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Il podcast di Marco’s Box – Puntata 173

Nuova puntata del podcast di Marco’s Box, come sempre dedicata a commentare le principali notizie della settimana (circa) appena trascorsa. Buon Ascolto ma anche buona visione in quanto questa è una puntata speciale con video! Ebbene si, potete vedere il mio bel faccione sul canale YouTube @quellodelpacco.
 
 
 

Dove ascoltare la puntata del podcast

Trovate la puntata su SpotityGoogle PodcastsAnchorApple Podcast, CastboxTuneIn, Amazon MusicAmazon Alexa e YouTube. In alternativa, per ascoltarla sul vostro player preferito, potete aggiungere il seguente feed. Oppure potete ascoltare la puntata tramite il player integrato nella pagina 🙂
 

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Gli argomenti trattati in questa puntata 

In questa puntata si parla di

Trascrizione della puntata realizzata con con Speech Note

E adesso la trascrizione della puntata realizzata con l’intelligenza artificiale:
 
Amici del software libero e open source, benvenuti o bentornati in questa 173° puntata del podcast di Marcos Box a commentare con voi le principali notizie del mondo del software libero e open source dell’ultima settimana appena trascorsa. Anche questa, come potete vedere, è una puntata video e se mi seguite su YouTube già state vedendo che c’è una piccola novità per quanto riguarda il mio setup perché, come potete vedere, ho abbandonato momentaneamente, per prendere una piccola pausa, ho abbandonato KDE Plasma. Perché ho abbandonato KDE Plasma? Semplicemente perché negli scorsi giorni ho avuto problemi grossi nella registrazione della puntata del podcast perché OBS mi andava a dare problemi con i driver Nvidia e con la sessione Wayland. Ho iniziato a imprecare nei confronti di KDE Neon pensando fosse un problema di KDE Neon, poi ho iniziato a capire che non era un problema di KDE Neon. Ho iniziato a… Interrogarmi sul fatto che fosse un problema della versione di obs che avevo installato dal repository invece ho visto che il problema persisteva anche sulla sessione Wayland e che cosa ho fatto? ho preso dal momento di disconforto e rancore ho deciso di piegare tutto e ho iniziato a fare un po’ di hopping così come lo facevo ormai da quasi un anno a questa parte ho iniziato a installare le distribuzioni una appresso all’altra ho installato Endeavor nella versione con KDE ho installato successivamente Pop OS ho installato Fedora ho installato poi alla fine nuovamente Endeavor OS con come desktop environment questa volta però cinnamon perché ho installato cinnamon perché alla fine è quell’ambiente desktop che è un ambiente che è un ambiente che è un ambiente che è un ambiente che è mi consente di stare il più lontano possibile da Wayland in questo momento. E quindi più o meno mi consente di far funzionare OBS con Nvidia senza problemi di sorta anche se, poi vi spiegherò magari in un video approfondimento anche qui ho dovuto fare alcune piccole modifiche al setup di OBS perché a quanto pare l’ultima versione qualche problemino c’era un po’ con le schede Nvidia ma vabbè, non so fino a quanto tempo durerà questa installazione di Endeavor S con Cinnamon perché ogni volta che io provo Cinnamon e ve lo dico, trascorsi le prime ore di ma do quant’è figo, tutto si apre velocemente ma do quant’è figo, non devo installare niente per avere le icone nella try ma do quant’è figo, c’è un ambiente che è confortevole poi alla fine vi scontro sempre con il fatto che l’ambiente desktop è buttarego diciamoci, non ci sono temi per Cinnamon che vi fanno dire wow, è tutto… tutto bello, tutto… Tutto moderno purtroppo cinnamon è rimasto molto indietro sia a livello di cinnamon che a livello di tema gtk per quando riguarda le applicazioni ma anche per i temi di icone perché non riesco a trovarne uno che si sposa bene con cinnamon alla fine ho messo questo setup un po’ ibrido che ho installato per icone di pop os ho lasciato il tema come si chiama quello di default di linux mint e più o meno diciamo così me lo sto cercando di far piacere come vi dicevo non so fino a quanto durerà questo setup fino a quanto durerà anche questa installazione perché molto probabilmente cercherò di approdare 3d molto probabilmente installerò pop os perché perché vorrei