CinnamonGuideInformaticaLinux MintLinux Mint 17Linux Mint 17.1Linux Mint 17.2MATEMondo Linux

Linux Mint 17 – Guida post installazione

Come di consueto rieccoci con la guida post installazione per Linux Mint, la più famosa delle derivate di Ubuntu.
Linux Mint 17 LTS è basata su Ubuntu 14.04 LTS e porta con se tutta la stabilità della distro madre con Cinnamon o MATE come ambiente desktop (nella main edition).
La guida sarà molto breve in quanto come da tradizione su Linux Mint sono poche le cose da installare visto e considerato che ha già quasi tutto quello che ci può servire per lavorare fin da subito.
PS: se state cercando una guida su come aggiornare Linux Mint 16 Petra a Linux Mint 17 Qiana potete consultare questa guida (in lingua inglese ma di facile comprensione).
Cominciamo!

 

Linux Mint 17: Cosa installare per completarla

Linux Mint 17 “Qiana” Cinnamon

FASE 1: Controlliamo la presenza di eventuali aggiornamenti

Il primo step da compiere è verificare se ci sono o meno degli aggiornamenti di sistema da fare.
Cliccchiamo sullo scudo che troviamo in basso a destra, accanto all’orologio,

 

e lanciamo il Gestore aggiornamenti. Cliccando su Installa gli aggiornamenti partirà l’installazione.

Vi verrà chiesto di inserire la vostra password. Fatelo e attendete il completamento dell’installazione degli aggiornamenti.
Ora non ci resta che attendere.
Durante l’installazione vi comparirà questo avviso

Cliccate su sostituisci per aggiornare il file.

In alternative potete usare il terminale e digitare

sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade

FASE 2: Installiamo i font Microsoft

Su Mint preinstallano tutti i codec ma come sempre evitano (per motivi di licenza) di preinstallare i font tipici di Microsoft Windows (Arial e compagnia bella). Io vi consiglio sempre di installarli perché questi fonts possono essere utili sia per la navigazione, sia per l’apertura di file di testo che scambiate con il lato oscuro dell’informatica.
Per installarli basterà dare da terminale

sudo apt-get install ttf-mscorefonts-installer

Durante l’installazione vi comparirà una schermata che vi invita ad leggere l’EULA dei Font (è roba di legalese) e di accettare. Muovetevi con i tasti freccia della tastiera e selezionate prima OK

e poi Si.

FASE 3: Messaggistica istantanea, RSS, IRC e Mail

Come sempre accade in casa Mint, su Linux Mint 17 troviamo già preinstallato Pidgin, un client di messaggistica multi piattaforma.
Per quanto riguarda la rete Skype, be, se ne fate uso l’unica cosa è installare Skype. Potete farlo da terminale dando

sudo apt-get install skype

Se siete su di un sistema a 64-bit e riscontrate problemi con Skype installate anche il pacchetto ia32-libs


Se usate twitter dal pc avete due validi programmi ovvero Gwibber e Hotot. A voi la scelta, entrambi possono essere installati da terminale.

Come feed reader vi consiglio Liferea che anche su Linux Mint 17 ha il problema di non mostrare l’icona del programma nella barra di stato. La soluzione può essere quella di aggiungere un repo a parte. Fra quelli contenenti la versione aggiornata e non patchata di Liferea quello che ha meno roba dentro (sono tutti repo misti) è il PPA Apps di Panda Jim. Per aggiungerlo basterà dare da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:ubuntuhandbook1/apps

aggiornare

sudo apt-get update

ed infine installare Liferea con

sudo apt-get install liferea

Oltretutto così avrete anche una versione più recente di Liferea.
In alternativa a Liferea potete usare l’ottimo QuiteRSS di cui vi ho parlato in questo post.
Possiamo installare QuiteRSS grazie al PPA QuiteRSS team nel seguente modo. Come prima aggiungiamo il PPA dando da terminale

sudo add-apt-repository ppa:quiterss/quiterss

aggiorniamo

sudo apt-get update

ed infine installiamo dando

sudo apt-get install quiterss

Per quanto riguarda IRC troviamo preinstallato il programma HexChat.

Lato posta elettronica abbiamo preinstallato l’ottimo Thunderbird che potete utilizzare anche come feed reader nel caso in cui non vi piaccia Liferea.

