Il podcast di Marco’s Box – Puntata 180
Nuova puntata del podcast di Marco’s Box, come sempre dedicata a commentare le principali notizie della settimana (circa) appena trascorsa. Buon Ascolto ma anche buona visione in quanto questa è una puntata speciale con video! Ebbene si, potete vedere il mio bel faccione sul canale YouTube @quellodelpacco.
Dove ascoltare la puntata del podcast
Dove ascoltare la puntata del podcast
Trovate la puntata su Spotity, Google Podcasts, Anchor, Apple Podcast, Castbox, TuneIn, Amazon Music, Amazon Alexa e YouTube. In alternativa, per ascoltarla sul vostro player preferito, potete aggiungere il seguente feed. Oppure potete ascoltare la puntata tramite il player integrato nella pagina 🙂
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Gli argomenti trattati in questa puntata
In questa puntata si parla di:
- 01:26 – Rilasciato Amarok 3.0 “Castaway” – https://www.marcosbox.org/2024/04/rilasciato-amarok-30-castaway.html
- 03:32 – Rilasciato GNU nano 8.0 “Grus grus” – https://www.marcosbox.org/2024/05/rilasciato-gnu-nano-8-0-grus-grus.html
- 05:08 – Rilasciato 2.10.38, l’ultima versione stabile prima di GIMP 3.0 – https://www.marcosbox.org/2024/05/rilasciato-2-10-38.html
- 07:45 – systemd v256 vuole sostituire sudo con run0 – https://www.marcosbox.org/2024/05/systemd-vuole-sostituire-sudo-con-run0.html
- 10:16 – Pop!_OS, Ubuntu e il monitor sconosciuto “fantasma” – https://www.marcosbox.org/2024/05/popos-ubuntu-e-il-monitor-sconosciuto.html
- 13:25 – Ubuntu 24.10 “Ocular Oriole” atterrerà il 10 ottobre 2024 – https://www.marcosbox.org/2024/05/ubuntu-24-10-ocular-oriole-release-schedule.htmlinstallazione.html
- 15:10 – Linux Mint dichiara guerra alle applicazioni GTK4 e alle applicazioni Flatpak non verificate – https://www.marcosbox.org/2024/05/linux-mint-dichiara-guerra-gtk4-flatpak.html
Trascrizione della puntata realizzata con con Speech Note
E adesso la trascrizione della puntata realizzata con l’intelligenza artificiale:
Amici del software libero open source, benvenuti o bentornati in questa 180esima puntata del podcast di Marcos Box, a commentare con voi come sempre le principali notizie dal mondo del software libero open source della settimana appena trascorsa. Anche questa, come potete vedere se mi seguite già su Youtube, è una puntata video e oltre a mio bel faccino troverete anche una serie di immagini a corredo delle notizie che vado di ghi a… di volta in volta a commentare. Qualora non l’aveste ancora fatto vi invito a iscrivervi numerosi al canale Youtube di Marcos Box, mi trovate cercando quello del pacco, trovate anche il link pubblicato sul blog, vi invito a iscrivervi numerosi per supportare il canale, per far conoscere il verbo del Linux e del Open Source e del software libero a tutto il mondo. Poi non trovate soltanto le puntate del podcast sul canale Youtube, ma trovate anche una serie di video recensioni e trovate anche recensioni di prodotti hardware, non soltanto di distribuzioni e di software in generale. Seguitemi, seguitemi, perché ho visto che molti di voi che vedono i video non sono ancora iscritti. E apriamo la puntata, questa nuova puntata, che anche questa puntata è divisa come la precedente in due blocchi. Il primo blocco dedicato alle notizie per quanto riguarda il reach di applicativi e il contatto, la seconda parte è dedicata alle distribuzioni Linux. E apriamo la puntata parlando del reach di Amarok 3.0 Castaway, il team di sviluppo di Amarok ha finalmente annunciato una nuova versione stabile del famoso player audio per KDE, uno dei player audio più amati da tutti quanti gli utenti, vecchia scuola. Era uno dei player audio che, diciamo, lo vedevi praticamente su tutte quante le distribuzioni, perché tutti quanti andavano a installarsi Amarok, perché era uno dei… era, anzi, è ancora come player audio, uno di quelli meglio fatti come interfaccia grafica, ed era… Era utilizzato per