Il podcast di Marco’s Box – Puntata 167 (ora con video!)
Nuova puntata del podcast di Marco’s Box, come sempre dedicata a commentare le principali notizie della settimana (circa) appena trascorsa. Buon Ascolto ma anche buona visione in quanto questa è una puntata speciale con video! Ebbene si, potete vedere il mio bel faccione sul canale YouTube @quellodelpacco.
Trovate la puntata su Spotity, Google Podcasts, Anchor, Apple Podcast, Castbox, TuneIn, Amazon Music, Amazon Alexa e YouTube. In alternativa, per ascoltarla sul vostro player preferito, potete aggiungere il seguente feed. Oppure potete ascoltare la puntata tramite il player integrato nella pagina 🙂
⚖️ Sostieni il blog accedendo ad Amazon dal mio link referral ➜ https://amzn.to/3rKuF5m
E ora la trascrizione della puntata realizzata con l’intelligenza artificiale:
Amici del software libero open source, benvenuti o bentornati in questa 167° puntata del podcast di Marcos Box. Una nuova videopuntata sperimentale del podcast di Marcos Box, quindi potete ammirare il mio bel faccione e anche gli screenshot del sito se mi guardate, se mi ascoltate, se mi seguite su YouTube. Se mi seguite sul podcast normale tramite le varie piattaforme non potete avere questo bel faccione che vi tiene compagnia. E la seconda videopuntata è una puntata sperimentale anche questa, ancora non riesco a trovare la quadra con il setup della telecamera e quant’altro. Quindi se guardate le luci orribili, se vedete casini dietro di me non fateci caso, sono un neofita del… del settore. Magari se vedo che la cosa vi piace cercherò di fare il salto di qualità. Prima che me lo chiediate, la trascrizione di questa puntata, così come della 166, arriverà successivamente. Questo perché? Perché queste sono puntate che io faccio in presa diretta, commento con voi le notizie e quindi non ho un testo che poi vado a leggere come nelle puntate tradizionali del podcast e quindi devo fare la trascrizione a manina. C’è la possibilità, come avete detto voi e mi avete consigliato nella comunità di Telegram, di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale, però purtroppo causa lavoro e casini vari che mi sono successi negli ultimi mesi. Ancora non mi riesco a metterli a applicarmi per cercare di dire come poter utilizzare questi strumenti per avere una trascrizione di quello che dico anche delle puntate vecchie del podcast. Ho visto, tra parentesi, poi, da alcuni… da alcuni tentativi che ho fatto, che poi non prende nemmeno bene, non riesce nemmeno tanto bene i vari strumenti, non riesce nemmeno tanto bene a… Capire quello che dico, perché c’ho la pronuncia di merda, faccio pietà, spesso non mi capisce Alex, non mi capiscono neanche le persone che mi stanno accanto. Comunque, chiudiamo questa parentesi, vi ripeto, arriverà a breve trascrizione. Apriamo la puntata, e apriamo la puntata con una recensione di Black Codec, che per la prima volta inizia a scrivere sul blog. Chi è Black Codec? È un lettore di Marcos Box, che fa parte della community Telegram, che ha deciso di gentilmente donarmi un suo articolo per le pagine del blog. Ed è una recensione di Q4S, o meglio, come la chiamo io in italiano? Q4S, che è una distribuzione un po’ particolare, e una derivata di Debian, che utilizza come Dex Open Environment, Trinity Dex Open Environment. Trinity Dex Open Environment, che cos’è? È un fork, come potete capire. Leggere qui di KDE 3.5 quindi robetta leggermente antica per voi che seguite il pinguino da tanto tempo ed è un desktop environment che a molti di voi farà scendere la crimuccia tanti ben ricordi, moltissimi di voi so che hanno iniziato a seguire Linux in quel frangente, in quell’epoca quando era stata rilasciata le prime versioni di KDE 3.5 è una distribuzione però interessante è solida grazie al fatto di essere basata su Debian ha un desktop environment che è old stable come si dice in questi casi e ha anche