poter un po lo sviluppo di nuovo desktop environment di pop os cosmic e qual miglior distribuzione per poter smanettarci e provarlo. Sapete bene che, anzi, ve lo dirò in questa puntata, ci sono stati un po’ di ralentamenti, intoppi sulla tabella di marcia e il nuovo desktop environment di Pop!OS arriverà un po’ più avanti nel tempo, ma ne parleremo più avanti in questa puntata. Ma apriamo la puntata con la prima notizia. La prima notizia riguarda il rilascio di Kdenlive 24.02. Questa è la nuova versione di Kdenlive che getta le basi per il prossimo decennio, diciamocelo così, di Kdenlive, perché questa versione segna uno spartiacque perché c’è l’adozione delle Qtc e dei KDE Framework 6. Kdenlive è più veloce, più elegante e funziona meglio sia su Windows che su MacOS che su Linux. Andatevi a leggere tutto quanto l’articolo che ho postato. Sulle pagine di MacOS Box dove ci sono tutte quante le novità di questa nuova versione. Versione. Io sono un utilizzatore saltuario di KDLive, diciamo così, perché alla fine al massimo faccio qualche conversione, metto giusto qualche fettino qua e là, quando capita, o qualche testo in sovrapposizione, perché di solito, anzi, avete visto, butto le puntate, sia nel podcast che i video che realizzo per il canale YouTube, li butto così senza starci a editare. Però vedo che è moltissimo apprezzato da molti di voi che lo utilizzano sia su Windows che su Linux, ovviamente. Ma passiamo adesso a una notizia un po’ sciocca, perché è un problema che molti di voi di sicuro avranno già affrontato e risolto ormai da tempo, però il sottoscritto aveva questo problema, si è accorto di questo problema dopo l’aggiornamento a KDLive. KDPlasma 6 è l’utilizzo della sessione web. Mi sono accorto che non andava la sospensione su disco. Come si fa a risolvere questo problema? Ho posto una piccola guida semplice semplice che vi spiega come poter risolvere il problema della sospensione sul disco che non funziona se siete su Wayland con il driver Nvidia e nella fattispecie se vi trovate come nel caso mio su KDE Plasma si. Questa è una soluzione che funziona indipendentemente dal desktop environment. Ovviamente la soluzione l’ho trovata su wiki di arclinux perché se avete un problema sappiate che questa cosa qui, imparatevi questa cosa se siete utenti novizi del mondo Linux, il 99 per cento dei problemi ha una soluzione all’interno del wiki di arclinux, quindi cercate troverete di sicuro la soluzione al problema che fa il caso vostro che vi consente poi di risolvere il problema. I vostri guai informatici con il pinguino. Cambiamo decisamente argomento e passiamo a parlare di una notizia riguardante la Commissione Europea. L’utilizzo da parte della Commissione Europea di Microsoft 365 viola la legge sulla protezione dei dati per l’istituzione e gli organismi dell’Unione Europea. Questa sentenza, diciamo così, arriva direttamente da un’indagine che è stata svolta dal Garante Europeo per la protezione dei dati che ha riscontrato che la Commissione Europea ha violato diverse norme fondamentali in materia di protezione dei dati utilizzando Microsoft 365. Sulle pagine del Marcos Box trovate l’articolo completo, nella fattispecie quali regolamenti sono stati violati e quali sono anche le soluzioni che il Garante Europeo per la protezione dei dati ha suggerito alla Commissione Europea per andare a risolvere. Il problema di. L’utilizzo dei dati sulle piattaforme di cloud è un problema molto stringente, molto attuale. L’Unione Europea, con le ultime norme in materia di protezione dei dati, sta cercando di mettere un freno a tutti questi servizi di cloud che vanno a processare i dati all’esterno dei territori dell’Unione Europea, perché ci sono problemi di privacy, ci sono problemi anche per quanto riguarda l’accesso ai dati. Sapete bene che tutti quanti i dati che passano sui server esteri degli Stati Uniti sono soggetti alla registrazione degli Stati Uniti, quindi di conseguenza non è proprio il massimo per far transitare dati pubblici, dati sensibili europei. E questo fa specie che questa volta il garante per la protezione dei dati, il garante europeo, è andato a bacchettare proprio la Commissione Europea, che utilizzava soluzioni… di Microsoft 365. Per poter gestire documenti e cloud e quant’altro. Chissà, chissà, chissà, quando