(non) recensione tastiera meccanica Drevo Tizona

Prima di iniziare una piccola premessa. Sono un neofita delle tastiere meccaniche e provengo da una Ajazz Robocop con switch blu, quindi una tastiera molto rumorosa ma affidabile. Ho preso questa tastiera Drevo principalmente per provare gli switch rossi che offrono una rumorosità inferiore (o quantomeno più piacevole per le altre persone costrette a convivere con una tastiera meccanica) rispetto agli switch blu e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal prodotto. Il feeling di digitazione è piacevole così come la qualità dei tasti che sono leggermente porosi e morbidi al tatto. Apprezzo molto anche la barra spazzatrice che ha un design con spigolo inferiore smussato. Unico neo è il tasto backspace che, quantomeno sul modello in mio possesso, offre un suono diverso dagli altri (probabilmente colpa degli stabilizzatori).

La qualità generale dei materiali è ottima grazie al pannello superiore in lega di alluminio che dona alla tastiera il giusto peso e contribuisce a dare la sensazione di un prodotto premium.

La retroilluminazione dei tasti è buona e mai fastidiosa. L’unica cosa che ho fatto è stato disattivare l’illuminazione laterale e del logo frontale in quanto, specie nella parte frontale con il logo, da fastidio durante l’uso in serale.

Per quanto riguarda il layout a 89 tasti lo trovo comodo in quanto consente di ridurre l’ingombro laterale sulla scrivania senza rinunciare al tastierino numerico (per me obbligatorio visto il lavoro che faccio). Con qualche giorno di utilizzo riuscirete ad utilizzare facilmente tutte le combo con il tasto funzione.

Consiglio l’acquisto a chiunque si voglia avvicinare al mondo delle tastiere meccaniche in quanto, con una spesa contenuta riesce a portarsi a casa un prodotto con un buon rapporto qualità prezzo.