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Il browser DuckDuckGo consente tracker Microsoft

Il successo di DuckDuckGo è dovuto alla grande attenzione nei confronti della privacy degli utenti. Il browser web per Android, iOS e Mac (ma è in arrivo una edizione per Windows), blocca i tracker dei principali “spioni” del web come Google, Facebook e Microsoft. O almeno questo è quello che fino a ieri pensavamo tutti.

Il ricercatore specializzato in cyber ssicurezza Zach Edwars ha scoperto che mentre DuckDuckGo da un lato blocca regolarmente i tracker di Google e Facebook, dall’altro consente ai tracker di Microsoft di continuare a funzionare.

You can capture data within the DuckDuckGo so-called private browser on a website like Facebook’s https://t.co/u8W44qvsqF and you’ll see that DDG does NOT stop data flows to Microsoft’s Linkedin domains or their Bing advertising domains.

iOS + Android proof:
👀🫥😮‍💨🤡⛈️⚖️💸💸💸 pic.twitter.com/u3Q30KIs7e

— ℨ𝔞𝔠𝔥 𝔈𝔡𝔴𝔞𝔯𝔡𝔰 (@thezedwards) May 23, 2022

I test hanno consentito di dimostrare che il brower web di DuckDuckGo blocca tutti i tracker ad eccezione dei tracker relativi ai domini Bing e Linkedin.

Il tweet di Edwards e la relativa discussione che si è aperta ha attirato l’attenzione del CEO di DuckDuckGO, Gabriel Weinberg, che ha rivelato che il browser consente intenzionalmente tracker di  Microsoft per via di un contratto di syndication con Microsoft.

When you load our search results, you are completely anonymous, including ads. For ads, we worked with Microsoft to make ad clicks protected. From our public ads page https://t.co/KHpWJ8LIV5, “Microsoft Advertising does not associate your ad-click behavior with a user profile.”

— Gabriel Weinberg (@yegg) May 23, 2022

DuckDuckGo ha sottolineato inoltre che questo problema si verifica sui browser e riguarda solo i siti Web e non DuckDuckGo inteso come motore di ricerca.

L’accordo, di pubblico dominio, consente a DuckDuckGo di mostrare annunci contestuali da parte di Microsoft. Il comportamento dei clic sugli annunci non è associato ad un profilo utente con le nostre chiavi di ricerca. 

Quello che però non sapevamo fino ad oggi è il comportamento riguardante i tracker e come mai DuckDuckGo non ne ha fatto cenno sino a quando non è stata scoperta.

Dopo la pubblicazione di questa storia, Weinberg di DuckDuckGo ha risposto al ai giornalisti di Bleepingcomputer affermando che stanno lavorando per rimuovere questa restrizione dal loro accordo e per essere più trasparenti nelle descrizioni degli app store.

AGGIORNAMENTO del 26/05/2022

Il Ceo di DuckDuckGo è intervenuto con un post su reddit per chiarire la vicenda.

Via Bleeping Computer

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box