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La Cina vieta l’uso di Microsoft Windows 8 sui computer governativi

La Cina torna a far parlare di se per quanto riguarda il settore informatico. La scorsa settimana vi avevamo parlato dell’iniziativa proposta dal Governo Cinese che raccomandava ai propri cittadino l’uso di Linux al posto di Windows XP, iniziativa per altro reclamizzata in TV (Cina adottami!).

Ora arriva un’altra notizia che di sicuro darà molto da discutere nell’ambiente informatico e susciterà le fantasie degli utenti Linux.
Stando a quanto riportato da Reuters il Governo Cinese ha vietato l’installazione di Microsoft Windows 8 nei computer ad uso governativo.

La notizia è stata pubblicata sul sito ufficiale dell’ente del Governo Cinese che si occupa degli appalti pubblici e fa parte di una particolare direttiva sui prodotti a risparmio energetico dove è indicato al punto 5 il divieto di installare il sistema operativo Windows 8.
Tutti i desktop, laptop e tablet PC acquistati da ora in poi per uso Governativo dovranno essere con un sistema operativo diverso da Windows 8.

Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua questa direttiva è stata emanata al fine di garantire la sicurezza informatica dopo che Microsoft ha chiuso il supporto per Windows XP (ancora ampiamente utilizzato in Cina come anche nel resto del mondo).
Sempre secondo Xinhua la Cina concentrerà i propri sforzi sullo sviluppo di un proprio sistema operativo basato su Linux.
Dal canto suo Microsoft fa sapere che continuerà a proporre Windows 7 come soluzione per gli enti governativi.
Questa mossa del Governo di Pechino fa ben sperare gli utenti Linux che, per quanto detto su, sperano in una massiccia migrazione degli utenti che ancora usano Windows XP (pirateria informatica permettendo).
Che sia questo l’anno di Linux? Che sia la Cina la nazione illuminata?
A voi i commenti.

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box