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Gli utenti Linux prestano attenzione alle autorizzazioni su Android?

Si sa, non starò certamente qua a ripetere quanto gli utilizzatori di Linux sono mediamente più interessati a ciò che riguarda la sicurezza del loro sistema operativo e dei pacchetti che installano sulla propria distribuzione.
C’è però una curiosità che, da questo lato del blog, nasce. Avete presente quel progetto che ha un pizzico di Linux all’interno, chiamato Android?

Le applicazioni sul Play Store infatti esplicitano le autorizzazioni di cui necessitano per poter funzionare, ma non finisce qui, ti spiego in maniera più dettagliata come funzionano le autorizzazioni su Android.
Abbastanza comodo non trovi?
Eppure capita spesso di vedere applicazioni che magari sfruttano solo la fotocamera avere anche la possibilità di accedere al telefono e ai contatti senza alcun motivo, oppure la lettura dell’id del dispositivo.

Da Marshmallow in poi abbiamo la possibilità di autorizzare solo determinate funzioni a scapito di altre (consapevoli però che certe funzioni dell’app non funzioneranno, se non l’intera applicazione stessa), per chi ha ancora un versione più vecchia di Android ( e parliamo di Lollipop) invece non c’è molta scelta: accettare e installare oppure no.

La vostra opinione

Ecco, la stessa attenzione che mettete nell’installare i pacchetti, magari evitando PPA esotici (abbiamo già parlato qualche settimana fa di Sicurezza e PPA ), la riponete anche nella scelta delle applicazioni del vostro smartphone?

Avete mai prestato attenzione a tutte le autorizzazioni richieste oppure siete abbastanza fiduciosi nel prossimo e saltate questa verifica? Cosa ne pensate della gestione dei permessi e della sicurezza in Android? Prestate la stessa attenzione che prestate alla vostra distribuzione?


Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box