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Linux Mint 21: Guida post installazione

Linux Mint 21 cosa installare per completarlo


Dopo qualche mese dal rilascio dell’ultima LTS di Ubuntu ecco finalmente arrivare Linux Mint 21, la nuova major release di quella che è senza ombra di dubbio la migliore e più famosa derivata di Ubuntu.

In questa guida, basata sull’edizione principale con Cinnamon ma compatibile anche con le altre edizioni supportate, troverete una serie di consigli, per novizi e non, su quali applicazioni installare per rendere poter avere un sistema quanto più completo possibile.

Prima di procedere con la guida facciamo il punto della situazione e vediamo quali sono i programmi che troviamo preinstallati su Linux Mint 21:

  • Kernel Linux 5.15
  • Firefox in versione stock, senza personalizzazioni grazie all’accordo stipulato fra Linux Mint e Mozilla
  • Thunderbird
  • LibreOffice Community in versione completa
  • Le XApps, un set di applicazioni base, sviluppate in casa Mint, pensate per adattarsi a qualsiasi desktop environment. I programmi sono Xviewer (un visualizzatore di immagini), Xed (un editor di testo), Pix (un gestore di immagini), Xreader (un visualizzatore di documenti PDF), Timeshift (un gestore snapshot che è entrato recentemente a far parte delle XApps), Warpinator (per l’invio e ricezione file tramite rete), Hypnotix (un gestore IPTV), Stiky (per prendere le note) ed infine i tool per la formattazione e scrittura immagini su pendrive
  • Rhytmbox (riproduttore musicale)
  • Celluloid (riproduttore video)
  • Document Scanner (il caro, vecchio e affidabile Simple Scan)
  • Transmission (client BitTorrent)
  • Drawing (un editor di immagini minimale e di facile utilizzo)
  • Non mancano infine i tool di Linux Mint per la gestione degli aggiornamenti e l’installazione applicazioni e driver
  • Assenza di snap in favore di flatpak

Come potete vedere abbiamo quasi tutto quello che ci serve per poter lavorare fin da subito.

 

Linux Mint 21 al primo avvio (edizione Cinnamon)

 

Aggiorniamo il sistema

La prima cosa da fare è ovviamente verificare la presenza di aggiornamenti. Potete farlo con l’applicazione Gestore Aggiornamenti che trovate preinstallate sulla distro. Potete avviare il Gestore Aggiornamenti o dal menu applicazioni o cliccare cliccando sull’icona a forma di scudo che trovate presente nella tray di sistema.

Seguite le istruzioni e, se richiesto, riavviate il sistema.

In alternativa possiamo verificare la presenza di aggiornamenti usando la riga di comando. Avviamo il terminale e digitiamo

sudo apt update && sudo apt dist-upgrade

Così facendo provvederemo ad aggiornare il sistema.

Installazione di Codec, caratteri aggiuntivi, supporto DVD e OpenJDK

Durante l’installazione di Linux Mint è possibile spuntare la voce che ci consente di scaricare i codec e software aggiuntivo che ci consente di preinstallare tutto il necessario per riprodurre i nostri file multimediali. Qualora non avessimo spuntato le relative voci durante l’installazione sarà comunque possibile installare i codec una volta avviato il sistema tramite l’apposita voce presente in Audio e video.
 La stessa operazione è possibile farla tramite il terminale dando il comando

sudo apt install mint-meta-codecs

Ora non ci resta che installare i fonts Microsoft di base. Possiamo farlo per via grafica sfruttando il Gestore pacchetti (menu avvio, amministrazione) oppure da terminale dando

sudo apt install ttf-mscorefonts-installer

Vi consiglio inoltre di installare i fonts Carlito e Caladea.
I due font sono due caratteri liberi pensati per sostituire Calibri e
Cambria, due fonts proprietari spesso usati dagli utenti per la
realizzazione dei propri documenti. Senza questi due fonts sostitutivi
potreste avere problemi con la formattazione del testo in alcuni
documenti.
Per installarli vi basterà dare da terminale

sudo apt install fonts-crosextra-caladea fonts-crosextra-carlito

Per quanto riguarda la riproduzione di DVD video avremo bisogno di
installare libdvd-pkg. Questo pacchetto automatizza il  download di file
sorgenti per libdvdcss2 da videolan.org nonchè la loro compilazione e
l’installazione dei pacchetti binari (libdvdcss2 libdvdcss-dev). Da
terminale diamo:

sudo apt install libdvd-pkg

Una volta terminata la procedura di installazione comparirà un avviso che ci invita a digitare d
a terminale

sudo dpkg-reconfigure libdvd-pkg

per completare la configurazione. Facciamolo. Confermiamo anche la ricerca automatica degli aggiornamenti.

Andiamo ora ad installare openjdk e il plugin per il browser dando da terminale

sudo apt install openjdk-18-jre

Messaggistica e gestione feed

Se avete la necessità di usare XMPP, IRC, AIM etc la migliore soluzione che potete trovare è Pidgin che potete installare dando da terminale:

sudo apt install pidgin

Se siete soliti utilizzare Skype avete due opzioni. La prima è quella di recarvi all’indirizzo https://www.skype.com/it/download-skype/skype-for-computer/
e qui scaricare e installare il pacchetto .deb presente nella pagina di download. 

