Gnome 3 il più bell’incompreso del mondo Open
- Semplificare il codice rispetto a GNOME 2
- Rivoluzionare l’interazione classica
Il risultato è quello che vediamo con GNOME 3.
GNOME 3 |
L’idea è quella di semplificare l’interazione con un solo paradigma per fare tutto quello che ti può servire.
Ovvero hanno eletto il tasto super che, sulle tastiere del mondo linaro è quell’inutile tasto windows.
Il mio tasto super |
Hanno dato dignità a questo tasto che si era inventata la MS, mettendolo al centro dell’interazione del mondo GNOME. Se lo premete in GNOME, avrete in una schermata accesso a tutte le funzioni del DE.
GNOME con tasto super |
Ovvero exposè delle finestre, desktop multipli (peraltro dinamici), preferiti e, semplicemente mettendosi a scrivere, si può ricercare tutto quello che è stato predefinito nelle opzioni di ricerca, quindi applicazioni, file, contatti ecc ecc.
Per sintetizzare, super+scrivi e fai tutto quello che ti può servire.
Il team di GNOME ha poi fatta un’altra scelta che a non tutti è piaciuta, ovvero la scelta del minimalismo, hanno iniziato a togliere tutto quello che non ritenevano necessario e a fare in modo che le cose comparissero solo e se fossero risultate utili.
Quindi, ad esempio, il vassoio di notifica è nascosto e, per aver accesso, si deve spingere il mouse sotto il bordo in basso.
Il team GNOME nel fare questo ha commesso un errore e mezzo. Il mezzo errore è stato cambiare e, il cambiamento è faticoso per chi lo subisce e, normalmente la reazione a qualcosa che cambia è questa:
Utente Linux dopo aver visto Gnome 3 |
Ma il cambiamento è anche evoluzione e, per quanto possa far paura, le persone lo devono accettare, comprendere e, quelli migliori di noi lo guidano.
Quindi una prima ondata di avversione è avvenuta perché qualcosa con il quale si era familiari è stato cambiato.
Il secondo errore e questa volta vero, è stata l’assenza di comunicazione o, l’aver comunicato molto male.
Quando si cambia qualcosa, tenere per mano i propri utenti e spiegare come una cosa è cambiata e magari anche il perché è avvenuto un cambiamento, aiuta molto ad accettare lo stesso.
Ma cosa stai dicendo? Ci vogliono far lavorare con una interfaccia da tablet!
Che è una cosa che ho sentito/letto fin troppo spesso relativamente a GNOME. Non nego che l’interfaccia possa essere usata anche su dispositivi touch ma, ancora una volta la cattiva comunicazione di GNOME, non ha dato risalto al fatto che in realtà il DE è volutamente keyboard friendly, ovvero può essere usato solamente da tastiera e, vi posso garantire che la tastiera è davvero tanto più veloce del mouse.
Vi faccio solo alcuni esempi di come possa essere usato da tastiera ma, vi lascio il link con tutte le shortcut possibili, commentarle tutte sarebbe davvero fuori luogo.
- Tile delle finestre: super+destra/sinistra/alto
- Spostarsi di un desktop: super+pgup/pgdown
- Spostare la finestra in primo piano di desktop: super+shift+pgup/pgdown
- Aprire il vassoio notifiche: super+m
- Lock dello schermo: Super+l
Peraltro il lock dello schermo è parecchio intelligente, dato che spegne immediatamente lo schermo anche su un desktop come il mio (l’ho trovato davvero furbo).
Peccato che io sappia che ci sono tutte queste shortcut solo perché, apprezzando il progetto, mi sono informato, dato che la cosa non è per nulla pubblicizzata e, secondo voi, l’aver permesso il controllo completo del DE tramite tastiera, rende GNOME una interfaccia da touch o solo da touch?
Si ma non si possono personalizzare!
Posto che avere un certo standard ed una certa armonia sia un vantaggio, non è del tutto vero. All’interno delle opzioni possono essere ancora modificate moltissime delle scorciatoie di sistema.
Impostazioni sulle scorciatoie. |
Si ma, comunque si può personalizzare poco!
Ancora una volta, il team di GNOME ha commesso un errore. Ovvero ha sviluppato un tool per la gestione più profonda del DE ma non lo ha mai pubblicizzato e sono pochissime le distribuzioni che lo preinstallano insieme al DE (credo Debian).
Se una cosa non sai che esiste, fai molta fatica ad usarla, anche se magari è buona.
GNOME-Tweaks-tool |
Si ma a me non mi basta! Perché io sono un cagacazzo!
Ho capito, sei uno che vuole rompere, tantissime altre opzioni, esistono ancora ma non sono immediatamente fruibili. Le puoi modificare tramite dconf-editor ma, in questo caso devi sapere cosa stai facendo.
dconf-editor |
Detto questo è sicuramente vero che GNOME 3 sia meno flessibile del predecessore ma, non mi venite a dire che non si possa personalizzare e, ricordate sempre che mantenere uno strumento capace di millemila perequazioni, può essere molto complesso e costoso, esiste un giusto compromesso tra flessibilità a facilità di manutenzione.
Non mi basta ancora, io voglio PERSONALIZZAZIONE!
Il team GNOME ha creato una infrastruttura per aiutare la personalizzazione, anche profonda del DE, ovvero le extension ma, indovinate un pochino? Nemmeno questa volta il sistema è stato pubblicizzato come si deve e, a dirla tutta, fino alla versione 3.8 (dopo la situazione è molto migliorata), il passaggio di versione di GNOME significava veder rotte tutte le extension e, a volte dover riscriverle del tutto. Ora, se si escludono cose esotiche, sono pronte in tempi molto brevi.
Comunque le extension sono la prova che GNOME non vuole essere una statua di sale, ma vuol fornire gli strumenti per piegarsi al volere dei propri utenti.
Si ma le extension non sono GNOME!
Ma chi lo ha detto? GNOME Shell nasce pensata per permettere le extension, io stesso ne uso alcune (anche se, ad essere onesti, se non sono fatte bene, possono creare più danni delle cavallette).
Ma ad esempio gpaste integration e caffeine dovrebbero essere integrate nel sistema perché le trovo davvero indispensabili.
Ultimo punto, GNOME sta cercando di sviluppare una suite di programmi tutti quanti coerenti. In questo ambito è terribilmente indietro, purtroppo. Di fatto solo nautilus ed il terminale sono ad un livello tale da poter essere definiti pronti. Totem (video player) è buono ma ancora da rifinire, il resto è davvero ancora ad una fase prealpha. E purtroppo, l’applicazione che aspetterei con maggior palpitazione, ovvero mail, non è nemmeno in cantiere.
Ma GNOME anche da questo punto di vista ha una strada aperta.
Ma se è così bello, perché in tanti preferiscono dei derivati? Al team di Gnome non si fanno delle domande?
La mia opinione è che tanta parte di chi critica GNOME non abbia avuto modo di provarlo conoscendone le peculiarità, le scorciatoie e la filosofia. Chi lo ha provato e non si è trovato, persona brutta e cattiva, lecitamente usi altro.
Però, io vi ricordo che GNOME è un progetto che sviluppa in proprio, in maniera comunitaria, non fa il leech a nessuno. Ma soprattutto GNOME ha un progetto in testa ed è, purtroppo uno dei pochissimi progetti open che stia cercando di creare un prodotto presentabile al grande pubblico.
Se non vi piace, non ci posso fare nulla, non usatelo ma, non usate progetti da esso derivato, che prendono sviluppo e portano via utenza.
In parole povere, se volete una interazione più classica, usate KDE, sono certo che riuscirete a configurarlo come piace a voi.