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Il podcast di Marco’s Box – Puntata 170 (ora con video!)

Nuova puntata del podcast di Marco’s Box, come sempre dedicata a commentare le principali notizie della settimana (circa) appena trascorsa. Buon Ascolto ma anche buona visione in quanto questa è una puntata speciale con video! Ebbene si, potete vedere il mio bel faccione sul canale YouTube @quellodelpacco.
 
 
 
 

Dove ascoltare la puntata del podcast

Trovate la puntata su SpotityGoogle PodcastsAnchorApple Podcast, CastboxTuneIn, Amazon MusicAmazon Alexa e YouTube. In alternativa, per ascoltarla sul vostro player preferito, potete aggiungere il seguente feed. Oppure potete ascoltare la puntata tramite il player integrato nella pagina 🙂
 
 

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Gli argomenti trattati in questa puntata 

Ecco gli argomenti trattati in questa puntata

Trascrizione della puntata realizzata con con Speech Note

E adesso la trascrizione della puntata realizzata con l’intelligenza artificiale:
 
 
Amici del software libro open source, benvenuti o bentornati in questa 170° puntata del podcast di Marcos Box. Puntata, anche in questo caso, video, come potete vedere dal mio faccino, se mi seguite su YouTube. Questa sarà una puntata davvero brevissima, perché questa settimana non ho postato tantissime notizie sul blog, ho postato soltanto 4 articoli, è vero, e uno di questi è un articolo che, nel quale, o meglio, dalla lettura del quale potete capire perché non ho postato tanti articoli sul blog. Perché questa settimana mi ha visto un po’ disintossicarmi dai social, dall’internet e quant’altro. Perché? Perché, ve lo faccio vedere subito, perché?

