Perché KDE Plasma è stato scelto come ambiente desktop predefinito per Asahi Linux
Hector Martin Cantero, lo sviluppatore principale del progetto Asahi Linux, ha pubblicato su Mastodon un lungo post che spiega come mai ha scelto di utilizzare KDE come ambiente desktop predefinito per Asahi e i motivi sono facilmente intuibili da molti di voi.
La prima motivazione è puramente personale, Hector infatti utilizza KDE ed è più facile per lui risolvere eventuali problemi.
L’altra motivazione risiede nelle esperienze positive che ha avuto interagendo con la comunità di KDE. I bug vengono corretti e gli sviluppatori si preoccupano delle segnalazioni. Gli sviluppatori di Asahi hanno già risolto diversi bug e aggiunto nuove funzionalità per migliorare l’esperienza sui Mac, e molti di loro spesso contribuiscono a monte o aiutano a guidare le discussioni su come affrontare determinati problemi.
Anche la configurabilità di KDE è buona, ed è possibile fornire piccole modifiche alle impostazioni predefinite per migliorare l’esperienza predefinita, o almeno documentare quali sono le buone opzioni per i Mac che eseguono Asahi.
Il supporto di Wayland in KDE ha fatto passi da gigante nell’ultimo anno e gli sviluppatori di KDE è in gamba quando si tratta di nuovi protocolli e funzionalità di Wayland.
Non manca infine una frecciatina a GNOME dove non è possibile controllare la luminosità della tastiera out of the box, perché hanno deciso che tutti i laptop con retroilluminazione della tastiera devono sicuramente avere tasti dedicati per quello scopo e quindi non c’è bisogno di uno slider né di combinazioni di tasti configurabili, problema particolarmente sentito dagli sviluppatori di Asahi per via dell’hardware utilizzato.