Il podcast di Marco’s Box – Puntata 157
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Amici del software libero e open source, benvenuti o
bentornati in questa centocinquatasettesima puntata del Podcast di Marco’s
Box….. Ahhh lo sentite il freddo? che bello il freddo, il plaid la sera, il
teino caldo, le caldarrosto, ah no quelle no che stanno a 4,99 al kg, maledetti,
maledetti!
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E rieccoci qui in questa nuova puntata del Podcast di
Marco’s Box a commentare con voi le principali notizie dal mondo del software
libero e open source nonché a documentare la mia consueta sfiga informatica.
Prima di cominciare la puntata concedetemi un minuto per
parlare di alcune novità presenti sul blog che hanno messo in allarme alcuni di
voi e fatto storcere il naso ai puristi. Come avete avuto modo di vedere sto
tornando a concedere un po` di spazio a notizie riguardanti il mondo Windows.
Non preoccupatevi, son sempre il vostro amichevole pinguino di quartiere, è
solo che per lavoro sono costretto ad usare Windows ed è giusto, di tanto in
tanto, dargli un po` di spazio quando fa qualcosa di interessante come la nuova
funzionalità di Paint di cui vi ho parlato la scorsa settimana o, come
ascolterete più avanti nella puntata, quando si palesano bug incrociati fra
nvidia, chrome e windows, bug che questa volta non affliggono soltanto il
sottoscritto.
L’altra novità riguarda la trascrizione del Podcast che
troverete a partire da questa puntata. Mi è stato suggerito da alcuni di voi e
ho deciso di ripristinarla. Dico di ripristinarla perché in passato alcune
puntate l’hanno avuta, poi la pigrizia ha avuto il sopravvento. Ho optato per
trascrivere manualmente il testo anche se molti di voi, sul canale Telegram, mi
avevano suggerito di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale. Il
motivo? Così ho un testo da usare come copione per il podcast e avere meno ehm,
uhm etc. durante la registrazione: con una fava due piccioni.
Ma bando alle ciance e cominciamo questa puntata!
02-157-mozilla e la privacy – https://www.marcosbox.org/2023/10/mozilla-creep-o-meter-2023-molto-inquietante.html
Apriamo la puntata parlando di Mozilla e di un’altra delle
sue iniziative correlate al benessere dei naviganti.
Mozilla ha pubblicato il “Creep-o-Meter”, un
report che avrà cadenza annuale, dedicato alla privacy digitale.
Nel report vengono analizzati diversi prodotti digitali e di
elettronica di consumo, valutandone le caratteristiche di sicurezza, i dati che
raccolgono e con chi li condividono. Sulla base di questa analisi viene poi stilato
un punteggio globale per l’anno appena trascorso. Il voto finale va da Non
inquietante a Super inquietante.
Bene, dall’analisi di quest’anno il 2023 è stato etichettato
come Molto inquietante poiché i prodotti stanno si diventando più
sicuri, ma stanno anche diventando meno privati in quanto le aziende raccolgono
i dati degli utenti come mai prima d’ora, un numero crescente di prodotti poi non
può essere utilizzato offline e, dulcis in fundo, le politiche sulla privacy
stanno diventando uno scudo per le aziende anziché una risorsa per i
consumatori.
Mozilla ci dà anche alcuni suggerimenti su come arginare il
problema che sono i classici suggerimenti che noi utenti consapevoli
dispensiamo gratuitamente ad ogni parente e/o amico (e spesso lo facciamo anche
senza che ci venga richiesto, con il risultato di esser presi per strambi, ma
questo è un altro discorso).
Quali sono i suggerimenti: be, ovviamente il primo è quello
di abilitare tutte le funzionalità di sicurezza messe a disposizione, quello poi
di scegliere password univoche e complesse, attivare sempre la due fattori,
attivare le eventuali funzionalità dei dispositivi per ridurre la raccolta dei
dati e infine, quello più sensato, ovvero se un prodotto non vi fa sentire a
vostro agio con la privacy be, non compratelo, prendete magari un prodotto
concorrente più rispettoso della privacy.
Io da par mio, oltre a prendere le suddette dovute
contromisure, da qualche tempo ho anche deciso di abbandonare smartband e
smartwatch, sia per una questione di distrazione, ma anche per una questione di
privacy in quanto i dati personali che questi dispositivi raccolgono in maniera
silenziosa è elevato.