capiranno, quando si inizierà ad adottare su larga scala mille misure, diciamo così, migliori dal punto di vista della privacy, utilizzando soluzioni cuscite ad hoc, mi fa venire da pensare, con soluzioni come Nextcloud, istanze europee per quanto riguarda la gestione di questi dati. Leggendo poi su internet mi sono fatto una piccola cultura al riguardo e vedo che ci sono nazioni come la Germania che sta prendendo seriamente in considerazione, anzi, non in considerazione, sta fondando seriamente il problema perché moltissime istituzioni tedesche, ma anche università, e quant’altro, cercano di ragionare in ottica, dato mio, deve risolvere. Visite per forza nel territorio, nel perimetro europeo dei dati e quindi utilizzano principalmente, anzi esclusivamente in alcuni casi, soluzioni, istanze private di Nextcloud come soluzioni per il cloud. Sarebbe opportuno che in Europa prendessimo seriamente in considerazione questa soluzione e anche in Italia prendessimo in considerazione questa soluzione perché sapete bene che in Italia noi tra i vari accordi fatti negli anni, prima con Google poi con Microsoft, non ce la passiamo tanto bene per quanto riguarda il trattamento dei dati che viene buttato a destra a manca. Vediamo come si comporterà la Commissione europea e come si comporteranno le istituzioni europee in generale dopo questa sentenza. Cambiamo nuovamente argomento e parliamo adesso di COSMIC, il decreto. Questo è un argomento scritto in Rust che gli sviluppatori di systems. Stanno realizzando per Pop!OS e per tutte quante le distribuzioni che vorranno adottarlo. La prima novità riguarda una notizia che è stata data sul profilo mastodon dello sviluppatore principale di Cosmic riguardante un nuovo application store che i ragazzi di Pop!OS stanno sviluppando per Cosmic Day. Potete vederlo dagli screenshot se mi seguite qui sul canale YouTube. È molto minimale, però si adatta perfettamente allo stile del nuovo desktop environment che stanno sviluppando. Il nuovo software stand si chiamerà Cosmic App Store e secondo gli sviluppatori promette prestazioni straordinarie perché Cosmic Store si carica quasi istantaneamente perché viene gestito tra i suoi strumenti. Il nuovo software stand si chiamerà Cosmic App Store e secondo gli sviluppatori promette. Nella case i dati dell’upstream in un formato ottimizzato e utilizza poi anche pochissima memoria rispetto a pop shop non è mai stato un campione di velocità e di leggerezza e ci tendono a specificare anche un’altra cosa che le ricerche possono essere eseguite in tempo reale perché vengono eseguite in parallelo quindi questo lo velocizza in maniera assurda abbiamo bisogno di un’applicazione di digitiamo e subito ci viene proposta e speriamo che di poterci metter subito a me nel più breve tempo possibile le mani su perché dico nel più breve tempo possibile perché ci sono alcune novità sempre riguardanti i cosmic deck che faranno storcere il naso a molti di voi che stanno diciamo così hanno fatto perché alla fine l’hanno fatto l’hanno fatto slittare il riascio della versione stabile di pop os con cosmic deck perché agli sviluppatori hanno deciso di rilasciare due. Versioni alfa di Cosmic Day e la prima versione alfa di Cosmic Day che dovrà essere rilasciata nel primo trimestre di quest’anno arriverà un po’ più in là e arriverà a fine maggio invece, quindi ci tocca aspettare ancora diverso tempo per poter metterci le mani su e il rilascio completo, ci hanno fatto sapere anche gli sviluppatori, il rilascio completo di Cosmic Day arriverà entro la fine dell’anno quindi fine 2024 e questa nuova versione di Pop OS si chiamerà Pop OS 24.04, sarà basata su Ubuntu 24.04 e utilizzerà questa prima versione di Cosmic Day. Che dire, mi dispiace non poter vedere subito questa nazione Cosmic Day, io ci tenevo, ero molto curioso di metterci su le mani in questi mesi, in questa prima parte del ganno, però c’è questo piccolo ritardo di altri due mesi per vedere la prima alfa. Quindi poi ci sarà la seconda alfa, poi ci sarà la beta, quindi se ne parlerà, visto e considerando i tempi, a mio avviso si considera che, immagino che verso ottobre-novembre dovrebbe uscire questa nuova versione di Pop!S con Cosmic. Quindi ci sono diversi mesi che ci separano dal rilascio, peccato. Vabbè, comunque, il