Ed ecco giungere il tanto atteso rilascio di Linux Mint 15 nome in codice Olivia. Questa nuova versione di Linux Mint porta con se la versione 1.8 di Cinnamon, il DE di casa Mint tanto amato da chi odia Gnome Shell (io io, no, io non l’odio, ho solo un rapporto conflittuale).
Comunque, dicevamo, Mint 15 porta con se Cinnamon 1.8 che in questa versione include diversi programmi scritti ad hoc per la distro al fine di completarlo.
Linux Mint 15 “Olivia” Cosa installare per completarla
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Linux Mint 15, primo avvio |
Linux Mint 15 a chi è destinata?
Il target di Linux Mint 15? Semplice, un utente chi si avvicina per la prima volta al mondo GNU / Linux e quindi cerca una distro facile da gestire e completa nella sua dotazione software. Il look di Cinnamon aiuta molto questa categoria di utenti in quanto l’ambiente desktop di default si presenta con il classico pannello inferiore stile Windows. A questo si affianca un parco software davvero completo (c’è persino LibreOffice Base), codec multimediali già installati, e una serie di strumenti di casa Mint per la gestione degli aggiornamenti e l’installazione facilitata dei programmi senza utilizzare il terminale.
Le principali novità di Ubuntu 13.04
Come detto prima le principali novità riguardano l’inclusione di Cinnamon 1.8 e di una serie di programmi come il nuovo System Settings per la gestione del DE e di tutto il sistema. La lista completa la potete trovare all’indirizzo
http://www.linuxmint.com/rel_olivia_whatsnew.php
La guida vera e propria
Fase 1: Abilitiamo i repository aggiuntivi e aggiorniamo il sistema
A differenza del precedente rilascio troviamo un gestore rinnovato. Non troviamo cose da abilitare, però ne approfitto per farvi fare un piccolo tour
Cliccate sul Menu di avvio applicazioni, Amministrazione e poi Gestore Applicazioni. Vi si aprirà il Gestore Applicazioni (l’equivalente dell’Ubuntu Software Center).
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Gestore applicazioni |
Cliccate ora su Modifca e poi Sorgenti software.
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Il nuovo tool Sorgenti software di Linux Mint 15 |
Grazie a questo nuovo tool è possibile gestire in un’unica schermata la scelta dei repository opzionali (backport e romeo), l’aggiunta di PPA in maniera grafica senza ricorrere al terminale, la gestione dei repository e la pulizia dei file di configurazione dei pacchetti rimossi. A mio avvio è un ottimo strumento (anche se andrebbe migliorato per gli utenti smanettoni) per chi si avvicina la prima volta al mondo Linux.
PS: potevamo raggiungere il tool ugualmente cercando nel Menu avvio la voce Sorgenti software, non l’ho fatto per farvi vedere anche il Gestore applicazioni 🙂
Bene, se volete potete abilitare i backport (che fanno capo sempre ai repository di Ubuntu) per testare aggiornamenti in anteprima (ed eventualmente beccarvi bug) oppure i repository romeo che contengono gli aggiornamenti (non ancora sufficientemente testati) dei programmi di Linux Mint.
Una volta scelto se abilitare o meno i suddetti repository vi basterà aprire il terminale e digitare
sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade
La stessa cosa è possibile farla in maniera grafica cliccando sullo scudo in basso a destra accanto all’orologio ed utilizzare il gestore aggiornamenti.
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Il gestore aggiornamenti di Linux Mint |
Fase 2: Installiamo i caratteri Microsoft
Come detto ad inizio guida su Linux Mint 15 troviamo già tutti i codec installati. Mancano soltanto i caratteri Microsoft (arial e company) che potete installare dando da terminale:
sudo apt-get install ttf-mscorefonts-installer
Durante l’installazione comparirà nel terminale una finestra come questa schermata. Spostatevi con i tasti freccia fino ad evidenziare in rosso la scritta Ok. Date invio sulla tastiera
e fate lo stesso con la schermata successiva selezionando Si.