una serie di chicche software che potete ammirare nella recensione pubblicata da BlackRodek come per esempio un software Sente che vi consente di installare rapidamente le applicazioni più comuni Grazie a tutti. Abbiamo anche la possibilità di installare programmi con un’interfaccia che ricorda spudoratamente quella di Windows XP, perché la particolarità di questa distribuzione è quella di avere anche un aspetto che è quasi completamente simile al caro vecchio aspetto di Windows XP. Quindi come potete vedere qui, il tema è… aspetta, ho cliccato sull’immaginetta sbagliata, si è buggato il sito. Vabbè, lo vedete qui, è dei menu start di Windows XP, quindi è un doppio marcord sia per gli amanti di Linux che per gli amanti di Windows XP. Quindi l’ultimo sistema operativo. Buono di casa Microsoft, come dicono molti di voi. A leggere la sua video scusate la sua recensione ci sono diversi spunti interessanti è una distribuzione che non ho mai preso in considerazione non ho mai provata manco io in macchina virtuale che di solito provo la schifezza della schifaccia io praticamente provo qualsiasi desktop vario qualsiasi distribuzione che mi capita sotto mano questa però non l’avevo mai non l’avevo mai considerata e grazie ancora a black codec che spero di ospitare prossimamente anche in altri e con altri articoli sulle pagine del blog. Quindi restando in tema di articoli non scritti dal sottoscritto c’è anche una nuova guida di Luca, Luca lo conoscete, scrive ormai da diverso tempo per le pagine del blog e in questa puntata non ha fatto una recensione ma ha fatto una guida di nicchia un po’ particolare dal titolo Dove è finito lo spazio sul disco che va ad analizzare alcuni casi specifici in cui non riusciamo a scrivere sul disco perché ci manca di fatto lo spazio sul disco però il disco è pieno ma non ci sembra pieno oppure ho il disco pieno ma non so dove si è riempito quindi non so come andare a ripulirlo e ci analizza questi due casi specifici o meglio e ci spiega come riuscire a individuare il problema e andare a ripulire il nostro disco. Andatevi a leggere la guida e diamo un mi piace. Di nicchia, è una cosa che agli utenti desktop non capita mai, diciamo che questa è una cosa più per quanto riguarda chi gestisce server con Linux, e dategli a leggere perché è davvero interessante, lasciate un commento. Passiamo adesso poi alle poche notizie che ho pubblicato questa settimana sul blog, la prima riguarda il rilascio di Wine 9.0 che arriva con il supporto sperimentale Wayland, Wine lo conoscete, è il layer di compatibilità che vi consente di eseguire applicazioni Windows su Linux e Mac OS, questa nuova versione contiene un gran numero di miglioramenti, tra i quali i più importanti, la nuova modalità WOW64, non la pronuncio proprio così, cosa ha scritto il driver sperimentale per Wayland, la nuova modalità WOW64, non ancora abilitata per impostazioni pre-definita, consente l’esecuzione di applicazioni. Windows ha 32 bit sulle versioni di Mac OS. Che non supportano processi Unix a 32 bit per quanto riguarda invece gli utenti Linux abbiamo il driver grafico sperimentale per Wayland che supporta funzionalità come la gestione delle finestre supporto multimonitor, ridimensionamento a DPI elevato e supporto a Vulkan quindi anche Wine si sta muovendo verso Wayland quindi ci aspetta un futuro tutto rose e fiori con Wayland ormai tutti quanti stanno migrando qui passiamo adesso a parlare di distribuzioni Linux e parliamo di Linux Mint questa settimana ci eravamo lasciati con il rilascio della nuova versione di Linux Mint, Linux Mint 21.3 e questa settimana c’è stato poi il rilascio no, nella settimana successiva c’è stato il rilascio dell’edizione Edge di Linux Mint 21.3 che cos’è l’edizione Edge di Linux Mint? non è altro che Linux Mint con Cinnamon quindi l’edizione principale parli abbastanza su Ubuntu. Con kernel aggiornata all’ultima versione