FASE 4: Browser alternativi e programmi P2P

Alcuni di voi potrebbero non gradire Firefox come browser predefinito.
Le alternative principali sono Chromium e Google Chrome. Ora
sinceramente, se proprio dovete cambiare tanto vale usare Google Chrome
che dalla sua ha flash integrato più altre cosucce made in Google.
Potete scaricare il pacchetto deb di Google Chrome da questo indirizzo https://www.google.com/intl/it/chrome/browser/
Per quanto riguarda i programmi P2P (si lo sappiamo sono illegali, ma
sono anche utili per scaricare le ISO delle distro) su Linux Mint 17
troviamo
l’ottimo Transmission. Il programma è praticamente perfetto, l’unica
cosa che vi suggerisco di fare è seguire la guida Transmission abilitare blocklist Bluetack per aumentare la privacy al fine di migliorare la privacy del programma quando scaricare file dal torrent.
Se usate ancora la rete Emule due sono i programmi, amule ed
amule-adunanza a seconda o meno se siete su rete normale o su rete
fastweb.
Se siete su rete normale installate amule dando da terminale:

sudo apt-get install amule

Se siete su rete fastweb installate Amule Adunanza con

sudo apt-get install amule-adunanza

Come client per i protocolli stile fileserve etc (o quel che resta sigh)
l’unica soluzione completa è Jdownloader. Per installarlo dobbiamo per
prima aggiungere il PPA. Da terminale diamo quindi

sudo add-apt-repository ppa:jd-team/jdownloader

aggiorniamo

sudo apt-get update

ed infine installiamo jdownloader

sudo apt-get install jdownloader

FASE 5: Programmi da ufficio e svago

Su Linux Mint 17 troviamo già tutto quello che ci serve per lavorare.
Come suite da ufficio abbiamo infatti già preinstallato LibreOffice in versione completa anche di LibreOffice Base. Vi consiglio di installare l’unica cosa che manca ovvero il tema di icone per LibreOffice chiamato Sifr che è stato aggiunto a partire dalla versione 4.2 ma che su Ubuntu non si trova preinstallato.

Per farlo vi basterà dare da terminale

sudo apt-get install libreoffice-style-sifr

Una volta scaricato per abilitarlo su LibreOffice vi basterà andare su Strumenti, Opzioni, LibreOffice, Vista e li andare ad impostarlo.

Lato editing immagini troviamo l’ottimo GIMP. L’unica cosa che vi consiglio è di installare i plugin aggiuntivi. Da terminale

sudo apt-get install gimp-plugin-registry

Se bazzicate nel mondo dell’editing video potete installare l’ottimo OpenShot. Potete farlo dando da terminale:

sudo apt-get install openshot

Coloro di voi che fanno largo uso di epub possono trovare in Calibre un
ottimo compagno. Questo programma consente di interfacciare il vostro
lettore ebook con il PC ma anche il vostro device android e
sincronizzare il vostro database.
Possiamo installare Calibre dando da terminale

sudo apt-get install calibre

FASE 6: Media player

Come player audio e gestore raccolta musicale troviamo Banshee nella versione 2.6.2

Lato player video troviamo ben due player. Abbiamo infatti sia Video (aka Totem) che VLC. Il perché continuino a propinarci anche Video è ancora ignoto e sulla faccenda sta indagando anche Fox Molder.

Come programma per la masterizzazione troviamo Brasero. Il programma ha una cattiva nomea, voi provatelo, se va bene
con il vostro masterizzatore tenetevelo, in caso contrario potete
installare o Xfburn oppure k3b.
Se volete invece trasformare il vostro PC in un mediacenter vi consiglio Xbmc. Possiamo installarlo dando da terminale

sudo apt-get install xbmc

FASE 7: Utility varie

A differenza delle sorellastre di Ubuntu, su Linux Mint 17 troviamo già buona parte dei tool che di solito consiglio di installare.
Troviamo infatti già presenti sia Synaptic (per l’installazione grafica di pacchetti) che Gdebi (per installare i DEB).

Nel caso in cui vi dilettiate con la compilazione di programmi è utile
installare build-essential, un meta pacchetto che vi andrà ad installare
il minimo sindacale per la compilazione.
Potete farlo dando da terminale

sudo apt-get install build-essential


Se invece siete i tipi da star a provare ISO di altre distro dalla
mattina alla sera vi consiglio di installare due programmi. Il primo è
Gparted
, che altri non è che il gestore ed editor di partizioni. Vi
servirà sia per fare operazioni di resize etc, sia per formattare le
vostre chiavette dati
Possiamo installare gparted dando

sudo apt-get install gparted

Per quanto riguarda la scrittura di immagini su pendrive per la
creazione di live usb possiamo installare l’ottimo Unetbootin dando da
terminale:

sudo apt-get install unetbootin


FASE 8: Completare l’installazione della lingua italiana

Se avete installato Linux Mint 17 mentre eravate collegati alla
vostra rete domestica vi ritroverete già la lingua italiana installata.
In caso contrario potete installare la lingua italiana dando da
terminale:

sudo apt-get install language-pack-it language-pack-gnome-it

FASE 9: Aggiungiamo Google ai motori di ricerca di Firefox

Potete fare in due modi.