Fase 3: Messaggistica istantanea, Skype, Feed RSS, Twitter e Mail
Come programma di messaggistica (GTalk, AIM, Yahoo, Facebook etc) troviamo preinstallato l’ottimo Pidgin quindi nulla da installare in questo caso.
Manca Skype che però possiamo installare dando da terminale
sudo apt-get install skype
Manca un lettore Feed RSS offline. La maggior parte delle persone usa soluzioni web, io preferisco usare un client offline. La mia scelta ricade, quando sono sulle GTK, su
Liferea. L’unico problema è che su Linux Mint 15 troviamo Liferea 1.8.10 che non è compatibile con gli indicatori presenti di Cinnamon; se lanciamo questa versione di Liferea non sarà presente l’icona del programma nel pannello inferiore. Tocca dunque ricorrere ad una versione superiore di Liferea, e precisamente con la versione 1.10-RC1 presente nel
PPA for Liferea Development. Aggiungiamo dunque prima questo PPA dando da terminale
sudo add-apt-repository ppa:liferea/development
aggiorniamo
sudo apt-get update
ed infine installiamo Liferea 1.10-RC1 con
sudo apt-get install liferea
Client Twitter? Senza ombra di dubbio Hotot. Lo si installa dando da terminale
sudo apt-get install hotot
Come programma di gestione posta elettronica (che però possiamo usare anche per i Feed) troviamo preinstallato Thunderbird.
Fase 4: Utility varie
Mint 15 porta già con se Gdebi e Synaptic che sono due dei tool che consiglio di installare su Ubuntu.
Manca PPA-Purge che vi consentirà di effettuare rimuovere PPA e ripristinare lo stato pre installazione. Lo installiamo da terminale dando
sudo apt-get install ppa-purge
Fra le utility (non sapevo dove inserirla a dire il vero) che vi consiglio di installare c’è il lettore ebook e gestore ebook reader Calibre. Il programma ci consentirà di visualizzare libri in formato digitale e gestirli sui nostri device. Lo installiamo dando da terminale
sudo apt-get install calibre
Fase 5: File sharing
Come programma per la gestione dei file Torrent su Linux Mint 15 troviamo già installato Transmission quindi su questo versante siamo ben coperti.
Manca invece un programma per la rete KAD e edonkey. La soluzione? Installare amule.
Se avete una abbonamento Alice, Tiscali, Libero e simili vi basterà installare amule dando da terminale
sudo apt-get install amule
Se invece siete abbonati Fastweb vi consiglio di usare la versione specifica ovvero Amule Adunanza.
Da terminale date
sudo apt-get install amule-adunanza
Come client per i protocolli stile fileserve etc (o quel che resta sigh)
l’unica soluzione completa è Jdownloader. Per installarlo dobbiamo per
prima aggiungere il PPA. Da terminale diamo quindi
sudo add-apt-repository ppa:jd-team/jdownloader
aggiorniamo
sudo apt-get update
ed infine installiamo jdownloader
sudo apt-get install jdownloader
Fase 6: Multimedia e masterizzazione
Come player audio e gestore raccolta musicale troviamo l’ottimo Banshee.
Per quanto riguardo il comparto player video abbiamo preinstallato
Video (ovvero il vecchio Totem a cui hanno semplicemente cambiato il nome
perché fa più figo) ed il tritatutto
VLC quindi direi che siamo ben coperti e non c’è necessità di installare nient’altro.
Come programma di default per aprire i file video il team ha deciso di preimpostare Video, volendo potete cambiare questa impostazione andando in
Impostazioni di sistema e poi
Application & Removable Media (mi sa che si son dimenticati di tradurlo in italiano)
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Qui possiamo cambiare i programmi predefiniti |
Come programma per la masterizzazione troviamo
Brasero il
brasatore. Il programma ha una cattiva nomea, voi provatelo, se va bene
con il vostro masterizzatore tenetevelo, in caso contrario potete
installare o Xfburn oppure k3b
Fase 7: Aggiungiamo Google ai motori di ricerca di Firefox
Come da tradizione anche su Linux Mint 15 troviamo, per motivi di accordi commerciali, Yahoo come motore di ricerca predefinito. Ora, cioè, secondo voi è un motore di ricerca adeguato? A mio avviso no. Vediamo come fare ad aggiungere Google ai motori di ricerca di Firefox.