Diario di un nerd senza smartphone
Perché ho pubblicato un articolo dal titolo Diario di un nerd senza smartphone, mi si è rotto lo smartphone. Il mio Xiaomi, che potete vedere qui in tutta la sua bruttezza, no, vabbè, sto scherzando, era un signor telefono, fu un telefono. A parte i bug dei show me che io sapete, mi lamentavo sempre, però diciamo che ha funzionato a dovere per più di tre anni, tra anche i bassi dei soliti bug della show me che sapete benissimo, ripeto, che non ho mai mancato di sottolineare. Che cosa è successo domenica scorsa? Domenica scorsa il mio show me, mi dice Light, ha deciso di andare in pensione. Ha iniziato nel pomeriggio ad andare, prima a scaricarsi la batteria di tipo il 30% nel giro di dieci minuti, poi è andato in boot loop e poi si è ripreso durante la giornata e poi alla fine ha deciso di dare forfait. Indagando poi nei giorni successivi sono riuscito a scoprire che… … … Probabilmente è un danno alla scheda madre. Attualmente sono riuscito a far funzionare il telefonino senza SIM, però ogni tanto gli è pigliata la botta e decide di riavviarsi e andare un’altra volta in boot loop. Per esempio stamattina è andato in boot loop verso le 9 del mattino, più o meno perché è quello l’oraio che ho visto che è iniziato a riavviarsi, cioè che mi sono accorto che il display andava spegnendosi e riaccendendosi. E si è ripigliato verso mezzogiorno e mezza, l’una circa. E vabbè, oh, morni Cristiano all’improvviso perché non deve morire un smartphone così di morte improvvisa. Vabbè, a parte questa parte funeria è che potevo anche risparmiarmi in effetti perché sono oggetti, gli oggetti sono fatti per essere utilizzati. Se si rompono, andassero a quel paese. Possiamo essere dispiaciuti per un oggetto? Si rompe? No. Magari ci eravamo affezionati se era anche la tazza che ci aveva regalato il nonno, l’orologio del nonno, ma uno smartphone no, è un oggetto, anzi è uno strumento, e quindi come tale, se si va a quel paese non ce ne frega niente. Ma torniamo a noi, torniamo all’esperienziale che ho tratto da questa avventura, vi ho raccontato che cosa è successo questa settimana in questo post, vi ho raccontato di me che sono tornato a un feature phone, sono tornato a un Nokia che potete vedere, ho pubblicato le immagini sul blog, e ho vissuto una settimana con questo telefonino. E ci vivrò ancora qualche altro paio di giorni perché, spoiler alla fine, ho dovuto acquistare un nuovo smartphone. Che arriverà nei prossimi giorni, quindi ancora per un altro 2-3 giorni, a seconda di Amazon se si decide a consegnare un nuovo pacco entro venerdì, perché porta la spedizione in consegna entro venerdì, dicevo, quindi dovrò utilizzare. Ancora il feature phone per qualche altro giorno e dicevo in questo esperienziale vi racconto quali sono anzi i problemi a cui puoi andare incontro una persona che è abituata ad utilizzare i smartphone per poter gestire la sua vita lavorativa e sociale ma anche la vita di tutti i giorni per quanto riguarda gli acquisti perché io per esempio sono un tipo che sono abituato a pagare ormai da diverso tempo con le NFC, avvicino il telefonino e pago e in questo periodo sono stato diciamo così costretto a tirare fuori la carta per poter pagare, tra parentesi non mi ricordavo nemmeno il PIN quindi ho fatto un sacco di volte, ho sudato freddo per non superare la cifra la cifra minima perché sapete che superato una certa cifra si deve mettere il PIN e io in quei giorni andavo un po’ in panico, dicevo no questo non lo posso prendere perché se no supero la cosa perché non mi ricordo il PIN, col telefonino avevo l’impronta e quindi pagavo con l’impronta anche se superavo l’importo. Ci sono stati problemi lavorativi perché io faccio un lavoro nel quale mi devo rapportare con diversi colleghi il telefono è quello, manda il messaggio a quello, manda la mail a quell’altro il relato da mandare il messaggio a whatsapp con delle foto che devi scaricare è stato un bel po’ problematico stare lì a lavoro senza smartphone senza poter lavorare a contatto con i colleghi ho iniziato ad avere problemi di memoria in questi giorni perché la memoria ha iniziato a fare cilecca oramai abituato ad effettuare i login tramite le varie applicazioni non mi ricordavo nemmeno più le password di alcuni account quindi è stato un problema è stato poi anche un problema che mi ha portato ad avere una piccola crisi che mi ha spinto a cercare di… diciamo così ripristinare, riportare in vita i vecchi. I vecchi smartphone che prevenivo in casa. Nella fattiva specie ho ritrovato il vecchio nexus 4 che che ho formattato perché aveva lineage os 8 e l’ho ripristinato alla versione originale dell’ultima versione stabile della rom per nexus 4 e ho fatto anche una cazzata in quel caso perché ripristinando la versione originale mi sono accorto che io avevo installato la custom rom che una custom rom che mi andava a risolvere un problema di mancanza di diciamo così reattività di una parte del touch e ho installato la versione quella stock di android la 4.4 che praticamente ho reso adesso inutilizzabile in nexus perché non riesco nemmeno a loggarmi con l’account di google mi funziona un’area dello schermo vabbè quindi vi lascio immaginare anche il nervoso che mi è venuto in quei giorni finalmente ero riuscito a ripristinare il telefonino poi mi sono accorto che ho fatto una cazzata e altri vabbè intorno ma vabbè. Viaggere tutte e quante le mie disavventure lavorative in corso di questa ultima settimana e come vi dicevo ho acquistato alla fine uno smartphone che mi deve arrivare e da tutta questa esperienza che cosa ne ho tratto? Perché bisogna sempre trarre un insegnamento da qualsiasi esperienza. Ho capito che non posso vivere attualmente senza uno smartphone per via del tipo di lavoro che faccio perché controllare whatsapp, telegram e email due o tre volte al giorno non mi basta perché poi ho la necessità di rispondere anche per quanto riguarda roba di lavoro quindi alla fine mi sono costretto ad avere comunque uno smartphone a portata di mano però ho capito una cosa, ho capito che posso vivere però senza social sui telefonini e quindi da qui la decisione che ho postato anche per la mia vita è che non posso vivere senza un smartphone anche sulle pagine del blog. Sul prossimo smartphone di facebook e instagram x tutti quanti i similari mi limiterò a utilizzare la versione web quando quando necessario ma non resta vero più quindi nessuna più notifica nessuna distrazione perché sono soltanto distrazioni avere sempre portato in mobilità certe applicazioni perché poi magari stai lì che ti viene quando stai nel momento di noi o che non sai che fare adesso vai a spulciare facebook post di fesserie di vite di persone che magari non conosce nemmeno perché alcuni amici nel corso degli anni che però amici non sono perché non li segui non li vedi manco da vivo quindi che te ne frega a te instagram è diventato una cosa che avete visto recentemente è diventato proprio una finzione continua perché ci sono le storie di tutti quanti che sono sembrato tutti quanti i belli felici allegri ti portano a pensare che magari la tua vita fa schifo. Ma quando in realtà non è che la tua vita fa schifo, perché la gente cerca di ostentare su Facebook una vita che non ha, tutte le cose belle, ma magari anche loro sono tristi soli e quant’altro, ma cercano di apparire diversamente su Instagram, su Facebook, su Trez, la nuova applicazione lanciata da Facebook. E dicevo che l’unico social che più o meno è, tra virgolette, un po’ più vero, anche se poi so che già per questa cosa mi inimicherò molti di voi all’ascolto, per me è uno dei social che potrebbe essere considerato un po’ più vero, e dicevo è X, Twitter, perché alla fine sono messaggi brevi che uno scambia, sì. C’è molta… Ci sono molte persone che hanno idee un po’ estreme su Twitter, però Twitter ti costringe anche a rapportarti con idee che non sono in linea con il tuo pensiero. E quindi può nascere una discussione che può essere una discussione diciamo così aggressiva perché uno sta sulla difensiva e dice il mio pensiero è migliore del tuo o magari può essere anche un confrontarsi per cercare di capire dove uno sbaglia nel pensiero perché magari vedi come reagiscono anche gli altri. Altrimenti io trovo che Facebook, Instagram e Trezza alla fine sono dei social che ti creano delle bolle, lo vedete anche voi, non lo dico soltanto io, lo dicono anche gli esperti del settore, sono stati costruiti in questa maniera e ti devono creare la tua bolla perché ti devono intrattenere, ti devono far sentire diciamo così, spronare a scorrere sempre di più i contenuti e quant’altro come TikTok e quant’altro. Vabbè, quindi… Fatemi sapere voi che cosa ne pensate di questa cosa, sapete bene che io poi anche in passato ho fatto un’altra scelta, un’altra scelta che vi faccio vedere, io sono tornato ai vecchi orologi, allora sono sempre stato un appassionato di vecchi orologi. Però qualche post fa, qualche tempo fa, vi ho anche fatto un articolo nel quale vi dicevo che ero tornato ai vecchi orologi in pianta stabile e avevo abbandonato anche gli smartwatch. Quindi mi sono allontanato anche in questo caso dalle notifiche continue che ti arrivano anche sullo smartwatch. Dovremmo disintossicarci tutti quanti dal web in questa maniera, dovremmo vivere un po’ le cose più semplici, incontrarci con le persone se possiamo, ma se non possiamo per via della distanza o per via degli impegni, anche la telefonata. La telefonata allunga la vita, diceva un vecchio sport, non so se vi ricordate. Fate le telefonate, mandatevi sempre questi cacchio di messaggini, oppure mandatevi i vocali da 10 minuti. Madonna mia quanto sto odiando i vocali, questa è un’altra delle cose che ho rivalutato in questi giorni. Cioè, vabbè, non lo sembro odiato, però in questi giorni mi sono reso conto che proprio una perdita di tempo assurda, di gente che ti mandava vocali di 5. 6 minuti, poi magari ti mandava i vocali. Concatenati se mi devi di qualche cosa fammi la telefonata io ti rispondo ci diciamo quello che ci dobbiamo dire e basta vivete vivete diversamente basta questi social l’unico social che dovete seguire è telegram nel canale di Marco’s Box no scherzo quello ha un fine diciamo diverso perché magari siamo accomunati dalla nostra passione per linux e ci possiamo possiamo chiacchierare scambiarci informazioni e quant’altro poi dicevo questi social tipo facebook twitter anzi no facebook instagram e compagnia cantante accontenate utilizzate le applicazioni di messaggistica whatsapp e telegram il giusto e vedete che ne vivete ne vivete bene vabbè a parte questa paternale da boomer.