Voi cosa fate a riguardo? Fatemelo sapere nei commenti.
03-157-mozilla 119 – https://www.marcosbox.org/2023/10/firefox-119-editor-pdf-piu-potente.html
Restiamo a parlare di Mozilla e del suo browser web, unica
vera alternativa allo strapotere dei browser basati su Chromium.
Mozilla ha rilasciato la versione 119 di Firefox, ovviamente
per Linux, Windows e macOS. Questa nuova versione va a migliorare la
funzionalità di Firefox View rendendolo più smart consentendoci di vedere anche
le schede aperte su altri dispositivi, migliora la gestione delle privacy migliorando
i suoi strumenti per ridurre il tracciamento dei siti ed infine va a migliorare
la funzionalità di modifica PDF aggiungendo la possibilità di aggiungere
immagini.
Riguardo questa ultima funzionalità mi capita spesso di
usarla in ufficio per compilare moduli da inviare ai fornitori, e trovo carina
questa aggiunta. L’unico appunto che mi viene da fare è: non sarebbe meglio
fare un prodotto separato e non appesantire il browser? Anche perché immagino
che mantenere questa funzionalità dentro a Firefox richieda forza lavoro, sia
per mantenerla, che per gestire gli eventuali bug incrociati. E voi cosa ne
pensate? Anche voi siete della stessa opinione?
04-157-chrome, nvidia, windows e artefatti vari – https://www.marcosbox.org/2023/10/fix-chromium-based-browser-artifact-nvidia.html
Passiamo ora a parlare della mia consueta sfiga informatica,
sfiga che, a quanto pare, è indipendente dal sistema operativo utilizzato. Recentemente,
durante l’utilizzo di Google Chrome su Windows, mi sono imbattuto in strani
artefatti che comparivano in maniera assolutamente randomica durante lo
scrolling delle pagine, specie su YouTube, ma anche su tutti i siti che avevano
embeddati.
Indagando sul web ho scoperto che il problema si manifesta solo
su Windows, con driver NVIDIA e un qualsiasi browser basato su Chromium. Di chi
sia la vera colpa ancora non si fa, molti danno la colpa a Chromium, altri ai
driver NVIDIA, altri ancora a Windows. Fatto sta che il problema esiste da
diversi mesi ed è stato segnalato anche sul forum del sito ufficiale di NVIDIA.
Per fortuna ho trovato un workaround, di cui vi parlo sul
blog, che consiste nel modificare una impostazione nei settaggi del browser web
impostando su OpenGL il backend grafico per ANGLE.
Sto testando questa impostazione e sembra funzionare, fra l’altro ho trovato
diverse discussioni su reddit che suggerivano la stessa modifica e anche loro
hanno risolto il problema.
Questo problema mi ha fatto pensare anche ad un altro bug che
mi si manifesta con gli ultimi driver proprietari NVIDIA su Linux e che ancora
non è stato risolto. Insomma, va fatta una bella tiratina di orecchie a NVIDIA
che sta facendo un po’ di pasticci ultimamente.
Speriamo che in NVIDIA riescano a fixare il problema nelle
prossime versioni dei driver perché entrambi sono problemi alquanto fastidiosi.
Riallacciandomi con quanto già detto in altre puntate del
podcast, questo bug dei browser basati su Chromium è un segno evidente che l’attuale
situazione di monopolio va scardinata in quanto, un potenziale bug di sicurezza
che affligge Chromium, se non scovato per tempo, potrebbe avere serie
ripercussioni sul web.
W dunque la biodiversità, w Firefox.
05-157-mint
pensa a Wayland – https://www.marcosbox.org/2023/10/linux-mint-news-ottore-2023-cinnamon-6-wayland.html
Passiamo adesso a parlare di distribuzioni Linux e parliamo
di Linux Mint. Ottobre è ormai finito e dunque, come da tradizione, è arrivo il
post di Clement Lefebvre con le ultime novità dal fronte sviluppo di Linux Mint.
Questo mese è particolarmente interessante perché il team di Linux Mint
finalmente inizia a parlare del supporto a Wayland, anche se, come vedremo, non
ci sono buone notizie nel breve periodo.
