Recensione onesta della Xiaomi Smart Band 7
Chi mi conosce lo sa, sono un utente Xiaomi della prima ora e, seppur con mille pentimenti, finisco sempre per comprare prodotti a marchio Xiaomi da anni.
Uno dei prodotti del brand Xiaomi a cui sono più affezionato è la Mi Band. Ho iniziato ad usare la Mi Band a partire dalla Mi Band 2 e da allora, ad ogni nuova uscita del prodotto, ho acquistato il nuovo modello.
Anche a questo giro non ho esitato a comprare il nuovo arrivato ovvero la Xiaomi Smart Band 7. A questo giro Xiaomi ha provveduto a cambiare nome alla sua storica Band e ha deciso di cambiare anche applicazione per la sincronizzazione dei dati.
La nuova Xiaomi Smart Band 7 si sincronizza ora mediante l’applicazione Mi Fitness che ha un design più moderno e qualche funzione in meno rispetto alla applicazione Mi Fit (da qualche tempo rinominata, con una mossa di marketing folle per gli utenti storici, Zepp Life).
In questa pseudo recensione vi dirò la mia su cosa penso della Xiaomi Smart Band 7
Il prezzo
Cominciamo con il prezzo. Questa nuova smart band di Xiaomi alza l’asticella del prezzo di listino. Il prezzo di listino della Xiaomi Smart Band 7 è di € 59,99. Lasciatemelo dire fin da subito: il prezzo di listino disallineato con quanto offerto in termini di innovazioni e funzionalità. Fortunatamente ho acquistato la Xiaomi Smart Band 7 a € 49,99 ovvero a dieci euro in meno rispetto al prezzo di lancio grazie all’offerta lancio che prevedeva uno sconto di 10 euro sul prezzo di listino per chi acquistava la nuova Xiaomi Smart Band 7 nelle prime 48 ore sul sito ufficiale o su Amazon (a proposito, seguitemi sul canale Telegram dedicato alle offerte Amazon per supportarmi e trovare sconti interessanti).
Se c’è una cosa che ho imparato dai brand cinesi (ma questo ragionamento si può applicare anche in altri ambiti) è che se il prezzo di lancio prevende uno sconto per gli early adopters be, il prezzo scontato è quello reale. Insomma, classici sconti finti per ingannare i clienti.
La band
Quello che salta subito all’occhio sono le dimensioni. La Xiaomi Smart Band 7 offre dimensioni leggermente più grandi rispetto alla Mi Band 6.
A sinistra la Mi Band 6, a destra la Xiaomi Smart Band 7 |
Come potete vedere la Xiaomi Smart Band 7 è un po’ più larga della precedente generazione e questo consente di avere uno schermo più grande e una batteria maggiorata (che almeno sulla carta dovrebbe garantire più autonomia).
Cambia anche la luminosità del display che sulla Xiaomi Smart Band 7 arriva a 500 nit, 50 nit in più del modello precedente. Sotto il Sole di Foggia la maggiore luminosità si avverte ma non fa questa grande differenza.
Assente come sempre la regolazione automatica della luminosità quindi se odiate l’effetto fare che si ha la notte be… problemi vostri :D.
Come vi dicevo qualche riga più in su la capacità della batteria è ora maggiore. Si passa dai 125 mAh della Mi Band 6 ai 180 mAh della nuova Xiaomi Smart Band 7.
Purtroppo però a questo aumento di capacità non corrisponde un aumento dell’autonomia.
Vuoi per il display più grande, vuoi per il firmware ancora immaturo, con i settaggi di dafault, una sveglia impostata la mattina, notifica di sedentarietà e notifiche attive per WhatsApp, Telegram, Telefonate ed SMS be, fatico a superare i tre giorni e mezzo di autonomia. Prestazioni dunque enormemente peggiorate rispetto al modello precedente che mi consentiva di avere una autonomia 5/6 giorni con il monitoraggio continuo di sonno, battiti e respiro.
Spero che questo problema venga risolto con un aggiornamento firmware perché se dovesse essere questo l’andazzo sarebbe davvero una grandissima delusione. La gente spesso predilige questi dispositivi proprio perché offrono il giusto mix di funzionalità ed autonomia.
Le dimensioni maggiorate costringono ad acquistare nuovi bracciali di ricambio. Attualmente sul sito Xiaomi e su Amazon non si trovano ancora di ufficiali quindi fate attenzione a non romperlo subito (non so voi ma a me i cinturini Xiaomi si rompono in poco tempo e sempre nello stesso punto in corrispondenza del passante). Il nuovo cinturino sembra di un materiale diverso e, per ora, ancora non mi ha dato problemi con la sudorazione in questi giorni roventi.
I sensori
Nota positiva sul sensore di ossigeno del sangue che, almeno apparentemente, sembra essere più preciso e non fa spesso cilecca come quello presente sulla Mi Band 6. Con il precedente modello mi capita di fallire diverse volte la misurazione prima di riuscire a potarne una termine mentre con il sensore della Xiaomi Smart Band 7 le misurazioni vengono (quasi) tutte portate a termine.
Software applicazione
La nuova applicazione Mi Fit offre una grafica più accattivante ma perde la funzionalità che consente di sincronizzare i passi con Google Fit.
Fortunatamente hanno introdotto la possibilità di recuperare lo storico dei dati da Zepp Life. Il processo richiede diversi minuti ma, almeno nel mio caso, ha funzionato a dovere e mi ha consentito di recuperare tutti i dati.
In questa nuova applicazione troviamo la possibilità di connettere il nostro account Strava in modo da condividere con Strava le metriche di allenamento.
Il software della Xiaomi Smart Band 7 offre icone più grandi, animazioni ridisegnate per quanto riguarda la misurazione di ossigenazione e battito cardiaco e un redesign dei vari widget. La nuova grafica è più giocattolosa ma nel complesso piacevole.
Le watchface sono ovviamente state ridisegnate per adattarsi al meglio al display più grande. Personalmente ho provveduto però a cambiare subito quella predefinita perché non è di facile lettura quando si va di fretta (come diavolo vi salta in mente di mettere un design analogico su una band???).
Le notifiche arrivano quasi istantaneamente. Ovviamente se siete su un device Xiaomi dovrete come sempre disattivare il risparmio energetico, rimuovere le restrizioni in background, consentire l’avvio automatico dell’applicazione e infine bloccare l’applicazione in background. Questa é una di quelle cose che non riesco mai a capire di Xiaomi. La Band la produci tu, mettici un qualcosa che in automatico ti evitare di far killare la tua applicazioni, che diavolo ti costa? Che poi nonostante son andato a levare tutte le restrizioni ad ogni avvio dell’applicazione passa sempre qualche secondo per sincronizzare i dati.
Conclusioni
La Xiaomi Smart Band 7 poteva essere un best buy se lanciata qualche anno fa. Ora la concorrenza offre prezzi simili con più funzionalità.
La combo prezzo aumentato e durata della batteria diminuita hanno avvicinato la Xiaomi Smart Band 7 ad altri prodotti più evoluti, sia della concorrenza che della stessa casa madre.
Da affezionato al prodotto l’ho incautamente acquistata al giorno del lancio ma, col senno di poi non la ricomprerei di certo. La vecchia Mi Band 6 faceva ancora egregiamente il suo lavoro e questa nuova Xiaomi Smart Band 7 non ha aggiunto nulla di rilevante.
Se avete la Mi Band 6 vi sconsiglio il passaggio alla Xiaomi Band 7.
Se state per entrare nel mondo delle smart band prendete la 6, magari nella variante con NFC e risparmierete anche denaro che di questi tempi non fa mai male.