disponibile. L’ISO Edge di Linux Mint è destinata a tutti quanti quegli utenti che necessitano di un kernel più recente rispetto alla versione quella classica presente nei repository LTS di Ubuntu che è per poter sfruttare a pieno il proprio hardware recente. Nella fattispecie questa versione utilizza il kernel Linux 6.5. Come sempre per maggiori informazioni vi rimando all’articolo dedicato dove trovate poi anche i link per poter scaricare questa edizione speciale di Linux Mint. Infine chiudiamo questa puntata con due notizie riguardanti Firefox. La prima è il rilascio di Firefox 122 che a gran sorpresa ha introdotto un pacchetto ufficiale di Firefox in formato Deba. Anche per la versione stabile, negli scorsi mesi Mozilla aveva rilasciato un suo. Il repositorio ufficiale, quindi con il pacchetto deb ufficiale per le versioni Nitri e per le versioni beta di Firefox adesso decide di compiere l’ulteriore step, quello di rilasciare anche un pacchetto deb quindi un repositorio deb ufficiale quindi per poter installare la Firefox sui sistemi operativi quindi Debian, Ubuntu e tutti i loro derivati in maniera semplice, in maniera rapida. Ed è una cosa buona e giusta che io andavo ripetendo da sempre sono stato un sostenitore di questa politica, picavo che Mozilla si desse da fare rilasciando un repositorio per questo ma lei dovrebbe rilasciare anche uno per RPM, quindi per Fedora OpenSource sarebbe anche carino da parte dell’altro lato del pinguino fare una cosa del genere dicevo, auspicavo da tempo una cosa del genere perché… Chrome, Vivaldi, Brave, Edge, la controparte offriva già da anni un repository ufficiale dedicato al proprio browser. Qual è il senso di avere un repository ufficiale per installare il browser? Quello di poter avere sempre l’ultima versione di Firefox, sempre aggiornata rapidamente al giorno zero, quando viene rilasciata, con tutte e quante le patch di sicurezza, le minor release e quant’altro, senza dover aspettare i manutentori del registro che si decidono a mettersi lì a compilare. Ed è anche per me, secondo me, una cosa buona per loro, perché così facendo gli sviluppatori di Firefox avranno, diciamo così, meno rogne per quanto riguarda la segnalazione di bug, perché che ne so, per dirvene una, c’è il pacchetto di Firefox che viene rilasciato da Debian, che magari può essere affitto da qualche regressione dovuta a qualche errore di complicazione, Qualche cosa mal interpretata dagli maintainer di Debian, di Ubuntu non succede più perché Ubuntu ormai si è data gli snap, il passato poteva succedere con le patch che Canonical applicava al pacchetto di Firefox in passato e quindi adesso gli sviluppatori di Firefox a mio avviso possono avere un po’ più, meno tempo da dedicarsi a trovare i bug quelli specifici e non dovuti al pacchetto di Firefox. E’ una cosa che dovevano fare da tempo, finalmente si sono decisi a farla e si sono decisi in un momento particolarissimo a farla perché ricordo a tutti quanti che oramai abbiamo lo snap ufficiale di Firefox, abbiamo il flat pack ufficiale di Firefox, quindi questa è una cosa che a mio avviso avrebbero dovuto fare anni fa quando anche Ubuntu che era la distribuzione più famosa utilizzava il pacchetto Debian di Firefox. Comunque meglio tardi. E’ una cosa che dovevano fare da tempo, finalmente si sono decisi a farla e si sono decisi a farla e si sono decisi a farla e si sono decisi a farla. Una release molto importante per noi utenti Linux, ci sono poi anche miglioramenti per quanto riguarda la traduzione delle pagine con Firefox Translator, miglioramenti per la compatibilità dei standard Unicode e il supporto della lingua asiatica, miglioramenti anche per gli utenti Mac, con il supporto per l’utilizzo delle chiavi di accesso memorizzate ai porti chiavi iCloud su macOS, quindi cose buone anche per gli utenti Apple. E ovviamente vi dicevo del pacchetto Debian ufficiale e ho