gestire le nostre immense collezioni musicali, dall’epoca in cui si scaricava tutto come… … come… vabbè, si, siamo capiti. Questa nuova versione stabile di Amarok è basata finalmente sulle Qt5 e KDE Framework 5 ed è il primo re-launch dal 2018, quindi vedete quanti anni che sono passati dalla precedente release. Ci sono stati alcuni problemi nello sviluppo del software che hanno portato appunto a così tanti anni di distacco tra una versione stabile e l’altra, però… Finalmente abbiamo la nuova versione di Amarok che sta aggiungendo nel repository delle principali distribuzioni un po’ la spicciolata. Nei mesi previsti, e nei mesi successivi, saranno previsti dei rilasci minori contenenti delle piccole collezioni di bug e piccole aggiunte qua e là e successivamente, entro la fine del 2024, arriverà anche il porting di Amarok alle Qt6 e KDE Framework 6. Ebbene che il grosso del lavoro, in termini di porting, è tra la versione 4 e la versione 5, tra la versione 5 e la versione 6, da quel che stanno dicendo gli sviluppatori, l’aggiornamento del framework delle versioni del Qt è molto semplice, perché quindi si farà in breve tempo, l’hanno confermato anche gli sviluppatori di Amarok. Non vedo gora di riprovarlo sulla mia distribuzione. E questa settimana c’è stato anche l’annuncio del rilascio della nuova versione di GNU, il editor di testo più amato da tutti quelli che non sanno come funziona, come si potrà uscire da Vim. Quante persone voi conoscete che sanno utilizzare Vim e che sanno uscire da Vim? Io non ne conosco praticamente nessuno, tutti quanti utilizzano Nano o altre soluzioni, proprio perché Vim è difficilissima. Non so quale scintilla gli è partita nella testa degli sviluppatori di Vim per mettere quelle scorciature, non so come l’avete fatto. Va beh, comunque questa nuova versione di GNU Nano ha introduce praticamente delle nuove shortcut moderni per poter salvare, per poter fare tagli e copie in color, quindi le trovate elencate sul blog. Altro questo ovviamente abbiamo il consueto lavoro di correzioni di bug, e tra l’altro le solite cosine quelle che sono state aggiunte. Leggendo l’articolo che trovate sulle pagine del blog troverete tutte quante le novità di questa versione. Ho messo Mork & Mindy, chi di voi si ricorda di Mork & Mindy? Per l’immagine? Azzerramano? Quindi tutti quelli che avete Azzerramano siete persone vecchie però siete delle brave persone che vi ricordate di Mork & Mindy e sicuramente avete capito il perché delle commesse per GNU. Se non l’avete capito andate a cercare e fatevi una cultura degli anni d’oro della TV. Rilasciato un altro aggiornamento anche per GIMP che giunge adesso alla versione 2.10.38 è addetta degli esecutatori di GIMP e questa è l’ultima versione stabile prima del rilascio di GIMP 3.0 Gli esecutatori ci tengono a farci sapere che stopperanno da poi i porting di funzionalità da GIMP 3.0 nel RAM 2 di GIMP e si dedicheranno esclusivamente allo sviluppo di GIMP 3.0.0 Potrebbe essere rilasciata in futuro una minor release di GIMP 2, quindi una 2.10.40 però verrà rilasciata molto più da subito dopo il rilascio di GIMP 3.0 e gli esecutatori hanno deciso di rilasciare per tutte quelle distribuzioni come Debian, Ubuntu e LTS in modo tale da ottenere correzioni di bug nel tempo per queste versioni GIMP. Linux vengono mantenute per più tempo. Quali sono le novità principali di GIMP 2.10.38? Beh, le novità principali riguardano principalmente le versioni per Windows, quindi noi pinguini, diciamo così, non ce la può fare di meno. Il primo riguarda il migliorato in supporto per tablet su Windows e poi sono fatti i backporting di alcune funzionalità da GIMP 3.0, alcuni miglioramenti apportati includono l’aggiornamento delle dimensioni delle finestre di dialogo di stampa e altre cosine qua e là, che anche in questo caso sono miglioramenti che riguardano esclusivamente la versione per Windows. Ci sono poi le solite