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Roma, Municipio XIII: Approvata mozione per l’open source del M5S

Il Municipio XIII di Roma sarà open source grazie al Movimento 5 Stelle.
È stata infatti approvata una mozione presentata del gruppo del Movimento 5 Stelle che prevede l’utilizzo di sistemi operativi open souce all’interno degli uffici del Municipio XIII.
Con la seguente mozione si è richiesto di attivare al più preso un tavolo con il Dipartimento preposto per introdurre soluzioni open source all’interno degli uffici del Municipio XIII.
Ecco il comunicato stampa ufficiale:
Approvate a maggioranza le due mozioni, presentate dal Movimento 5 Stelle in Consiglio Municipale, riguardanti la diretta streaming e l’open source.
Per quanto concerne la diretta streaming delle sedute del Consiglio municipale, la sua approvazione dà il via ad un processo di democrazia partecipativa sempre più forte. Dopo la richiesta della pubblicazione delle Convocazioni del Consiglio, delle Commissioni e della Giunta con i relativi ordini del giorno e la pubblicazione dei verbali di Consiglio, facciamo un ulteriore passo in avanti.
L’impegno per una maggiore partecipazione alla Cosa Pubblica da parte della cittadinanza e l’incentivazione di un rapporto virtuoso con l’ Ente di Prossimità, che in un’ottica di autogoverno e autotutela, lavori per accorciare la distanza tra società civile e politica, passa oggi innanzitutto per la capacità da parte delle istituzioni di dotarsi di strumenti che siano garanzia effettiva di trasparenza delle istituzioni stesse.
Questa modalità inoltre sarà estremamente utile non solo a chi non può recarsi alla sede del Municipio per problemi di distanza o di mancanza di tempo, ma anche per i portatori di disabilità motorie; verrebbe così promosso il valore di solidarietà ed equità sociale. Inoltre, la mancanza di personale e l’eccessivo carico di lavoro rendono difficile la stesura dei verbali dei Consigli in tempi consoni e completi, con le riprese streaming invece si ovvierebbe alla necessità di redigere verbali estremamente dettagliati e la loro consegna in tempi brevi.
Finalmente i cittadini del Municipio XIII potranno essere informati in maniera puntuale e trasparente di tutto ciò che viene discusso e deciso in Consiglio.
Approvata anche l’open source che altro non è che un sistema operativo a licenza d’uso gratuita che servirebbe dunque ad attuare una politica di risparmio nella pubblica amministrazione. 
Con la mozione si è richiesto di attivare al più presto un tavolo con il Dipartimento preposto per applicare l’open source negli uffici del Municipio XIII
Guardando all’Europa informatizzata (E – Europe), già il Parlamento della Germania ha basato la propria infrastruttura tecnologica sul sistema Linux ed il Comune di Monaco di Baviera ha programmato nel 2009 la migrazione di 14.000 postazioni a tale sistema operativo Open source.
In Italia stanno aumentando le esperienze di migrazione da software proprietario a software libero in alcune pubbliche amministrazioni (esempio pilota quella della Provincia e Comune di Bolzano fino ad arrivare alla recente iniziativa della regione Basilicata e del Comune di Modena che ha recentemente annunciato la sostituzione di software di office automation a pagamento con una versione libera e gratuita compatibile, su centinaia di postazioni utente, ottenendo un enorme risparmio sul bilancio di previsione per l’anno 2011 dedicato a questi servizi). I motivi che rendono attuabile e conveniente la migrazione al software libero sono, oltre a quelli economici, dovuti all’abbattimento di investimento iniziale e dei costi delle successive licenze di utilizzo anche quelli legati alla sicurezza, dovuta al fatto che, per esempio, il sistema operativo LINUX risulta più sicuro e robusto rispetto ad attacchi di virus informatici che a ondate successive funestano le reti pubbliche, con notevoli danni materiali ed economici.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box