Rilasciato GIMP 2.99.18
Passiamo adesso passiamo adesso ad altri argomenti e passiamo a una notizia riguardante il rilascio di gimp perché c’è stato il rilascio di gimp 2.99.18 che è l’ultima anteprima in sviluppo prima del rilascio della versione finale di GIMP 3.0. Quindi ormai manca poco, l’abbiamo capito. Quali sono le novità di questa versione in sviluppo di GIMP? La principale novità di questa nuova versione di GIMP riguarda il lavoro che è stato fatto dagli sviluppatori per quanto riguarda il progetto denominato Space Invasion. Che altro non è che il nome in codice del progetto per rendere GIMP più corretto per quanto riguarda la gestione dei colori. Gli sviluppatori hanno lavorato, anzi ci lavorano da anni a questa funzionalità e finalmente sta approdando. E purtroppo c’è una nota negativa. Questa versione in sviluppo potrebbe essere notevolmente buggata proprio per l’arrivo delle ultime fasi finali del progetto. Quindi attenzione se trovate dei bug un po’ più spinti. Se volete vivere sentita bug, installate il ramo stabile e ignorate questa versione sviluppa. Lasciatela a chi vuole sperimentare. Le altre novità poi riguardano degli algoritmi di colori migliorati, nuove opzioni di snapping, miglioramenti nel supporto a diversi tipi di file, fra i quali anche l’autopsd e una implementazione iniziale dell’editing non distruttiva. Questa è una cosa che è anche una carenza di GIMP, che finalmente stanno iniziando a metterci una pezza e speriamo che arrivi al più presto, perché è una delle funzionalità premium che gli utenti, quelli avanzati, cercano da anni.