team di Cosmic ha poi realizzato… il suo consueto recap mensile sullo sviluppo di Cosmic Day, ci fa sapere che cosa hanno combinato, hanno completato la parte riguardante. Riguardante la gestione della grafica ibrida, quindi se state su un portatile con una scheda video integrata più una scheda video dedicata, ci sono ancora potenziali miglioramenti delle prestazioni in arrivo, ma quel che è stato fatto è già molto promettente. Stanno continuando ad implementare il tiling con l’applet dedicata e sapete benissimo che una delle feature più importanti del Cosmic Dell, ma in generale di Pop! OS, è quella di avere una gestione spinta del tiling delle finestre e questo nuovo desktop environment avrà proprio una funzione dedicata. Ci sono poi miglioramenti delle impostazioni dei dispositivi di input, hanno finito quasi di sviluppare il sistema di gestione delle finestre, ma non sono ancora in grado di farlo. Il terminale di Cosmic e anche l’editor di testo di Cosmic, quel che ancora non è stato implementato, Mi meraviglia che a questo punto dello sviluppo ancora non l’abbiano fatto, forse ritengono che alla fine basti davvero poco per poterlo fare. Non è ancora stato implementato Cosmic Files, hanno finito la fase riguardante la definizione del design di Cosmic Files, quindi il file manager di Cosmic, però ancora non ci possiamo metterci su le mani, però hanno mostrato alcune finestre, ci fanno vedere ad esempio l’attuale implementazione della vista a griglia, l’implementazione della visuale ad elenco, e il file manager dà gli screenshot che hanno postato, un design abbastanza anonimo, speriamo che le prestazioni, che quello poi alla fine è importante. di un file manager, siano elevate, perché sto vedendo che anche Gnome sta puntando molto sul miglioramento delle prestazioni, L’imminente GNOME 46 che arriverà fra qualche giorno ha puntato molto nel file manager, nel velocizzarlo e speriamo che anche il team di Cosmic decida di avere un occhio di riguardo per quanto riguarda le prestazioni del file manager. E poi è stata migliorata la leggibilità della modalità chiara, qui potete vedere un esempio che vi fa vedere a sinistra il vecchio SIE e a destra quello nuovo. E aspettiamo, aspettiamo, aspettiamo, ci toccherà aspettare. Voi siete curiosi di metterci le mani su Cosmic? Io sono molto curioso di metterci le mani su Cosmic, non vedo l’ora. E vabbè, passiamo adesso ad un altro argomento e parliamo adesso di un articolo postato da BlackCodec riguardante una sua recensione di Linux Lite con XFCE. Linux Lite è una derivata di Ubuntu che utilizza XFCE. Comune con Ubuntu, non soltanto il Parcosoft, non soltanto quando il repository è in base, ma anche la presenza di Snap, purtroppo. Quindi anche questa versione, questa distribuzione, decide di non andare a manomettere il setup predefinito, togliendo Snap, ma lo propina agli utenti. Sapete bene che Snap si porta dietro alcune criticità riguardo alla velocità e quant’altro. Quindi, peccato che non abbiano deciso di pulgare Snap dalla distribuzione, visto che è considerato che Linux Lite è una versione di Linux pensata per essere leggera. Quindi, mi fa strano che lasciano Snap. Comunque, andatevi a leggere il suo articolo, la sua recensione. Ci sono diversi screenshot, quindi potete vedere un po’ come è l’ambiente desktop, quali sono i programmi che ci sono per i preinstallati, quali sono i tool per l’installazione di Snap. Che troviamo sulla distribuzione e ci sono poi le sue conclusioni e fate soprattutto ricordo lasciate un commento infine come ultima notizia di questa puntata una notizia che non riguarda il mondo del software libro strettamente ma riguarda l’arrivo di un’applicazione client per la gestione di proton mail che è un servizio di posta elettronica sviluppato da proton che è una società tecnologica nata in svizzera nel 2014 da un team di scienziati che si sono incontrati al CERN di Ginevra che è specializzata in questa società nel offrire servizi online incentrati sulla privacy io utilizzo la versione base del client di posta di proton mail quindi mi interfaccio principalmente con l’interfaccia web perché di fatto non c’era fino adesso un’applicazione desktop e. Purtroppo però questa applicazione desktop di ProtonMail è destinata soltanto agli utenti, quelli