Ebbene sì, perché il team di Linux Mint ha annunciato di
aver iniziato a lavorare per aggiungere il supporto a Wayland per Cinnamon. Ci
hanno mostrato anche una schermata di Cinnamon in esecuzione su Wayland, segno
che ci stanno lavorando da tempo e qualcosa già funziona.
Gli sviluppatori di Mint non si aspettano che Wayland sostituirà
Xorg come impostazione predefinita per Cinnamon nel breve periodo, ne per l’imminente
versione 21.3, ne per Mint 22.x che arriverà il prossimo anno e che sarà basato
su Ubuntu 24.04 LTS.
Per ora, in concomitanza con il rilascio di Cinnamon 6.0
previsto per Mint 21.3, arriverà un supporto sperimentale a Wayland. Sarà
possibile scegliere tra Cinnamon (la sessione predefinita, eseguita su Xorg) e
Cinnamon on Wayland dalla schermata di accesso.
La sessione Wayland non sarà stabile come quella
predefinita. Mancherà di funzioni e avrà le sue limitazioni. Il suo utilizzo
non verrà raccomandato, ma potrete provarla se volete e sarà a disposizione
degli interessati che vorranno fornire un feedback.
Molte cose sono mancanti o non funzionanti, ma abbiamo
comunque una sessione funzionale con la gestione di finestre, applicazioni e
spazi di lavoro. Siamo in grado di effettuare il login, eseguire la maggior
parte delle applicazioni, manipolare finestre, spazi di lavoro, nemo, il
pannello, insomma, qualcosa c’è di funzionante.
Voi che cosa ne pensate di questa notizia? Siete contenti?
Fatemelo sapere lasciando un commento.
06-157-ubuntu
noble numbat – https://www.marcosbox.org/2023/10/ubuntu-24-04-lts-noble-numbat.html
Spostiamoci ora su Ubuntu. Canonical ha finalmente
annunciato il nome in codice di Ubuntu 22.04. La prossima LTS avrà come nome in
codice Noble Numbat e verrà rilasciata il 25 aprile 2024. Ovviamente è ancora
presto per parlare delle novità in arrivo sulla distro, l’unica cosa su cui
possiamo sbilanciarci è che, quasi sicuramente, vedrà l’utilizzo di GNOME 46.
Stando alle voci di corridoio dovrebbe arrivare anche la tanto
attesa edizione immutabile di Ubuntu basata su Snap. Vedremo comunque nei prossimi
mesi cosa deciderà il team di sviluppo della distro.
Per conoscere tutte le tappe intermedie che ci separano dal
rilascio finale vi invito a leggere l’articolo dedicato sul blog dove troverete
il piano di rilascio integrale.
07-157-fedora slitta – https://www.marcosbox.org/2023/10/fedora-39-il-rilascio-slitta-al-7-novembre.html
Concludiamo la puntata parlando di Fedora e del suo team di
sviluppo che, a causa di alcuni bug ancora irrisolti, ha deciso di rimandare di
qualche giorno il rilascio di Fedora 39, tornando così a essere la cara vecchia
Fedora di un tempo. Io ci scherzo sempre su questa cosa dei ritardi nel
rilascio di Fedora, in passato era una consuetudine non rispettare i piani di rilascio.
Se però un tempo li prendevo in giro, ora, con qualche pelo di barba bianca sul
viso, non posso che apprezzare questa scelta. Meglio prendersi qualche giorno
in più prima di rilasciare la distro, che offrire un prodotto potenzialmente problematico.
Il 2 novembre si terrà un nuovo incontro degli sviluppatori che
dovrà dare il via libera al rilascio della distro e, se i bug saranno risolti
entro quella data, Fedora 39 verrà ufficialmente rilasciata il 7 novembre.
Speriamo bene!
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E con questa ultima notizia si conclude qui questa centocinquatasettesima
puntata del Podcast di Marco’s Box. Come sempre vi invito a seguirmi numerosi sulle
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Telegram. Vi ricordo inoltre che su Telegram trovate tre canali per seguire il
blog: la pagina principale con le notizie che potete usare a mo di feed reader,
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che trovate linkato sul blog.
Be un, saluto a tutti quanti, lunga vita e prosperità e ci riascoltiamo
la prossima settimana, con la prossima puntata del Podcast di Marco’s Box. Ciao
ciao.