LXQt 2.0 arriverà a aprile
Passiamo poi alle notizie riguardanti i desktop environment e parliamo del rilascio imminente, perché manca oramai un paio di mesi, di LXQt 2.0. La nuova versione stabile, la nuova major release del desktop environment basato su LXQt. Un desktop per varmine basato su LQT più leggero, che può far concorrenza ai vari XFCE o, che ne so, matte desktop. Abbiamo una data di rilascio, quella che è stata annunciata dagli sviluppatori, e dovrebbe arrivare l’XQT 2.0 il prossimo mese di aprile, quindi manca un paio di mesi. Quali sono le novità di questa nuova versione? Che ci aspettano un nuovo menu applicazioni, che potete vedere dagli screenshot che ho postato sul blog, che ha un design migliorato, la ricerca delle applicazioni, la gestione delle applicazioni preferite, che è una cosa che ogni desktop environment moderno dovrebbe avere. Poi porting alle QT 6, bene sì, LXQT 2.0 sarà la prima versione di LXQT che sarà basata sulle QT 6. Verranno abbandonate le QT 5 perché è il team di sviluppo. LXQT è piccola, quindi… Una cosa o si dedicano all’altra e lo stato di avanzamento del porting alle QT6 è disponibile su un link che vi lascio in descrizione sul blog quindi se ci cliccate sopra potete andare a vedere a che punto stanno e trovate anche poi sul blog uno screenshot che vi fa vedere un po’ come questo l’XQT 2.0 basato sulle QT6 e il tema mi lascia un po’ a desiderare però diciamo fa il suo come desktop environment e poi una delle cose che ovviamente ci si aspetta dalla nuova versione di l’XQT è il supporto a Wayland come tutti quanti i desktop environment si stanno stanno migrando e stanno offrendo il supporto a Wayland il porting alle QT6 contribuisce a avvicinarci a lo sviluppo cioè a guadagnare il supporto completo a Wayland molte applicazioni e componenti di LXQT funzionano già perfettamente su Wayland però il lavoro è ben lungi da fare. Essere terminato perché c’è ancora tanta roba che non funziona perfettamente tanta roba invece che non funziona proprio per niente lo trovate anche uno screenshot che vi mostra quali sono le componenti che attualmente sono supportate da da wii anzi c’è anche poi la comprensione tra chi quelli che sono migrate completamente alle cutizie e quelli che supportano wayland ovviamente il team di sviluppo di rxut ci tiene a farci sapere che la filosofia di rxut cioè quella di essere modulare non cambierà con wayland dovremo praticamente potremmo avere diversi diversi compositori gestione di finestre attualmente quello più culpabile quello che dà i risultati migliori e lab vc che detto così la bocci sembra molto un accessorio di accesso però un componente che si è andata a cercare a bocci da tv a vedere non so. Ovviamente non lo conosco perché conosco gli altri che sono stati nominati, Wayfire, K. Will Weyland, però la BWC mi mancava come compositor. Va bene. Se siete appassionati di Elexcuti, quindi non dovete aspettare molto per poter metterci su le mani.

