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Rilasciata openSUSE Leap 15.3

L’ultima versione di openSUSE Leap è la più recente e solida arrivata nella serie openSUSE 15.x che porta con sé tutti gli elementi positivi dei suoi predecessori. C’è un enorme cambiamento rispetto alle precedenti versioni di Leap. openSUSE Leap 15.3 è realizzata non solo partendo dal codice sorgente di SUSE Linux Enterprise come nelle versioni precedenti, ma è stata sviluppata con gli stessi pacchetti binari, il che rafforza il connubio tra Leap e SLE come uno yin yang.
“La cura del software di questo rilascio rende openSUSE Leap ideale per l’uso su server, workstation, desktop e container per professionisti IT, imprenditori, appassionati, piccole imprese e professionisti dell’istruzione”, ha detto il responsabile del rilascio Lubos Kocman.
Questo rilascio è enormemente vantaggioso per i progetti di migrazione e per i test di gradimento degli utenti. I grandi team di sviluppo ottengono un valore aggiunto utilizzando openSUSE Leap 15.3 per eseguire e testare in modo ottimale i carichi di lavoro che possono essere trasferiti e spostati su SUSE Linux Enterprise Linux 15 SP3 per la manutenzione a lungo termine.
openSUSE Leap offre un chiaro vantaggio per i server fornendo almeno 18 mesi di aggiornamenti per ogni versione. La comunità è collaborativa e si impegna con chi usa versioni precedenti di Leap attraverso canali comunitari come le mailing list, Matrix, Discord, Telegram, Facebook, ecc.
Questa interconnessione, relazione e sostegno reciproco tra la distribuzione comunitaria Leap e la distribuzione aziendale della versione SLE rende il rilascio entusiasmante per gli sviluppatori, gli amministratori di sistema, i distro-hopper, i venditori di software indipendenti, gli utenti e i clienti SUSE.
La collaborazione fra openSUSE Leap 15.3 e SLE 15 Service Pack 3 offre agli utenti di ambedue la stessa scelta per migliaia di pacchetti supportati dalla comunità. Questi pacchetti della comunità sono costruiti in un progetto openSUSE chiamato “Backports” sulla base di SLE. I backport sono pubblicati su SUSE Package Hub, quindi le migrazioni da Leap a SLE sono uniformi, istantanee. Con il filesystem btrfs, gli utenti possono testare su Leap, installare su SLE e persino eseguire il rollback su uno snapshot di Leap.
Leap offre ai suoi utenti la possibilità di utilizzare il maggior numero di CPU e di gestire il maggior numero di macchine virtuali senza alcuna limitazione. Gli utenti di Leap possono migrare server esistenti, macchine virtuali o container su SUSE Linux Enterprise, nel caso in cui ci sia la necessità di “accendere” al supporto aziendale in un secondo momento.
Molti dei pacchetti in openSUSE Leap 15.3 rimangono gli stessi della versione precedente. Leap 15.3 viene distribuita con correzioni di bug e backport di sicurezza su un ormai consolidato Long-Term-Support Kernel. Questo assicura che gli utenti ottengano un sistema server stabile, mentre fornisce agli utenti anche i driver per l’hardware più recente.

Aggiornamento da versioni precedenti di Leap

Gli utenti che aggiornano a openSUSE Leap 15.3 devono essere consapevoli che l’aggiornamento diretto da versioni precedenti a openSUSE Leap 15.2 non è raccomandato. È altamente raccomandato aggiornare a Leap 15.2 prima di passare a Leap 15.3. Il rilascio supporta solo un aggiornamento da openSUSE Leap 15.2 a 15.3 come evidenziato nelle note di rilascio.

Novità

Le novità principali sono in Xfce 4.16. C’è una grafica rinnovata in questa versione di Xfce e con nuove icone e palette, Xfce risalta immediatamente di più. Il Gestore delle impostazioni ha ricevuto una rinfrescata visiva al suo filtro, che ora può essere nascosto in modo permanente. Le funzionalità di ricerca nella casella dei filtri sono state migliorate permettendo di cercare nella parte descrittiva “Commenti” del file di avvio di ogni finestra di dialogo (detto anche .desktop). La finestra di dialogo delle impostazioni del gestore dell’alimentazione è stata ripulita e mostra le impostazioni “a batteria” o “collegato” invece di entrambe in un’enorme tabella.

