Linux Mint 18 “Cinnamon”: Guida post installazione
Il team di Linux Mint ha rilasciato Linux Mint 18 “Cinnamon”, la nuova edizione principale di Linux Mint con Cinnamon 3.0.x come desktop environment e basata su Ubuntu 16.04 LTS. Questa nuova release è la prima della serie 18.x che ci accompagnerà nei prossimi anni fino al rilascio della prossima LTS di Canonical.
Le novità principali di questo rilascio sono l’arrivo di Cinnamon 3.0.x. le nuove Xapps (applicazioni comuni alle varie edizioni di Linux Mint 18 a loro volta fork di applicazioni pre esistenti), nuovi temi e l’assenza dei codec preinstallati.
Ma bando alle ciance, cominciamo e scopriamo insieme quali sono le nuove applicazioni e cosa installare per completare la distro!
Linux Mint 18 “Cinnamon”: Cosa installare per completarla
Linux Mint 18 “Cinnamon” |
FASE 1: Controlliamo la presenza di eventuali aggiornamenti
- Non danneggiare il mio computer!”: è l’impostazione consigliata per i principianti e verranno selezionati solo gli aggiornamenti considerati affidabili o che non hanno impatto su parti critiche del sistema operativo. Gli aggiornamenti che potrebbero compromettere la stabilità del sistema non verranno mostrati
- Ottimizza stabilità e sicurezza: questa è l’opzione consigliata per la maggior parte degli utenti ed è quella che anche io ho scelto di abilitare. Vengono selezionati solo gli aggiornamenti considerati affidabili o che non hanno impatto su parti critiche del sistema operativo. Mostra comunque gli aggiornamenti di sicurezza e del kernel che potremo selezionare manualmente.
- Aggiorna sempre tutto: consigliato per gli utenti esperti seleziona tutti gli aggiornamenti disponibili. Mantiene il computer completamente aggiornato e in caso di eventuali regressioni saremo noi a dover intervenire.
Selezioniamo l’opzione desiderata. Una volta fatto ci verranno mostrati gli aggiornamenti da fare. Installiamoli selezionando installa gli aggiornamenti
Cliccate su sostituisci per aggiornare il file.
In alternative potete usare il terminale e digitare
sudo apt update && sudo apt upgrade
FASE 2: Installiamo i codec multimediali e i font Microsoft
Il secondo metodo è quello di cliccare la voce Codec multimediali presente nella finestra d’avvio di Linux Mint 18.
L’ultima via è quella di andare nel menu applicazioni, Audio e video e qui selezionare la voce Install Multimedia Codecs.
Se proprio vogliamo far i nerd possiamo farlo anche da terminale dando:
sudo apt install mint-meta-codecs
Ora non ci resta che installare i fonts Microsoft. Possiamo farlo per via grafica sfruttando il Gestore pacchetti (menu avvio, amministrazione). Cerchiamo il pacchetto ttf-mscorefonts-installer e installiamolo.
Durante l’installazione verrà fuori questo messaggio che ci invita a leggere l’EULA e ad accettarne i termini
L’altro modo per installarli è quello di usare il terminale dando
sudo apt install ttf-mscorefonts-installer
FASE 3: Messaggistica istantanea, RSS, IRC e Mail
sudo apt install skype
Se siete su di un sistema a 64-bit e riscontrate problemi con Skype installate anche il pacchetto ia32-libs
Se usate twitter dal pc avete due validi programmi ovvero Gwibber e Hotot. A voi la scelta, entrambi possono essere installati da terminale.
Se usate i feed reader offline vi consiglio Liferea. La versione presente nei repository di Linux Mint 18 (aka i repository di Ubuntu 16.04 LTS) come al solito ha il problema di non mostrare l’icona del programma nella barra di stato. La soluzione può essere quella di aggiungere un repo a parte. Fra quelli contenenti la versione aggiornata e non patchata di Liferea quello che ha meno roba dentro (sono tutti repo misti) è il PPA Apps di Panda Jim. Per aggiungerlo basterà dare da terminale:
sudo apt add-repository ppa:ubuntuhandbook1/apps
aggiornare
sudo apt update
ed infine installare Liferea con
sudo apt install liferea
Oltretutto così avrete anche una versione più recente di Liferea.
In alternativa a Liferea potete usare l’ottimo QuiteRSS di cui vi ho parlato in questo post.
Possiamo installare QuiteRSS grazie al PPA QuiteRSS team nel seguente modo. Come prima aggiungiamo il PPA dando da terminale
sudo apt add-repository ppa:quiterss/quiterss
aggiorniamo
sudo apt update
ed infine installiamo dando
sudo apt install quiterss
Per quanto riguarda IRC troviamo preinstallato il programma HexChat.
