Partizione ormai troppo stretta
DISCLAIMER: In questo bel lunedì mattina dopo ferragosto ho trovato una discreta gatta da pelare: avendo risolto il problema e avendo scritto una mail di report ho pensato di dare tutto in pasto a ChatGPT, rifinire il testo generato e tirarne fuori un articolo.
AGGIORNAMENTO: La partizione di boot è separata solamente su installazioni dove è impostata la cifratura del disco.
Durante l’aggiornamento del sistema, ho ricevuto un messaggio di errore che segnalava spazio insufficiente nella partizione /boot. Questo problema era dovuto a una partizione troppo piccola, creata durante l’installazione di Ubuntu nel 2017 con i valori di default: partizione che si è rivelata inadeguata per i kernel attuali.
Il processo di aggiornamento stava cercando di installare un terzo kernel, oltre a quello attuale e a quello precedente (mantenuto per scopi di emergenza), ma non avendo lo spazio libero necessario, tutto il processo di aggiornamento, applicazioni comprese, veniva bloccato. Tentare di ridimensionare la partizione /boot è sicuramente un’opzione, ma risulta rischiosa e complessa.
La soluzione che ho adottato è stata quella di andare a ripescare un vecchio articolo scritto tempo fa, rimuovere manualmente il kernel precedente e non utilizzato per fare spazio al nuovo kernel e sbloccare l’intero processo di aggiornamento.
Per prima cosa, elencare i kernel installati:
apt list --installed | grep linux-image
Identificare il kernel in uso, verosimilmente il più recente:
uname -r
Rimuovere i kernel precedenti non utilizzati (facendo attenzione a non rimuovere il kernel in uso). Ad esempio:
sudo apt remove --purge linux-image-6.8.0-39-generic
sudo apt remove --purge linux-image-unsigned-6.8.0-39-generic
sudo apt remove --purge linux-headers-6.8.0-39-generic
Dopo aver liberato un po’ spazio possiamo ritentare l’aggiornamento.
C’è anche la possibilità di configurare la compressione per il kernel per ridurre ulteriormente lo spazio utilizzato e quindi il problema. Ecco come fare:
Editare il file /etc/initramfs-tools/initramfs.conf e cambiare la linea:
COMPRESS=zstd
in
COMPRESS=xz
Fonte: https://askubuntu.com/questions/1426335/how-to-set-option-compress-in-etc-initramfs-tools
Questa soluzione dovrebbe limitare il problema fino alla prossima reinstallazione, che dal 2017 francamente sarebbe anche consigliabile.