GNU Health, il premiato sistema di gestione e informazione sanitaria e ospedaliera, arriva alla versione 3.8 con un nuovo modulo dentale e Odontogramma. openSUSE è la prima distribuzione in assoluto a offrire MyGNUHealth, un Personal Medical Health Manager, che è stato sviluppato in cooperazione tra GNU Health e il progetto KDE. Funziona sul PinePhone e sul desktop Plasma, e dà all’utente il pieno possesso e controllo dei suoi dati.
Il gestore di pacchetti DNF è atteso in un aggiornamento di manutenzione e fornirà agli utenti la versione 4.7.0 che mette a disposizione nuove funzionalità nell’intero stack e miglioramenti previsti. L’API Python di DNF è stabile e supportata. Sono ora disponibili i contenitori base sperimentali “opensuse/leap-dnf” e “opensuse/leap-microdnf”. È inclusa un’implementazione C leggera di DNF chiamata “Micro DNF”. È progettata per essere usata per fare semplici azioni di gestione dei pacchetti quando gli utenti non hanno bisogno di un DNF completo e vogliono gli ambienti operativi di dimensioni più ridotte possibili. Questo è utile nel caso di container e appliance minimali. Micro DNF è stato aggiornato alla versione 3.8.0, che porta molte correzioni e miglioramenti. Infine, è disponibile anche un backend alternativo sperimentale di PackageKit per utilizzare DNF.
openSUSE Leap funziona alla grande su diverse architetture e la novità di questo rilascio è il supporto per i sistemi IBM Z e LinuxONE (s390x). La distribuzione comunitaria ha ottenuto l’accesso all’architettura s390x grazie agli sforzi per renderla compatibile a livello binario con SLE.
Nelle versioni precedenti di Leap, PowerPC e aarch64 erano parte dei port e mantenuti da team comunitari separati con risorse limitate. Ora openSUSE Leap usa direttamente pacchetti binari provenienti dalla parte enterprise per aarch64, powerpc64 e x86_64, di conseguenza gli utenti possono trovare quelle immagini su get.opensuse.org. Le persone interessate ad armv7 e ad altre architetture dovrebbero leggere l’annuncio su openSUSE Step.

Tecnologie per i container

I pacchetti relativi ai container sono tutti nelle stesse versioni di Leap 15.2, ma ci sono aggiornamenti di sicurezza per tutti i pacchetti come containerd, podman, kubeadm e cri-o.

Gli utenti di Leap 15.3 avranno maggiori possibilità di sviluppare, pubblicare e distribuire applicazioni containerizzate utilizzando le nuove tecnologie container che vengono mantenute nella distribuzione. Kubernetes dà una spinta enorme alle capacità di orchestrazione dei container, permettendo agli utenti di automatizzare le distribuzioni, scalare e gestire le applicazioni containerizzate. Helm, il gestore di pacchetti per Kubernetes, aiuta gli sviluppatori e gli amministratori di sistema a gestire la complessità definendo, installando e aggiornando le applicazioni Kubernetes più complesse. Container Runtime Interface (CRI) utilizzando runtime conformi alla Open Container Initiative (OCI) (CRI-O) è anche incluso in questa release. CRI-O è un’alternativa leggera all’utilizzo di Docker come runtime, che permette a Kubernetes di utilizzare qualsiasi runtime conforme alla OCI come runtime del container per eseguire pods o processi in esecuzione su un cluster. Anche con Docker, l’uso di microservizi sarà sicuro grazie a più pacchetti container in arrivo in questa release.
Gli utenti di Leap possono migrare un server esistente, una macchina virtuale o un container su SUSE Linux Enterprise in pochi minuti, se ci fosse la necessità di “attivare” il supporto enterprise in un secondo momento.
Non ci sono vincoli su quante CPU possono essere utilizzate, quante macchine virtuali possono essere ospitate, per quanto tempo la macchina può funzionare, e altri vincoli che si trovano con alcune distribuzioni gratuite di livello enterprise.

