conferenzeInformaticaLibreItaliaLibreOfficeMondo LinuxMondo MacMondo MicrosoftSuite UfficioThe Document Foundation

LibreOffice: la comunità italiana si riunisce a Milano dal 25 al 27 settembre 2013

La comunità LibreOffice si riunisce a Milano per la conferenza annuale, dal 25 al 27 settembre 2013

“Migrare a LibreOffice: si può fare, si deve fare”:

il 27 settembre 2013 la comunità italiana del software libero a Palazzo Marino per dare un segnale forte alle aziende e alle pubbliche amministrazioni

Milano, 24 luglio 2013 – The Document Foundation, l’organizzazione no profit che coordina lo sviluppo di LibreOffice, la migliore suite libera per ufficio nella storia del software open source, organizza il proprio incontro annuale – chiamato LibreOffice Conference – a Milano, dal 25 al 27 settembre 2013, nelle aule del Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università Statale.

Il programma (provvisorio) dell’evento


Il 27 settembre, parallelamente alle sessioni in inglese della conference, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, si terrà il seminario in italiano “Migrare a LibreOffice: si può fare, si deve fare”, un appuntamento che la comunità italiana del software libero dedica sia al mondo delle aziende che a quello delle pubbliche amministrazioni.

Nel corso della conferenza, verrà annunciato il Protocollo di Migrazione creato dalla Document Foundation per aiutare le aziende e le pubbliche amministrazioni che intendono migrare a LibreOffice. Il protocollo è una metodologia sviluppata raccogliendo e condividendo le esperienze di maggior successo nel corso delle migrazioni avvenute negli ultimi anni.

Inoltre, verranno presentati due grandi progetti di migrazione a LibreOffice nella pubblica amministrazione italiana: LibreUmbria, progetto della Regione Umbria, e Provincia di Bolzano. In entrambi i casi, il progetto comprende più strutture, e interessa migliaia di utenti. Nel caso della Provincia di Perugia, la migrazione dei primi 1.000 utenti ha permesso di risparmiare circa 200.000 euro rispetto alla scelta della soluzione proprietaria.

Dall’inizio del 2012 a oggi sono migrati a LibreOffice, da soluzioni proprietarie o da OpenOffice, gli ospedali di Copenhagen, le città di Monaco di Baviera in Germania, Largo in Florida, USA, Limerick in Irlanda, Las Palmas in Spagna, Vieira do Minho in Portogallo, Lemi in Finlandia, Kalamarià e Pilea-Hortiatis in Grecia, le scuole delle regioni di Parigi e Bruxelles e della città di Sollefteå in Svezia, e nove ministeri del governo francese.

LibreOffice è una suite libera per la produttività individuale sviluppata da una comunità internazionale di oltre 3.000 volontari, tra cui circa 700 sviluppatori, che può essere scaricata e utilizzata gratuitamente per qualsiasi tipo di impiego, anche commerciale. E’ disponibile sul sito http://www.libreoffice.org, dove si trovano anche maggiori informazioni sulla conferenza.

La comunità italiana ha un sito all’indirizzo http://www.libreitalia.it, dove ci sarà una sezione dedicata alla conferenza e in particolare all’evento del 27 settembre.

Via Italo Vignoli su Google+

Marco Giannini

Quello del pacco / fondatore di Marco’s Box