappresenta il blocker incluso già di serie, il quale consente di bloccare cookie e script che provano a identificare l’utente e il suo dispositivo impedendo così di essere tracciato e garantendo una velocità di navigazione eccellente senza pubblicità e annunci indesiderati.

La seconda rappresenta una funzionalità mai vista finora in browser. Si tratta della possibilità, grazie alle ricompense di Brave, di poter guadagnare visualizzando annunci rispettosi della privacy e supportando i creatori di contenuti che ami.

Unico aspetto migliorabile è l’interfaccia delle impostazioni interne che, oltre ad essere tante e quindi poter portare l’utente medio in confusione, non sono molto facili da trovare, in quanto, per le azioni più semplici come cancellare una cronologia dell’ultima ora, dell’ultimo giorno, ultima settimana ecc., bisogna inalberarsi in un percorso non proprio intuitivo.

Per il resto, l’utilizzo del browser è semplice, fluido e soprattutto, a differenza di altri browser, Brave consente di utilizzare tutte le gesture del trackpad dei Macbook, una differenza non da poco! La navigazione è scorrevole e questa versione non ha mai dato crash di sistema nè surriscaldamenti della CPU. 

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box