correzioni di bug, quella è basta. Poi vi lascio il link, lasciate il link nell’articolo dedicato per avere il change log completo. Ovviamente GIMP 2.10.38 arriverà nelle principali distribuzioni rolling release nei prossimi giorni, se invece non utilizzando una distribuzione rolling release… …v’attaccate! Questa versione probabilmente arriverà con le calende greche. Ovviamente se avete installato la versione tramite Flatpak oppure Snap, immagino che a breve, fra un’ottuna settimana, dovrebbero essere aggiornate. Quindi risolvete il problema degli aggiornamenti utilizzando Flatpak e Snap. Gli utenti Windows possono scaricarlo dal link, direttamente dal home page del progetto, anche dato le impostazioni di GIMP, e scaricarlo da lì. Passiamo adesso a una notizia che riguarda il futuro di Linux. Perché Leonard Potering, lo sviluppatore principale di Systemd, ha annunciato sul suo profilo Mastodon una novità di Systemd 2.5.6 che stravolgerà forse nel futuro il modo in cui noi utilizziamo la distribuzione Linux. Perché Leonard Potering vuole introdurre un sostituto della distribuzione Linux. Comando sudo chiamato run0. Questa funzionalità è già inclusa, è già esistente da tempo in systemd run che si presenta quando viene invocato con il comando run0 e si comporta questa funzionale in modo simile a un cone di sudo. Qual è la differenza tra sudo e run0? Sudo ha un aspetto un po’ particolare che viene criticato nel post di lennon pottering. Il comando sudo praticamente che cosa va a fare? Va a ereditare il contesto nel quale è stato eseguito. Questo significa che può avere accesso anche a delle parti del sistema che non ci interessa avere accesso perché potrebbero rappresentare un potenziale rischio. Sistema, il run 0 di Systemd invece non va a ereditare il contesto originario e quindi aumenta il livello di sicurezza ed eventuali possibili attacchi ai sistemi Linux come i bug di sicurezza che poi trovate anche linkato nell’articolo dedicato, non saranno possibili perché appunto grazie a questo fatto che run 0 è containerizzato, vogliamo chiamarlo così, anche se non è il termine corretto. Voi che cosa ne pensate? Siete contenti che le vostre distribuzioni stanno diventando sempre più systemd centriche e sempre più potteri centriche? Magari nel futuro non chiameremo più le distribuzioni GNU Linux, ma chiameremo GNU plus Systemd plus Pottering plus Linux, perché oramai sta decidendo tutto lui. E un bene? O male? Non lo so, ditemelo voi. E passiamo adesso a un’altra notizia, che però non è una notizia, è un articolo che ho pubblicato sulle pagine del blog riguardante un bug che ho trovato con Pop! OS, ma che ho trovato anche con Ubuntu. Vi avevo detto, qualche puntata fa, nel precedente, no, nella precedente puntata di Podcast, quella antecedente ancora, che a mio avviso questa nuova versione di Ubuntu è la migliore di sempre sotto il profilo di stabilità e bug. Però un buggettino l’ho trovato lo stesso, l’ho trovato lo stesso su questa nuova versione di Ubuntu, però a onore vero non è una colpa di Ubuntu, ma è una colpa di Nvidia. E sto continuando ad odiare sempre di più Nvidia, mannaggiami che ho scelto una scheda video Nvidia per la mia configurazione. Che cosa succede? Succede che questo bug mi si verifica su Pop! OS, mi si verifica su Ubuntu, quindi è un bug di tutti gli Ubuntu based. Viene generato un monitor fantasma, viene generato un monitor fantasma. Fantasma nelle impostazioni, qual è il problema di questo monitor fantasma? Quando si genera il monitor fantasma? Di solito si genera quando vi accontentate del computer, entra in stand by e andate a riprescare la sessione, quindi andate a riloggarvi nella sessione e vi si presenta, vi appare questo monitor, questo monitor fantasma. E che cosa succede quando avete una configurazione dual monitor su linux? Il monitor ha una soluzione di continuità, perché preimpostato non c’è messa l’opzione come duplica