subito rilasciato una guida che vi spiega come utilizzare il pacchetto Debian ufficiale di Firefox, Ubuntu, Debian, Linux Mint e quant’altro. In questo caso io lo sto utilizzando. Ho usato su KDNA un pacchetto Debian ufficiale perché subito sono andato… A installarlo, perché KDN1 utilizzava come pacchetto di Firefox quello presente all’interno del PPA, quello Mozilla Team, che è un PPA di terze parti, semi-ufficiale, diciamo così, di Canonical, che però è una cosa semi-ufficiale, non era ufficiale. Ho deciso quindi subito di andarci a mettere questo repository di Mozilla, ufficiale, quindi subito ho deciso di sperimentarlo con voi e devo dirvi che è una bellezza, perché ci sono alcuni miglioramenti che vengono compiuti da parte dei manutentori di Mozilla, quindi abbiamo prestazioni migliori, perché grazie a delle ottimizzazioni che vengono fatte, basate sul comparatore realizzato da team di Zip, gruppo di Firefox, e quindi effettivamente questa versione ufficiale offre dei miglioramenti. Nelle prestazioni di Firefox. Gira meglio qui che su Windows diciamo così. Su Windows ho notato che ultimamente Firefox ogni tanto tende ad allargarsi nel consumo di RAM. Devo capire bene se è colpa di qualche estensione che ho installato, anche se sono pochissime estensioni che ho installato. Vabbè questa è un’altra storia. Comunque andatevi a leggere nel caso siete interessati ad installare Firefox in formato Deb, dal Deb ufficiale. Andate a leggere le pagine di Marcos Box dove trovate la guida che vi spiega come installare repository e come pinnare, dare priorità al pacchetto di Mozilla in modo tale da indicare al sistema di utilizzare quel repository anziché quello di sistema. È una cosa che vale per Debian, è una cosa che vale per Ubuntu, è una cosa che vale anche per Linux Mint che non è una cosa che vale per Windows. Linux Mint, non so se ve lo ricordate, anche in quel caso abbiamo una partnership tra Linux Mint e. E Mozilla, ne ho parlato diverso tempo fa, per il pacchetto di Firefox, con questa possiamo utilizzare direttamente quella d’origine, quindi vi consiglio di andare a mettere, credo, ipotizzo che molto probabilmente nell’immediato futuro, nella prossima versione di Linux Mint, conoscendo quelli di Linux Mint che cercano di avere meno sbatti possibili, immagino che vedranno direttamente come repository questo qui di Mozilla per installare Firefox, lo integreranno all’interno del sistema e spero vivamente che lo facciano. E vabbè, con questa ultima notizia si conclude qui questa brevissima video puntata del podcast di Marcos Box, sempre vi invito a seguirmi sui social, mi trovate su Facebook, su X, su Youtube, sulle principali piattaforme di podcasting, mi trovate su Mastodon, mi trovate su Telegram con il feed, diciamo quello che può essere considerato un feed di feed RSS del blog, quindi. Ufficiale di Marcos Box su Telegram dove pubblico le notizie la community Telegram collegata al canale Telegram nella quale si può parlare di praticamente tutto non si parla soltanto di Linux e infine trovate un canale Telegram dedicato alle offerte Amazon che potete utilizzare per supportare il blog perché acquistando da uno dei link referral una piccola percentuale arriverà nelle mie tasche grazie alla partnership con Amazon vi ricordo anche che potete supportarmi acquistando direttamente dal link che trovate su Homepage ho messo un simpatico pinguino con un’immagine generata tramite intelligenza artificiale oppure utilizzare direttamente il codice Marcos Box-21 su Amazon se sapete come mettere manualmente il referral infine vi ricordo che potete supportarmi anche acquistando, rinomando la vostra VPN su NordVPN vi lascio il link in descrizione oppure lo trovate sulle pagine del blog. Ho detto tutto lunga vita e prosperità ci riascoltiamo ci rivediamo la prossima puntata che sarà spero la prossima settimana se ci sono abbastanza notizie ciao ciao.