Scorrete la pagina fino alla voce Commercial engines dove troverete il logo di Google. Cliccateci su
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La lista dei motori di ricerca che possiamo aggiungere a Firefox |
Qualora vogliate trovate in questa pagina anche altri motori di ricerca da poter aggiungere.
Una volta fatto cliccate nel campo di ricerca di Firefox sulla freccietta
ed infine cliccate su Aggiungi “Google”. Una volta fatto Google apparirà fra i motori di ricerca di Firefox.
Un’ultima cosa. Ho notato che quando digitate una parola nella barra degli indirizzi e cercate vi mostrerà i risultati di ricerca su DuckDuckGo, questo perché il team di Mint ha messo mano ad alcune voci di registro di Firefox (se si stava ferma con le manine forse era meglio).
Per impostare Google anche in questo campo digitate nella barra degli indirizzi
about:config
Giurate di fare attenzione 😀
Ora nel campo cerca scrivete keyword.URL. Come valore è preimpostato https://duckduckgo.com/?t=lm&q= ovvero la ricerca su quel papero malefico. Bene, cliccateci su con il tasto destro e scegliete la voce Ripristina. In questo modo scomparirà la ricerca sul papero e tornerà all’impostazione predefinita di Firefox.
Fase 8: Modificare le applicazioni in avvio automatico (per esperti)
Questo ultimo punto non è necessario ed è destinato agli utenti
smaliziati che sanno quello che fanno (o quantomeno non si mettono a
cancellare processi a cavolo ma li disattivano solo).
Possiamo migliorare i tempi di avvio e diminuire il consumo di risorse andando a levare quelle voci che non ci interessano dall’avvio automatico.
Lo possiamo fare grazie al tool Applicazioni d’avvio (o Startup Programs). Possiamo raggiungere il tool in due modi, cercando nel menu di avvio la voce Applicazioni d’avvio oppure andando in System Settings e caricare Startup Programs.
Di default troviamo le seguenti voci in avvio automatico
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Applicazioni in avvio automatico su Linux Mint 15 |
Come potete leggere troviamo in avvio automatico i vari tool di Linux Mint come il mintUpdate (che vi notifica la presenza di eventuali aggiornamenti di sistema), il mintWellcome e il mintUpdate oltre che il gestore bluetooth e altre cose.
Io di solito preferisco levare il segno di spunta al mintUpdate in quanto faccio preferisco lanciare gli aggiornamenti a mano da terminale. Se non siete utenti amanti del terminale potete lasciare tutto così come è.
Altre voci sono nascoste per non farvi fare danni. Possiamo abilitarne la visione dando terminale
cd /etc/xdg/autostart/
Ora date il comando
sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=true/NoDisplay=false/g’ *.desktop
Vi verrà chiesto di inserire la vostra password. Rilanciate ora Applicazioni d’avvio e appariranno le restanti voci nascoste (ripeto, nascoste per non farvi fare danni).
Se volete, una volta fatte le dovute modifiche, nascondere nuovamente le voci in avvio automatico basterà dare da terminale
cd /etc/xdg/autostart/
e infine il comando
sudo sed –in-place ‘s/NoDisplay=false/NoDisplay=true/g’ *.desktop
e Applicazioni d’avvio tornerà a mostrare le sole voci da noi aggiunte (resteranno però visibili in trasparenza le voci da noi disattivate).
Fase 9: Temi e icone consigliate
Oh, non so voi ma io il verde di Linux Mint 15 mal lo digerisco (anche perché è un verde bruttino, siamo sinceri).
Per questo motivo vi consiglio di installare alcuni temi per migliorarne l’aspetto.