monitor, ma c’è preimpostata l’opzione di extend monitor, quindi significa che quando si presenta questo bug, voi andate a destra e a sinistra con il mouse e ve ne andate a destra e a sinistra sull’altro monitor. E’ un bug fastidioso quando si presenta perché iniziate a imprecare, perché le prime volte vi accorgete di sapere chi è andato a fine mouse e poi vi andate a realizzare che era andato tutto a destra o tutto a sinistra a seconda dei casi. A destra a volte si butta a sinistra, un po’ come gli italiani. Nell’articolo che ho pubblicato sulle pagine del blog vi spiego come risolvere questo problema in caso di sessione Xorg. Non funziona su Wayland? L’ho provato su Wayland ovviamente perché questo è una modifica. Andiamo a fare al file xorg.conf. Nei prossimi giorni vedrò di trovare una soluzione anche per Wayland. Anche perché poi succede che se siete come me che vi andate a installare Pop! OS con Cosmic, il nuovo ambiente desktop, vi ritroverete con bug che sulla sessione Pop! quella classica non è presente più. Lo ritrovate poi che vi appare nella sessione di Cosmic, del nuovo ambiente desktop, perché è quella basata su Wayland attualmente. Maledetto Wayland, maledetta Nvidia e maledetta tutte e due. Vabbè, comunque è un bug che spero venga fixato quanto prima a monte. Anche se dubito fortemente che arriverà a breve. E passiamo adesso alle notizie riguardanti la prossima versione di Ubuntu, Ubuntu 24.10 è stato annunciato il nome della prossima versione di Ubuntu, si chiamerà Kural Oriole. Spero che abbiate capito che cosa ho detto perché sono troppe erre in questo nome in codice di Ubuntu. L’Oriole è un uccello, datevi vedere la pagina wikipedia che vi ho linkato, ed è stato pubblicato già il piano di riascio di la prossima versione semestrale di Ubuntu che verrà riasciato in forma stabile salvo incidenti dell’ultimo minuto per il prossimo 10 ottobre 2024. Il feature freeze è previsto per il 15 d’agosto quindi in perie in piene ferie. Ci sarà poi il riascio della versione beta il 19 settembre. La final freeze terrotobbe codi in rilascio poi della release candidata e infine in rilascio appunto della versione stabile 10 ottobre ovviamente non sappiamo ancora che cosa ci sarà su questa nuova versione di ubuntu perché perché è prestissimo per parlare nei prossimi nelle prossime settimane nei prossimi mesi avremo maggiori dettagli quasi sicuramente andremo a vedere una soltanto l’aggiornamento per questa versione semestrale del kernega troveremo l’aggiornamento di gnome forse con l’ultima versione però non penso che ci sarà chissà chissà cosa nella prossima versione di ubuntu perché questa è una rilesi semestrale ridosso di una rilesi lts quindi scordatevi stravolgimenti fighi se ne parlerà quello per l’anno prossimo e infine passiamo all’ultima notizia di questa puntata del podcast una buona notizia che riguarda linux mint perché linux mint ha dichiarato guerra. Applicazioni gtk e applicazioni flatpak non verificate. Ogni mese, sapete bene, a fine mese c’è un post di Clement Lefebvre, il patron di Linux Mint, che fa il punto sullo sviluppo di Linux Mint, di Cinnamon e di Quantato. E questo mese ha fatto degli importanti annunci che riguardano il futuro delle Xapp, delle gtk4 e delle applicazioni flatpak non verificate. La prima cosa che ha annunciato Clement Lefebvre riguarda il futuro del progetto Xapp, che vuole rendere un progetto indipendente da Linux Mint. Xapp, per chi non lo conosce, sono praticamente delle applicazioni che sono state sviluppate insieme a Linux Mint e sono pensate per funzionare su Cinnamon, su Xfce e su Mate, che sono praticamente i tre ambienti desktop che troviamo supportati da Linux Mint attualmente. Il concetto è realizzare. Che si integrino all’interno del sistema, quindi niente controvide alle finestre strane, tutto uniformato, tutto bello come ci piace a noi che si deve integrare alla perfezione. Ed è un