Lo Snap Store di Canonical nuovamente vittima di applicazioni truffa
E infine, chiudiamo la puntata con un fattaccio. Con un fattaccio perché dico con un fattaccio perché, nuovamente, lo Snap Store di Canonical è stato preso di mira da malintenzionati, in questo caso da criptoscammer. A distanza di pochi mesi dal precedente incidente di sicurezza, vi ricorderete, ne avevo parlato lo scorso settembre, perché sullo Snap Store erano stati scoperti delle applicazioni malevoli che avevano rubato fondi dagli account degli utenti, in questo caso applicazioni cripto, e nuovamente è stata vittima lo Snap Store. Un’applicazione finta, ufficiale. Che andava a gestire portafogli di criptovalute e un utente, un malcapitato utente, ci ha rimesso soldi. Ci ha rimesso parecchi soldi, così sembra, dalle prime notizie. Si è trovato il portafoglio completamente svuotato, ha fatto anche la denuncia, se andatevi poi a leggere sul forum di Snapcraft, addirittura c’è stata messa in contatto con l’FBI, che ci sta mettendo tantissimo a caricare la pagina, dicevo quindi è una cosa seria, c’è un provvedimento, c’è una denuncia in corso da parte di questo malcapitato utente e pensavamo che Canonica ci avesse messo una pezza a questo problema perché la scorsa volta avevano detto che per cercare di mitigare il problema di Canonica aveva deciso di imporre un requisito temporaneo di revisione manuale su tutte le nuove registrazioni di Snap. Però a quanto pare questa soluzione non è una soluzione che può risolvere questo problema, perché i malintenzionati continuano a caricare applicazioni malware e quant’altro sullo Snap Store, andando a far cattiva nomina allo Snap Store e andando a truffare ignari utenti di Ubuntu. Dopo questo incidente di sicurezza addirittura è intervenuto anche Mark Shuttleworth, il patron di Canonical in persona, che ha pubblicato un post sul forum di Snapcraft. Mark Shuttleworth ha dichiarato che il team di Canonical, che si occupa dello Snap Store, sta lavorando una serie di iniziative per mitigare oppure ridurre il rischio di queste applicazioni, anche se stando alle sue dichiarazioni è un problema abbastanza complesso, in quanto le applicazioni di fatto andranno. Le applicazioni di fatto andrebbero non soltanto verificate al momento in cui vengono caricate le iniziative, ma anche quando le applicazioni di fatto andranno. Per la prima volta ma andrebbero caricate ad ogni aggiornamento cioè scusate andrebbero verificate ad ogni aggiornamento quindi capite bene che è una cosa un po’ difficile da fare che allungherebbe i tempi di pubblicazione di aggiornamenti sullo snapdoor di nuove versioni del software e sì una bella gatta da operare chissà come che cosa riusciranno alla fine per trovare la quadra per per riuscire a ragionare il problema perché effettivamente una cosa del genere di andare a verificare di volta in volta ad ogni aggiornamento se l’applicazione ospita codice malevolo sarebbe un bel problema vi dicevo sia perché renderebbe la pubblicazione di nuove versioni dei applicativi ma sì perché significherebbe per Canonical dover mettere lì dei cani da guardia passatemi il termine che devono andare a verificare quindi ci vuole anche uno sborso economico da parte di Canonical per controllare appunto tutte quante le applicazioni addirittura alla fine si chiede. Si imparenzava anche che rimaneva di mettere una fila di carte di credito per verificare il tutto. Vediamo poi alla fine Canonical che cosa farà. Un’altra delle soluzioni prospettate da Mark Shortwood per risolvere il problema è quella di chiedere una prova più completa dell’identità di ogni editore che intende pubblicare la propria applicazione sulla Snap Store. Quindi ci sono diverse soluzioni che potrebbero mitigare il problema. Ripeto, vedremo come finirà la faccenda. Oltretutto poi questa vicenda mi ha fatto anche andare a capire, perché mi sono poi documentato, che un problema simile potrebbe esserci anche di fatto su FlatTab. Perché? Perché su FlatTab in effetti, come potete vedere qui, io posso caricare un’applicazione. Posso impersonarmi, che sono lo sviluppatore tra i dettagli, che sta caricando l’applicazione ufficiale per portafogli Exchange, per… Per perché? Editor video, per qualsiasi cosa. Poi sta ovviamente al legittimo sviluppatore dell’applicazione andare a verificare che la sua applicazione non sia stata pubblicata da un terzo su Flattub e andare a segnalare il tutto per riappropriarsi, diciamo così, del software. Quindi è una bella gatta di veraio questo tipo di applicazione. Mi fa pensare che avevano ragione tutti quanti quei barbabianchi, scusate il termine, di vecchi utenti navigati di Linux che dicevano che alla fine si sa, il miglior sistema per avere un’applicazione certa, per avere un’applicazione controllata è quella di affidarsi ai ripositori delle distribuzioni, ai ripositori principali delle distribuzioni, quindi evitare di utilizzare store alternativi, quindi Flatpak, Snap, AppImage e rivolgersi soltanto… Anche i PPA di terze parti su Ubuntu, perché questa è un’altra cosa che spesso viene sottovalutata, o i repository aggiuntivi per OpenSUSE. Alla fine conviene sempre affidarsi alle versioni del repository, perché quelle sono le più controllate, sono quelle che sono sicuramente controllate prima di essere caricate nel repository della distro. Un problema simile, ne approfitto per fare una tiratina d’orecchie, perché spesso si sentono gli utenti Arch e dicono che la mia distribuzione è immune. Anche Arch è a rischio di attacchi malevoli, di applicazioni malevole, perché? Perché se io carico su Aura un’applicazione e tu la vai a installare, magari può passare inosservata perché la gente si fida, si fida troppo delle applicazioni presenti su Aura e magari può installare anche in quel caso. Il codice malevolo, quindi badate bene sempre quel che state installando sul vostro sistema. Windows oramai hanno capito perché si è anche ridotto un po’ diciamo così il piratare applicazioni a destra e a manca proprio perché appunto su windows applicazioni piratate crack e contatto ci si ritrovava in casa la monnezza più totale su linux noi siamo un po meno abituati diciamo perché magari ci fidiamo non pensiamo che è stato pubblicato sullo stop solo è stato pubblicato su flat tab è stato pubblicato su app. Ci sarà magari qualcun altro che la va a controllare, perché noi ci fidiamo, perché siamo noi utenti Linux, diciamoci, siamo brava gente che non pensa a truffare gli altri e quindi ci aspettiamo che il mondo reagisca di conseguenza. Però il mondo in realtà è fatto da tante persone delinquenti, cattive e quant’altro, quindi state sempre attenti anche su Linux a quel che installate al di fuori dei repository della distro. Anche comandi che date spesso e volentieri, c’è gente che magari fa copia e colla di comandi presi su siti, su forum e quant’altro senza andare neanche a capire che cacchio stai facendo, quindi sempre attenzione.