Lato posta elettronica abbiamo preinstallato l’ottimo Thunderbird che potete utilizzare anche come feed reader nel caso in cui non vi piaccia Liferea.
FASE 4: Browser alternativi e programmi P2P
l’ottimo Transmission. Il programma è praticamente perfetto, l’unica
cosa che vi suggerisco di fare è seguire la guida Transmission abilitare blocklist Bluetack per aumentare la privacy al fine di migliorare la privacy del programma quando scaricare file dal torrent.
Se siete su rete normale installate amule dando da terminale:
sudo apt install amule
Se siete su rete fastweb installate Amule Adunanza. Purtroppo Amule-Adunanza non è presente nei repository di Xenial, se volete installarlo potete dare uno sguardo al forum ufficiale di Adunanza o scaricare i DEB per la vecchia versione di Ubuntu.
l’unica soluzione completa è Jdownloader. Per installarlo dobbiamo per
prima aggiungere il PPA. Da terminale diamo quindi
sudo apt add-repository ppa:jd-team/jdownloader
aggiorniamo
sudo apt update
ed infine installiamo jdownloader
sudo apt install jdownloader-installer
FASE 5: Programmi da ufficio e svago
Per quanto riguarda la visualizzazione di PDF troviamo il nuovo Xreader (fork di Atril)
Xreader |
Per l’editing di immagini professionale (e non) troviamo come sempre GIMP. L’unica cosa che vi consiglio è di installare i plugin aggiuntivi. Da terminale
sudo apt install gimp-plugin-registry
Per quanto concerne invece la gestione delle immagini e i ritocchi rapidi troviamo Pix, il nuovo programma sviluppato dai developers di Linux Mint
Pix |
Come visualizzatore di immagini troviamo Xviewer
Xviewer |
Se bazzicate nel mondo dell’editing video potete installare l’ottimo OpenShot. Potete farlo dando da terminale:
sudo apt install openshot
ottimo compagno. Questo programma consente di interfacciare il vostro
lettore ebook con il PC ma anche il vostro device android e
sincronizzare il vostro database.
sudo apt install calibre
I tecnici del settore dell’edilizia potrebbero aver bisogno di un CAD per realizzare planimetrie e quant’altro. Potete installare DraftSight scaricandolo a questo indirizzo. L’unica pecca è che a partire dalla versione 2015 il programma è realizzato per soli sistemi a 64bit.
Se lavorate anche con le immagini vettoriali vi consiglio di installare Inkscape dando da terminale
sudo apt-get install inkscape
FASE 6: Media player
Xplayer |
Con l’installazione del meta pacchetto dei codecs viene anche installato VLC che è il secondo player di Linux Mint.
con il vostro masterizzatore tenetevelo, in caso contrario potete
installare o Xfburn oppure k3b.
FASE 7: Utility varie
installare build-essential, un meta pacchetto che vi andrà ad installare
il minimo sindacale per la compilazione.
sudo apt install build-essential
Se invece siete i tipi da star a provare ISO di altre distro dalla
mattina alla sera vi consiglio di installare due programmi. Il primo è
Gparted, che altri non è che il gestore ed editor di partizioni. Vi
servirà sia per fare operazioni di resize etc, sia per formattare le
vostre chiavette dati
sudo apt-get install gparted
FASE 8: Completare l’installazione della lingua italiana
sudo apt install language-pack-it language-pack-gnome-it firefox-locale-it libreoffice-l10n-it
FASE 9: Aggiungiamo Google ai motori di ricerca di Firefox
FASE 10: Modificare le applicazioni in avvio automatico (PER UTENTI CHE SANNO COSA STANNO FACENDO)
smaliziati che sanno quello che fanno (o quantomeno non si mettono a
cancellare processi a cavolo ma li disattivano solo).
andando a levare quelle voci che non ci interessano dall’avvio
automatico.
cd /etc/xdg/autostart/
Ora date il comando
sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=true/NoDisplay=false/g’ *.desktop
Applicazioni d’avvio e appariranno le restanti voci nascoste (ripeto,
nascoste per non farvi fare danni).
cd /etc/xdg/autostart/
e infine il comando
sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=false/NoDisplay=true/g’ *.desktop
FASE 11: Rimuoviamo le lingue inutilizzate
ritroverete anche la lingua inglese (e similari). Non occupa tanto, però perché
tenerla? Vediamo come rimuoverla. Andiamo in Impostazioni di sistema, e
successivamente clicchiamo sull’icona Lingue. Si aprirà il nuovo tool per la gestione delle lingue di sistema, tool che è stato sviluppato in casa Mint.