La proposta di Mozilla ai rimedi proposti dagli USA nei confronti di Google
Torniamo a parlare della sentenza storica con la quale un giudice federale statunitense ha stabilito che Google ha violato la legge antitrust statunitense mantenendo un monopolio nei mercati della ricerca e della pubblicità, e l’ha fatto spendendo miliardi di dollari per diventare il motore di ricerca predefinito.
Vi avevo segnalato questa importante sentenza per i risvolti negativi nei confronti di Mozilla Firefox in quanto, fra i rimedi proposti dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) per scardinare il monopolio di Google, vi è il vietare tutti i pagamenti di Google ai browser per impostare il suo motore di ricerca predefinito.
Questo colpirebbe soprattutto i browser indipendenti come Firefox, che si finanziano principalmente con questi accordi. Come ben sapete quasi l’81% delle entrate economiche di Mozilla deriva proprio dall’accordo stipulato con Google per rendere il suo motore di ricerca l’opzione predefinita di Firefox. La perdita di questa importante entrata economica metterebbe a rischio la capacità di Mozilla di sviluppare e mantenere Gecko, il motore di rendering di Firefox.
Se Mozilla non fosse in grado di sostenere lo sviluppo di Gecko (e quindi di Firefox), ciò avrebbe un impatto grave sulla concorrenza dei motori di browser e significherebbe la morte del web aperto come lo conosciamo, in sostanza, creando un web in cui i giocatori dominanti come Google (grazie a Chromium) e Apple (Webkit) hanno ancora più controllo, non meno.
Mozilla chiede ai regolatori di riconoscere l’importanza dei browser indipendenti per la concorrenza, la privacy degli utenti e l’innovazione del web.