Il primo consiste nel recarvi all’indirizzo http://www.google.com/intl/it/homepage/search/sp-firefox.html, cliccare su Inizia e successivamente  cliccare sul campo di ricerca di Firefox per completare la procedura di aggiunta. Una volta fatto potrete impostarlo come motore di ricerca predefinito andando in Preferenze –> Ricerca about:preferences#search

L’altra soluzione è quella di utilizzare il sito di Linux Mint.
Clicchiamo sul seguente indirizzo http://www.linuxmint.com/searchengines.php  
Scorrete la pagina fino alla voce Commercial engines dove troverete il logo di Google. Cliccateci su

Qualora vogliate trovate in questa pagina anche altri motori di ricerca da poter aggiungere.
Una volta fatto cliccate nel campo di ricerca di Firefox sulla freccetta


ed infine cliccate su Aggiungi “Google”. Una volta fatto Google apparirà fra i motori di ricerca di Firefox.

FASE 10: Modificare le applicazioni in avvio automatico (PER UTENTI CHE SANNO COSA STANNO FACENDO)

Questo ultimo punto non è necessario ed è destinato agli utenti
smaliziati che sanno quello che fanno (o quantomeno non si mettono a
cancellare processi a cavolo ma li disattivano solo).
Possiamo migliorare i tempi di avvio e diminuire il consumo di risorse
andando a levare quelle voci che non ci interessano dall’avvio
automatico.
Lo possiamo fare andando nelle impostazioni di sistema. Qui troverete l’icona Programmi d’avvio.
Di default troviamo le seguenti voci in avvio automatico

Come potete leggere troviamo in avvio automatico i vari tool di Linux Mint come il mintUpdate (che vi notifica la presenza di eventuali aggiornamenti di sistema), il mintWellcome e il mintUpload.
Io di solito preferisco levare il segno di spunta al mintUpdate in
quanto faccio preferisco lanciare gli aggiornamenti a mano da terminale.
Se non siete utenti amanti del terminale potete lasciare tutto così
come è.
Altre voci sono nascoste per non farvi fare danni. Possiamo abilitarne la visione dando terminale

cd /etc/xdg/autostart/

Ora date il comando

sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=true/NoDisplay=false/g’ *.desktop

Vi verrà chiesto di inserire la vostra password. Rilanciate ora
Applicazioni d’avvio e appariranno le restanti voci nascoste (ripeto,
nascoste per non farvi fare danni).
Se volete, una volta fatte le dovute modifiche, nascondere nuovamente le voci in avvio automatico basterà dare da terminale 

cd /etc/xdg/autostart/

e infine il comando

sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=false/NoDisplay=true/g’ *.desktop

e Applicazioni d’avvio tornerà a mostrare le sole voci da noi aggiunte (resteranno però visibili in trasparenza le voci da noi disattivate).

FASE 11: Rimuoviamo le lingue inutilizzate

Nonostante la scelta di installare Linux Mint 17 in italiano vi
ritroverete anche la lingua inglese (e similari). Non occupa tanto, però perché
tenerla? Vediamo come rimuoverla. Andiamo in Impostazioni di sistema, e
successivamente clicchiamo sull’icona Lingue. Si aprirà il nuovo tool per la gestione delle lingue di sistema, tool che è stato sviluppato in casa Mint.

Cliccate ora su Installa/Rimuovi lingue

e nella lista delle lingue presenti andate a rimuovere quelle che non vi servono (inglese delle filippine, cioè, vabè…).

Resteranno ora nel sistema alcuni dizionario superflui che se volete potete eliminare dando da terminale:

sudo apt-get remove aspell-en hunspell-en-us myspell-en-za myspell-en-au myspell-en-gb wamerican wbritish

Durante la rimozione dei dizionari vi apparirà questa schermata. Selezioniamo italiano e poi premiamo invio.

Infine, già che ci troviamo, installiamo il pacchetto

sudo apt-get install aspell-it


Fase 12: Installiamo qualche altro tema

Per chi non ama le tonalità verdi di Linux Mint 17 è possibile installare i temi dello Shimmer Project, in cui è presente il famoso Numix. Potete installarli da terminale dando

sudo apt-get install shimmer-themes

Se volete un set di icone in tinta con il tema Greybird potete installare le icone presenti di default su Xubuntu che sono basate sulle icone elementary. Potete installarle dando da terminale

sudo apt-get install xubuntu-icon-theme

Altro tema (stupendo) che vi consiglio di installare è il tema FlatWoken che potete installare seguendo le istruzioni presenti in questa pagina.

Temi e icone potete settarli andando in Impostazioni di sistema, Aspetto, Temi, Altre impostazioni

FASE 13: Abilitare la fancy progressbar in APT

Scopriamo come attivare, grazie alla guida Ubuntu 14.04: Abilitare la fancy progressbar in APT la nuova progress bar colorata di APT.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box