paganti, perché se avete la versione gratuita di ProtonMail, quella che vi offre spazio fino a 5 GB e non vi offre così tante funzionalità aggiuntive, dicevo, voi non potete utilizzare, io non posso utilizzare questo client di posta, per poter utilizzare questo client di posta che è appena stato rilasciato dovrete avere uno dei vari pacchetti a pagamento di ProtonMail. Perché vi parlo comunque di questa applicazione di ProtonMail? Perché questa applicazione è compatibile con Windows, è compatibile con Mac OS e è compatibile anche con Linux. Quindi il team di ProtonMail ha deciso di subito… di dare… raccogliere i consensi da parte di quanti degli utenti, segno che molto probabilmente che la maggior parte degli utenti, cioè che molti utenti, diciamo così, di ProtonMail sono utenti che provengono dal mondo Linux, perché noi utenti… Linux, abbiamo di solito una volontà maggiore di stare attenti alla privacy quando navighiamo, quando gestiamo la posta, quando gestiamo i nostri dati sul web. Evidentemente il team di Proton lo sa e ha analizzato dalle statistiche e ha visto che era cosa buona e giusta rivolgersi anche a noi pinguini. La versione del client desktop di ProtonMig per Linux viene rilasciata sotto pacchetto Debian e sotto pacchetto RPM, quindi per soddisfare le esigenze del lato Debian e del lato Fedora. Fatemi sapere voi se utilizzate il servizio di ProtonMig o soprattutto se utilizzate la versione Pro. Sto conducendo una piccola indagine ultimamente tra i miei lettori perché ci sono alcuni che mi hanno risposto sui vari social che utilizzano ProtonMig nella versione Pro sia come casella personale e in alcuni come casella lavorativa. Perché sto conducendo questa indagine? Semplicemente perché sono curioso di poter vedere se è possibile anche per me abbandonare tutti quanti i servizi, quelli di Google, e dedicarmi soltanto a servizi più incentrati sulla privacy e la sicurezza, quindi anche cambiare la mia posta elettronica principale, passare in via definitiva a Proton come casella di posta principale, e anche i servizi di cloud, unificare il tutto. Perché vi dico sempre questa cosa? Perché ProtonMail, nelle varie versioni in abbandonamento del suo servizio di posta elettronica, include anche una storage online, quindi può essere utilizzato anche per sostituire servizi come Dropbox, OneDrive, Google Drive e quant’altro. Quindi potrebbe essere una soluzione utile. Offre un pacchetto completo, non è soltanto post elettronica. Il pensiero, come dicevo, se lo faccio sempre, è di poter abbandonare, sogno di poter abbandonare, di potermi slegare dai servizi Google e dedicarmi soltanto a servizi cuciti, più rispettosi della privacy e quant’altro. Penso che sia il sogno di tutti quanti voi, pinguini, all’ascolto. Vabbè, con questa ultima notizia si conclude qui questa 173° puntata del podcast di Marcos Box. Io, come sempre, vi invito a seguirmi sui vari social, mi trovate su Facebook, su X, su YouTube, mi trovate sulle principali piattaforme di podcasting, mi trovate su LinkedIn con il mio profilo personale, mi trovate su Mastodon con il mio profilo personale, mi trovate anche su Castopod, dove è possibile seguire il podcast su questa piattaforma alternativa. Mi trovate poi su Telegram, dove c’è… c’è un canale principale dedicato alle notizie di Marcos Box, c’è una community di Telegram alla quale vi invito… A iscrivervi numerosi, perché non si parla soltanto di links, ma si parla anche di altri argomenti, e abbiamo poi un canale Telegram dedicato alle offerte Amazon con i link referral che potete utilizzare per supportare il blog acquistando uno dei prodotti Amazon che trovate linkato nel canale Telegram delle offerte. Se siete più smanettoni potete anche aggiungere il referral marcosbox-21 direttamente a Google su Amazon. Se non sapete come fare, c’è il tux che ci cliccate da sopra e vi rimanda al referral. Infine vi ricordo che potete supportare il blog anche acquistando o rinnovando la vostra VPN, e nella fattispecie acquistando o rinnovando NordVPN. E con questo si conclude qui la puntata. Lunga vita e prosperità a tutti quanti e ci riascoltiamo la prossima settimana con la prossima puntata del podcast di Marcosbox. Chi sa su quali distro. Ciao ciao!

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box