Saluti
E beh, con questa ultima notizia si conclude qui questa centosettantessima puntata del podcast di Marcos Box, stavo per dire seguitemi sui social, però seguitemi sui social responsabilmente, seguitemi magari… una volta alla settimana, andatevi a vedere una volta al giorno, quindi diciamo, social con moderazione. Su facebook mi trovate su x mi trovate su youtube dove trovate le puntate mi trovate su linkedin che il mio profilo personale mi trovate su mastodon trovate il podcast sulle principali piattaforme di podcasting e trovate poi su telegram e mi trovate con tre canali il canale telegram dedicato alle notizie del marcos box la community telegram dove potete scambiare e parlare di qualsiasi cosa vi passa per la testa non soltanto di linux e trovate poi il canale telegram dedicato alle offerte che potete utilizzare per supportare il sito internet sapete bene come funziona la faccenda voi acquistate da uno dei miei link referral di amazon e una piccola percentuale amazon me la darà me la restituirà la darà il sottoscritto davvero piccola le percentuali sono veramente misere e che il sottoscritto potrà utilizzare per implementare l’attrezzatura e quant’altro vi ricordo poi che potete anche supportarmi acquistando una vpn come. NordVPN che in questo periodo sta facendo alcuni sconti davvero interessanti che poi trovate nel link in descrizione e con questo spero di aver detto tutto per questa puntata lunga vita e prosperità e ci ragioniamo la prossima puntata speriamo fra 7 giorni o fra 15 giorni questi sono i tempi ciao ciao.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box