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Cara Mint, Tanti saluti!

Non è un post serio, non sperate in tecnicismi.

La mia mentuccia secca

È solo una riflessione dedicata alla mia mentuccia che si è seccata.

Tempo fa cercavo un OS stabile e affidabile per il mio laptop, che potesse anche essere maltrattato.

Dopo una parentesi Arch+Xfce  ho detto “no dai, esploriamo altri mondi” (anche se devo dire che arch adempieva benissimo al suo compito).
Ho usato Ubuntu, Kubuntu, una piccola parentesi Xubuntu ma poi ho deciso che, con un SSD e 6 Gb di RAM a sostenere lo spompatissimo Pentium Dual Core del mio TravelMate, potevo osare Cinnamon, quindi Mint 15 (anche con fini di studio, qualcuno conosce già la mia “derivata” di Xubuntu, volevo farne una basata su Cinnamon per PC più potenti).

Mint ha vissuto sul mio laptop per almeno 7 mesi  senza intoppi particolari.

Il mio uso tipo prevede accensione continua e sospensione, uso a batteria durante il giorno e ricarica di notte, riavvio solo con nuovi Kernel.
Come detto niente intoppi particolari, va detto che non ho neanche smanettato troppo, anzi, non ho smanettato per nulla.
Però oggi Mint, inaspettatamente si è rotta.
L’ho spenta sabato con un buon 25% di batteria, la ho riaccesa oggi e track, Cinnamon non parte e neanche MDM a dirla tutta.
Non ci sono aggiornamenti di mezzo, come arch-user poter trascurare questo aspetto aveva un nonsochè di fetish.
Col login testuale e startx si lavora, ma Cinnamon fa i capricci,  click anonimi  o nulli, animazioni che non vanno, Nemo che litiga con Samba, NetworkManager che non assegna più gli IP.

Cosa è successo? BHO.

Nei log è tutto in ordine, i servizi partono come devono compreso MDM, che però non si vede.

Ed ecco il predicozzo verso gli sviluppatori.

Mint vuole essere per i nuovi utenti/tutti, bene.

Credete davvero che un nuovo utente davanti a plymouth che resta li sappia cosa fare? No, non dovrebbe sapere cosa è il log-in testuale e startx.
Non ho fatto nulla di diverso da quello che farebbe un utente medio, la casalinga di Voghera o altro.
Ho usato il PR per “produrre“, lo ho un po curato, un po trascurato, mi sono trastullato via Wine con i programmi per ottimizzare Windows (si, letto bene, facevo girare quei tool osceni per velocizzare Windows con Wine!)  gustandomi esiti assurdi.
Datevi da fare con Petra quindi, Mint è maledettamente interessante ma così non va bene. Linux in ambito desktop è come uno rimandato a settembre, non ha la fiducia di nessuno e se la deve guadagnare, si cresce a singoli punti, ma un solo e anche piccolo errore azzera il tutto.
P.s.: si accettano consigli  per una nuova distro 🙂

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box