Zoom si
sa, è ormai entrato nelle nostre vite, sia per lavoro che per studio.
L’applicazione ufficiale è possibile installarla anche su Linux. Anche
in questo caso, così come per Skype, abbiamo due modi per installarlo.
Possiamo installarlo mediante il pacchetto .deb scaricabile dal sito
ufficiale di Zoom all’indirizzo https://zoom.us/download?os=linux 

Se
amate leggere i feed senza ricorrere a servizi web uno dei migliori
client GTK è senza ombra di dubbio Liferea che potete installare dando
da terminale

sudo apt install liferea


Telegram si sa, è diventato uno dei programmi di messaggistica
più apprezzati dagli utenti Linux anche perché offre un client nativo
per PC Linux. Se volete usare Telegram su Ubuntu potete usare sia il
pacchetto prelevabile dal sito ufficiale all’indirizzo https://desktop.telegram.org/
(una volta fatto estraete la cartella di Telegram e lanciate
l’eseguibile. Al primo avvio Telegram provvederà a creare le scorciatoie
in modo da poterlo lanciare comodamente dalla relativa icona) sia la
versione flatpak presente su Pop!_Shop oppure da terminale dando

flatpak install flathub org.telegram.desktop

Colgo l’occasione per ricordarvi del canale Telegram di Marco’s Box https://telegram.me/marcosbox,della community Telegram ufficiale che potete aggiungere https://t.me/marcosboxcommunity ed infine del canale telegram dedicato alle offerte https://t.me/marcosboxofferte mediante il quale potrete supportare il blog acquistando prodotti su Amazon.

Installare browser alternativi

Su Ubuntu troviamo preinstallato Firefox, l’unica cosa che vi consiglio di fare è di installare il dizionario italiano utile per il correttore automatico di Firefox. Potete scaricare il dizionario italiano per Firefox alla pagina Dizionari e language pack.

Se volete installare Google Chrome vi basterà scaricare l’installer in formato .deb dall’indirizzo https://www.google.it/chrome/browser/desktop/index.html e installarlo manualmente.

Se volete installare Opera potete usare la versione in formato .deb prelevabile all’indirizzo http://www.opera.com/it oppure installarlo in formato flatpak dando da terminale

flatpak install flathub com.opera.Opera

Se volete installare Vivaldi vi basterà scaricare l’installer in formato .deb all’indirizzo https://vivaldi.com/download/ e installarlo manualmente.

 

Se invece volte qualcosa di alternativo ai suddetti browser ma che abbia un occhio particolare per la privacy degli utenti oltre che un innovativo sistema per ricompensare gli utenti e i creatori di contenuti potete installare Brave scaricando all’indirizzo https://brave.com/

 

Infine come non parlare Microsoft Edge. Il browser di casa Microsoft è ora basato su Chromium ed offre alcune funzionalità interessanti. È una buona scelta per chi vuole distaccarsi da Google ma è comunque alla ricerca di un browser completo nelle funzionalità. Potete scaricare il .deb di Microsoft Edge dall’indirizzo https://www.microsoft.com/it-it/edge.

Aumentiamo la sicurezza di Transmission

Per quanto riguarda la gestione dei torrent su di Ubuntu troviamo preinstallato l’ottimo Transmission. Il programma è semplice e intuitivo. L’unica cosa che vi suggerisco è quella di aggiungere a Transmission una blocklist per aumentare il livello di privacy. Per scoprire come fare vi basterà seguire la mia precedente guida Transmission abilitare blocklist Bluetack per aumentare la privacy.

Installiamo aMule

A questo giro amule è presente all’interno dei repository della distro. Per installarlo ci basterà dare da terminale:

sudo apt install amule

Programmi da ufficio

Su Linux Mint 21 troviamo già preinstallato LibreOffice in versione completa quindi non dovrete installare null’altro.

Lato editing di immagini troviamo preinstallato Drawing, una specie di Microsoft Paint. Ci consente di fare alcune operazioni di base. Se cerchiamo qualcosa di più avanzato il consiglio come sempre è quello di installare GIMP.

Vi consiglio di installare la versione flatpak in modo da avere il programma sempre aggiornato. Da terminale diamo

flatpak install flathub org.gimp.GIMP

Qualora necessitiate di plugin aggiuntivi come GMIC potete installarli sempre da flatpak dando

flatpak install GIMP
e selezionare il plugin che volete installare dalla lista che vi comparirà a video.