progetto nobilissimo da parte mia perché… perché sì, perché io odio vedere quel che accade su distribuzioni come Xubuntu, che è un esempio proprio citato da Clement Lefebvre, dove vi ritrovate, come potete vedere qua, da una parte document scanner con i controlli delle finestre, il gestore delle finestre, dei bordi delle finestre tipica di GNOME, e dall’altra parte vi trovate applicazioni invece che non sono pensate per GNOME, quindi sono, diciamo così, classiche. E questa cosa cozza perché vi ritrovate un’applicazione che ha un’interfaccia, un’applicazione che ha un’altra interfaccia, e se è graficamente poco curato dal punto di vista visivo, crea anche problemi perché magari il tema non viene applicato. Correttamente, da una parte del bionomodo, da un’altra parte del biononato, crea confusione negli utenti a riprimere e per questo le X-App vanno a colmare questo problema e ad andare a introdurre all’interno di tutti questi DAX Super-Variable che possono essere XFCE, MATE, ma anche Bagi, Cinnamon, quindi a dare delle applicazioni che si integrano con tutti questi DAX Super-Variable senza cozzare, dando al sistema una personalità unica. Tra l’altro poi un’altra cosa che non mi piace delle ultime versioni di Xubuntu è che oltre ad aver messo applicazioni GNOME, quindi con l’interfaccia di TPD, di Head-Wire Eater e quant’altro, troviamo anche applicazioni come la calcolatrice di MATE e altre cose, cioè proprio hanno fatto una cozzaglia di applicativi. E la stessa cosa l’ho vista anche su Fedora Bagi. Dextrope, qui troviamo sempre applicazioni prese da Dextrope e variamente a caso. Non mi piace a me sta cosa. Non mi piace neanche il team di Linux Mint che ha deciso di rendere una mano agli sviluppatori di MATE, di XFCE, di Budget e quant’altro per rendere XAP un progetto trasversale totalmente indipendente da Linux Mint e quindi hanno deciso di offrirlo al mondo intero con dei propri repository su GitHub, un proprio sito web e quant’altro in modo da favorire la collaborazione tra i vari Dextrope e variamente per sviluppare queste applicazioni e favorire anche la compatibilità e lo sviluppo di altre applicazioni che funzionino ovunque, non soltanto quelle che attualmente ha sviluppato il team di Linux Mint. Poi che cosa penso io? Trovo che questa sia una cosa che andava fatta prima ed è una critica che si fanno anche quelli di. Di Linux Mint, loro non sono stati capaci di proporre prima questo cambiamento, di farsi accettare prima dagli altri progetti. E’ una cosa che andava fatta anni fa. Cosa cambierà in Linux Mint 22 dopo questa decisione? Il team di Linux Mint ha deciso di offrire agli utenti una esperienza graficamente corrente, andando adesso a rimuovere dalla prossima edizione di Mint tutte le applicazioni basate sull’EGTK4 e Gibad Waita, che non si adattano ai 3 desktop environment supportati da Mint. Quindi queste applicazioni non hanno un aspetto nativo e quindi vengono rimosse e fanno bene. Il primo ad andarsene su Linux Mint, per esempio, sarà Gnome Fonts, che verrà rimosso, e poi ci sarà anche una serie di backporting di applicazioni alle vecchie versioni GTK, Quindi troveremo Celluloid che viene rimosso e viene, la versione attuale, viene ripristinata con la GTK3 viene la stessa sorte per GNOME Calculator, per SimpleScan, per Baobabs, per System Monitor, GNOME Calendar, FireGuard, Zenity e quant’altro. Quindi Linux Mint ha deciso di dichiarare guerra a tutte le applicazioni GTK, il Baud Wait e farà il suo corso con applicazioni XAP, con applicazioni che verranno backportate attualmente, poi verranno forkate successivamente, che di sicuro verranno forkate, verranno rese XAP tutte queste applicazioni. È un bene, ripeto, è secondo me la cosa migliore che potessero fare. Riusciranno però a farla costruendo le loro forze? Vedremo, vedremo. Perché una cosa del genere è comune. Comporta un dispendio di energie sotto forma di coding, ma anche sotto