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Storie di migrazione a Linux: il caso Eyüp in Turchia

È da diverso tempo che sul blog non vi posto storie riguardanti la migrazione al software libero e open source da parte della pubblica amministrazione.

Quest’oggi vi voglio parlare di una storia di buona migrazione che è avvenuta in Turchia e che ci può insegnare molto perché unisce motivazioni economiche a motivazioni etiche.

Eyüp (o Eyüpsultan) è un distretto e un comune soggetto al comune metropolitano di Istanbul. È situato nella parte europea della città e dal 2015 gestisce un progetto di migrazione a Linux e ad altri software open source.

Tutto inizia nel 2014

La storia è iniziata nel 2014 con l’elezione di un nuovo sindaco che ha commissionato uno studio sulla migrazione a Linux e altri software open source per ridurre i costi di gestione del Comune.

Il costo delle licenze software in Turchia è molto elevato. Per fare un esempio, per ottenere una licenza di Windows 10 più una di Microsoft Office, per singolo computer, si arriva a pagare circa € 700. Il Comune ha inizialmente contattato Microsoft per ottenere uno sconto per i suoi prodotti, sconto che non è stato concesso.

Oltre a sistema operativo e suite da ufficio il Comune di Eyüp utilizzata, per far funzionare i propri sistemi, anche altri software commerciali con ulteriori oneri economici per le casse comunali.

Pardus Linux e LibreOffice

Da qui la decisione drastica. Passare a soluzioni open source per risparmiare e rendere indipendenti la propria infrastruttura informatica dalle società tecnologiche straniere.

Il comune di Eyüp ha così deciso adottare Pardus Linux come sistema operativo e di utilizzare LibreOffice come suite da ufficio. Questa decisione ha consentito sia un risparmio sul costo delle licenze, sia uno sui costi di gestione dell’hardware. Pardus Linux è una distro basata su Debian e ha una edizione ufficiale basata su Xfce. Una distro leggera come Pardus Linux con Xfce ha consentito al Comune di risparmiare sul rinnovo del parco hardware.

Non solo PC

Come vi dicevo prima il Comune ha scelto non solo di cambiare sistema operativo sui propri computer ma di migrare anche dai database Oracle a PostgreSQL e da Microsoft Exchange Server (per la gestione della posta elettronica) a Zimbra con una ulteriore riduzioni sui costi di gestione.

La migrazione e i suoi problemi

Il Comune aveva 285 computer oltre ai server da migrare, con persone che usavano i computer per scopi diversi all’interno della stessa amministrazione. 

Durate la fase iniziale, iniziata nel 2015 e durata due mesi, hanno proceduto ad istruire il personale del dipartimento IT su come utilizzare soluzioni alternative. Anche il personale amministrativo è stato formato per un mese. 

Successivamente si è passata alla migrazione vera e propria delle postazioni con la migrazione a Pardus.

Ovviamente non è tutto stato sempre così semplice e scevro da problemi. Ci sono stati diversi problemi di compatibilità con il formati di file .doc/docx di Microsoft Office condivisi da altre agenzie governative. Inoltre, erano necessarie alcune configurazioni ad hoc per gli scanner e i lettori di codici a barre che hanno richiesto un intervento manuale.

A parte questi problemi il progetto ha avuto un discreto successo e ha consentito al comune, dal 2015 ad oggi, di risparmiare € 1.098.300.

Via fosspost.org e turk-internet.com

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box