Cosa fare quando la scheda wifi integrata non va più
La settimana scorsa il wifi del mio portatile Acer ha iniziato a dare di matto: dopo una mezz’ora dall’avvio ha iniziato a non rispondere più, non c’era modo di ripristinare il collegamento a parte riavviare il computer, e l’output di dmesg recitava un loop infinito di questi messaggi
[ 177.975777] ath: phy0: DMA failed to stop in 10 ms AR_CR=0xffffffff AR_DIAG_SW=0xffffffff DMADBG_7=0xffffffff
[ 177.975817] ath: phy0: Could not stop RX, we could be confusing the DMA engine when we start RX up
[ 178.095762] ath: phy0: Chip reset failed
[ 178.095768] ath: phy0: Unable to reset channel, reset status -22
Dopo svariate peripezie seguendo guide su forum sempre più oscuri non ho risolto il problema cambiando kernel (Ubuntu 14.04 LTS, con adesso il kernel 3.9 da backports: una novità piacevole è stato il demone che gestisce la frequenza della cpu Intel da solo come i bimbi grandi che mi ha eliminato il “problema” della configurazione di cpufreqd) pertanto ho adottato la soluzione da consumista del 2015. AMAZON!
No, non ho cambiato il portatile (non è ancora venuta la sua ora), ma ho acquistato un adattatore wireless nano della TP-Link, modello TL-WN725N, per la modica cifra di 9 euro su Amazon (no, il link non ha il referral code come fanno altri siti, se volete darci il grano donate qualche euro al Giannini dal bottone della sidebar).
Dopo 3 giorni il pc è risorto (alleluja!) grazie al modulo di cui sopra, ma l’applet del wifi mi segnalava reti con potenza tra 0 e 8%. Grazie ad AskUbuntu ho trovato il driver su GitHub: ho scaricato il codice (git clone), compilato (make) ed installato (sudo make install). Dopo il riavvio si è risolto tutto per il meglio.