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Un po di chiarezza con le garanzie di Google per i dispositivi Nexus

Con l’arrivo di Lollipop  stavo approntando una guida step by step per l’aggiornamento dedicata ai frettolosi che non vogliono aspettare l’OTA (come me).

Come tutte le mie guide sono provate a pelle, sui miei dispositivi.
Il flashing va a buon fine ma il mio Nexus 5 si perde qualcosa, non è dato sapere cosa e come, fatto sta che non ho più un IMEI, quindi la parete telefonica è persa per sempre.
Si sarebbe potuto rimediare, ma le sfighe sono sequenziali: un mesetto fa il mio buon Barracuda da 2 TB è morto e con lui il mio backup.
Cosa c’era dentro?
Il dump completo, compreso la partizione “/persist” del mio Nexus, proprio quella che causa il problema.
E quindi ho contattato Google pronto a rassegnarmi ad un no secco, il mio telefono ha il bootloader aperto dal primo boot, ha visto  tutti gli OS non basati su Android che supportano il Nexus 5, ha visto varie salse di Android e molto altro.
Sorpresa, la gentilissima voce di donna mi da un prontuario:
NON PASSANO:
  • Device rootati
  • Device con firmware diversi dagli Android di Google
  • Device con overclock
PASSANO:
  • Device con bootloader aperto
  • Device con qualsiasi firmware Google
  • Device con recovery cmw
Quindi modders, state sereni, Google sarà anche una società brutta e cattiva concentrata sul fare soldi, ma a quanto vedo dentro ci sono persone assennate che mettono l’utente (anzi, mi hanno chiamato sviluppatore) avanti a questioni e cavilli inutili.
Il mio Nexus è morto,  ma uno per rimpiazzarlo è già in viaggio.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box