forma di risorse. Quindi rimetti i programmatori, non puoi raffidarti tutto a programmatori non pagati con la scoperta di tutte queste applicazioni, perché sarebbe anche una cosa non giusta. Anche se il team di Linux Mint di solito quando riceve donazioni le ridistribuisce alla community intera. L’altro passo decisivo che sta per combinare Linux Mint con la prossima versione della distro riguarda la gestione delle applicazioni presenti su FlatTab. Sapete bene come funziona su FlatTab, noi abbiamo criticato tanto Snap nei mesi precedenti e quando riguarda applicazioni variabili che venivano caricate, però anche FlatPack, anche FlatTab, il riposo di FlatTab non è esente da problemi, recentemente che cosa hanno fatto, non so se avete notato, hanno iniziato a certificare le applicazioni presenti. Su FlatTab mettendo un badge per quelle che sono, diciamo così, provengono da legittimi sviluppatori o magari anche da qualche collaboratore, insomma, per avere un minimo di tracciabilità delle applicazioni, per dare un minimo di sicurezza. E offrire agli utenti applicazioni presenti da FlatTab che non sono ufficialmente verificate è un problema che si sta ponendo anche in team di Xmint, diciamo, perché loro offrono la possibilità di installare applicazioni FlatTab presenti da FlatTab direttamente dal loro store. Attualmente, soltanto il 25% delle applicazioni FlatTab è stato verificato da FlatTab, quindi un numero molto, molto, molto risicato. Quindi, al fine di aumentare la sicurezza completa della distribuzione, aumentare il grado di sicurezza degli utenti, che cosa ha deciso il team di Xmint? Ha deciso che i software venditori… Verrà aggiornato in modo da non mostrare i Flat Pack non verificati per impostazione predefinita. Dovremo andare noi a spuntare un’opzione per poter visualizzare i pacchetti Flat Pack non verificati. Vengono mostrate le applicazioni non verificate e avranno un punteggio di 0. Il punteggio, diciamo così, va ad aiutare gli utenti a creare una fiducia nelle applicazioni. Insomma fa capire che questa non è verificata. Io ti metto 0 se fin quando non me la recensisci o non ci capiamo se è veramente affidabile. Io ti avviso, ti metto questo disclaimer. E poi quando vengono mostrate le applicazioni non verificate saranno chiaramente contrassegnate come non verificate. Quindi una serie di modifiche a Ghost Store per far capire agli utenti che il mondo Flat Pack è bellissimo, però occhio che potrebbe nascere il problema da un momento all’altro. Anche questa cosa, anche questa decisione la trovo una decisione sensata. A mio avviso sarebbe dovuta maturare prima anche insieme ad altre distribuzioni, perché oramai consigliamo tutti quanti applicazioni presenti da Daft Hub e da lo Snap Store, però non ci facciamo mai la domanda, sono sufficientemente verificate, sicure e quant’altro? Noi ci basiamo sempre sulla buona fiducia dei pinguini, che per noi il mondo è tutto quanto fatto da unicorni che farfalle, fate e quant’altro, nessuno ci vuole del male, però in realtà il mondo che adesso là fuori è pericolosissimo, come abbiamo avuto modo di vedere con le ultime faglie di sicurezza in XYZ, perché vi avevo detto XY, perché stavo ripensando, che è proprio quella puntata di City Hunter XYZ, voi non avete mai visto City Hunter? Vabbè, dicevo, il mondo là fuori è pericolosissimo, abbiamo visto le faglie in XYZ, abbiamo visto tutti quei applicazioni presenti sullo Snap Store, Malware e quindi ho ciò quando andate ad installare da fonti di terze parti perché potrebbe nascere l’insidia. E vabbè, GG per il team di Linux Mint. Beh, con questa ultima notizia si conclude qui questa 180° puntata di Podcast di Markosbox. Io come sempre vi invito a seguirmi sui social. 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Lunga vita e prosperità a tutti quanti, ci riaggiorniamo la prossima settimana con la prossima puntata del podcast di Marcosbox. Ciao ciao!