Se lavorate anche con le immagini vettoriali vi consiglio di installare Inkscape dando da Terminale

flatpak install flathub org.inkscape.Inkscape

Per i creativi appassionati di modellazione, rigging, animazione,
montaggio video, composizione e rendering di immagini tridimensionali e
chi più ne ha più ne metta, consiglio di installare Blender. Vi
consiglio di installare la versione Snap anziché quella presente nei
repository, in modo da avere sempre l’ultima versione disponibile.
Potete installare la versione Snap di Blender dallo Store oppure da
terminale dando

flatpak install flathub org.blender.Blender

 

Svago

Gli appassionati di lettura che fanno largo uso di epub troveranno in Calibre il loro compagno perfetto. Il programma è in grado di leggere gli epub (ma non solo in quanto è in grado di leggere i formati Cbz, Cbr, Cbc, Epub, Fb2, Html, Lit, Lrf, Mobi, Odt, Pdf, Prc, Pdb, Pml, Rb, Rtf, Tcr e Txt), crearli (se volete cimentarvi nella scrittura) e di interfacciarsi con il vostro lettore ebook o android per la gestione dei vostri libri.
Possiamo installare Calibre sia da flathub dando da terminale

flatpak install flathub com.calibre_ebook.calibre

sia grazie all’installer ufficiale presente sul sito di Calibre dando da terminale il comando
sudo -v && wget -nv -O- https://download.calibre-ebook.com/linux-installer.sh | sudo sh /dev/stdin

Se invece siete come me dei lettori occasionali che non hanno una grande
libreria da gestire, il mio consiglio è quello di installare Foliate.
Foliate è disponibile sia in formato DEB dal repository GitHub dello sviluppatore, sia in formato Flatpak ed è possibile installarlo o dal Gestore Applicazioni o da terminale dando:

flatpak install flathub com.github.johnfactotum.Foliate

Se siete come me e vi capita spesso di dover fare DVD e CD il mio consiglio è quello di installare Brasero. Da terminale diamo

sudo apt install brasero

Se volete invece un software per gestire la vostra mediateca l’unica via è quella di installare l’ottimo Kodi (ex Xbmc) e potete farlo dando da Terminale:

sudo apt install kodi

Per quanto riguarda l’editing video, dopo anni di test, mi sono reso
conto che il programma più completo attualmente disponibile è kdenlive. Potete installarlo in formato flatpak dal Gestore Applicazioni oppure dando da terminale

flatpak install flathub org.kde.kdenlive
Infine, se la vostra passione è l’editing audio o semplicemente vi serve
un editor per ritoccare le puntate del vostro podcast, il mio consiglio
è quello di installare Audacity. Il programma è presente sia in formato Flatpak che da repository.
Se volete installare la versione da repository vi basterà dare da terminale

sudo apt install audacity
Se volete installare la versione flatpak potete farlo dal Gestore Applicazioni oppure da terminale

flatpak install flathub org.audacityteam.Audacity

Coding

Visual Studio Code è un editor di codice sorgente sviluppato da
Microsoft per Windows, Linux e macOS. Include il supporto per debugging,
un controllo per Git integrato, syntax highlighting, IntelliSense,
snippet e refactoring del codice. Da tempo è la mia scelta preferita ed è perfetto anche per chi, come me, è alle prime armi.

Potete
installare Visual Studio Code scaricando il pacchetto .deb dal sito ufficiale Microsoft all’indirizzo https://code.visualstudio.com/.

Steam

Giocare su Linux non è più un tabù soprattutto grazie a Steam. L’installazione del client di Steam è molto semplice, ci basterà soltanto scaricare il pacchetto .deb dal link https://store.steampowered.com/about/. Una volta scaricato e installato ci basterà attivare Proton e Steam Play. Per scoprire come fare vi rimando alla mia guida Steam: abilitare Steam Play e Proton per giocare a giochi per Windows su Linux.

 

Utility e ultimi ritocchi

Se amate aggiungere PPA di terze parti una utility di cui non potrete fare a meno è PPA-Purge che consente di
effettuare la rimozione di PPA aggiunti e di ripristinare al contempo la
versione originale del programma. Lo installiamo da terminale dando

sudo apt install ppa-purge

 

Nel caso in cui vi dilettiate con la compilazione di programmi è utile
installare build-essential, un meta pacchetto che vi andrà ad installare
il minimo sindacale per la compilazione.
Potete farlo dando da terminale

sudo apt install build-essential

One more thing

L’ultima consiglio che vi voglio lasciare in questa guida riguarda una modifica essenziale per la vostra sanità mentale nel caso in cui voi abbiate installato Ubuntu in dual boot con Windows. Quando si installa Ubuntu (ma questo accade anche con altre distro) in dual boot con Windows, ad ogni avvio del sistema operativo di casa Microsoft, vi ritroverete con l’orario sballato. Per risolvere questo problema vi basterà seguire la mia guida Come risolvere la differenza di orario fra Ubuntu e Windows 10 in dual boot.

One little more thing

Piccola aggiunta dell’ultimo minuto. Chi mi segue da tempo, sia tramite il podcast che sul canale telegram dedicato alla community di Marco’s Box sa perfettamente cosa penso del tema di icone di Linux Mint. Continuo a non condividere la scelta del team di Linux Mint di andare a sovrascrivere le icone delle applicazioni di terze parti come quelle di Chrome, Firefox, LibreOffice etc. 
Se siete della mia stessa linea di pensiero e volete rimediare vi suggerisco di installare il tema di icone Mint-W.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box