Intelligenza artificiale ( IA) e apprendimento automatico

Tensorflow: un framework per il deep learning che può essere usato dagli analisti dei dati, fornisce calcoli numerici e grafici di flussi di dati. La sua architettura flessibile permette agli utenti di distribuire i calcoli a una o più CPU in un desktop, server o dispositivo mobile senza riscrivere il codice.

PyTorch: realizzata sia per il server che per le risorse di calcolo, questa libreria di apprendimento automatico accelera la capacità dei power user di prototipare un progetto e spostarlo in una distribuzione di produzione.
ONNX: Un formato aperto costruito per rappresentare i modelli di apprendimento automatico, fornisce interoperabilità nello spazio degli strumenti di IA. Permette agli sviluppatori IA di usare i modelli con una varietà di framework, strumenti, runtime e compilatori.
Grafana e Prometheus sono molto utili per gli esperti di analisi. Grafana fornisce agli utenti finali la capacità di creare analisi visive interattive. Pacchetti di modellazione dei dati ricchi di funzionalità: Graphite, Elastic e Prometheus danno agli utenti openSUSE una maggiore flessibilità per costruire, calcolare e decifrare i dati in modo più intelligente.

Ambiente Desktop

La versione Long-Term-Support di Plasma 5.18 di KDE è ancora una volta disponibile in Leap 15.3. La LTS ha una quantità significativa di rifiniture e migliorie. Le notifiche sono più chiare, le impostazioni sono semplificate e l’aspetto generale è più attraente. GNOME 3.34 fornisce una notevole quantità di aggiornamenti visivi per un certo numero di applicazioni. Più fonti di dati in sysprof rendono la profilazione delle prestazioni di un’applicazione ancora più facile e ci sono molteplici miglioramenti per Builder, compreso un ispettore D-Bus integrato. Con un nuovo pattern per Cinnamon, Leap 15.3 offre in totale 8 attraenti desktop per l’installazione (parallela), per soddisfare le preferenze personali e le capacità hardware.

Immagini, hardware e architetture cloud

Le immagini cloud Linode di Leap sono disponibili oggi e pronte per tutte le esigenze dell’infrastruttura. I servizi di cloud hosting offriranno immagini di Leap 15.3 nelle prossime settimane come Amazon Web Services, Azure, Google Compute Engine e OpenStack. Leap 15 è continuamente ottimizzato per gli scenari di utilizzo del cloud come host e guest di virtualizzazione. I computer TUXEDO e i notebook Linux possono essere acquistati con Leap 15.2 preinstallato. Leap 15.3 può anche essere ordinato preinstallato con Slimbook.

Server e Desktop

Leap è ideale per ambienti desktop e server. Gli amministratori di sistema e le piccole imprese possono usare Leap per gestire server web e di posta. Gli amministratori di sistema possono trarre pieno vantaggio dal protocollo di gestione della rete Dynamic Host Configuration Protocol (DHCP), assegnare risorse usando Domain Name System (DNS) o offrire ai computer client l’accesso ai file su un Network FileSystem (NFS). Sono anche disponibili pacchetti di condivisione di file e host come Nextcloud e la suite di applicazioni groupware Kopano fa parte della versione ufficiale di Leap 15.3.

Le architetture disponibili per testing includono x86_64, aarch64, PowerPC e s390x. Per l’architettura Armv7 si consiglia di consultare l’annuncio su openSUSE Step.
Trovate maggiori informazioni su openSUSE Leap 15.3 Windows Subsystem for Linux qui.

Termine del ciclo di vita

openSUSE Leap 15.2 raggiungerà il suo Termine del ciclo di vita (EOL) in sei mesi a partire dal rilascio odierno. Gli utenti dovrebbero aggiornare a openSUSE Leap 15.3 per continuare a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza e manutenzione.
Scaricare Leap 15.3
Per scaricare l’immagine ISO, consultare https://get.opensuse.org/leap/

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box