Cominciamo dal famoso tema Numix. Lo possiamo installare seguendo questi semplici passaggi. Come prima cosa aggiungiamo il repository
sudo add-apt-repository ppa:satyajit-happy/themes
e successivamente diamo
sudo apt-get update && sudo apt-get install numix-gtk-theme
In abbinamento al tema Numix possiamo scegliere diversi tipi di set di icone. Visto che Numix è sull’arancione possiamo installare le icone di Ubuntu. Possiamo installare le icone di Ubuntu dando da terminale
sudo apt-get install ubuntu-mono
Altre icone che possono andare bene con il tema Numix sono le Faenza. Installare le icone Faenza
richiede come prima cosa l’aggiunta del
PPA Equinox che possiamo aggiungere dando da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:tiheum/equinox
aggiorniamo
sudo apt-get update
ed infine installiamo le icone Faenza dando
sudo apt-get install faenza-icon-theme
Ma vi starete ora chiedendo, come faccio a cambiare tema? Su Ubuntu bisogna ricorrere a strumenti come Unity Tweak Tool, su Gnome Shell al tool apposito. Cosa installare? Nulla. Si, nulla in quanto Linux Mint 15 ha già i suoi tool per la gestione dei temi.
Andiamo in System Settings e clicchiamo su Temi.
Eccome come si presenta il tool.
Nella prima schermata possiamo vedere i temi per Cinnamon attualmente installati
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La lista dei temi per Cinnamon preinstallati |
Cliccando su Get more online verrà scaricata la lista dei temi per Cinnamon installabili.
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La lista dei temi per Cinnamon installabili (l’installazione automatica ogni tanto non funziona però) |
Personalmente non cambio tema per Cinnamon in quanto il tema predefinito ben si abbina a quasi tutti i temi che di solito uso.
Bene, quello che a noi interessa è la voce Other settings.
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Qui potremo cambiare i temi GTK e le icone |
Qui sarà possibile scegliere il tema GTK, quello per le finestre e il tema di icone. Semplice no?
Fase 10: Rimuovere le lingue superflue (facoltativa)
Nonostante la scelta di installare Linux Mint 15 in italiano vi ritroverete anche la lingua inglese. Non occupa tanto, però perché tenerla? Vediamo come rimuoverla. Andiamo in Impostazioni di sistema, e successivamente clicchiamo sull’icona Languages. Nella finestra che si aprirà cliccate su Ricorda in seguito altrimenti vi installerà alcuni pacchetti mancanti in lingua inglese (guide di gimp etc).
Cliccate ora su Installa/Rimuovi lingue
e nella lista delle lingue presenti togliete il segno di spunta ad Inglese
e cliccate su Applica modifiche.
Resteranno però alcune localizzazioni per Firefox (il perché vallo a sapere). LE possiamo rimuovere dando da terminale:
sudo apt-get remove firefox-locale-de firefox-locale-es firefox-locale-pt firefox-locale-zh-hans
Dizionari superflui
sudo apt-get remove aspell-en hunspell-en-us myspell-en-za myspell-en-us myspell-en-au myspell-en-gb wamerican wbritish
Durante la rimozione dei dizionari vi apparirà questa schermata. Selezioniamo italiano e poi premiamo invio.
Infine, già che ci troviamo, installiamo il pacchetto
sudo apt-get install aspell-it
FASE 11: Se l’HDMI non funziona
L’HDMI potrebbe non funzionarvi dopo l’installazione. In questo caso potete seguire la soluzione proposta dallo stesso team di Linux Mint nelle note di rilascio. Non avendo a disposizione un pc con l’HDMI non ho potuto testare la soluzione quindi vi tocca fidarmi di Clem 😛
Ecco dunque cosa fare nel caso in cui non vi funzioni l’audio dell’HDMI. Aprite il terminale e digitate
sudo add-apt-repository ppa:ubuntu-audio-dev/alsa-daily
sudo apt-get update
sudo apt-get install oem-audio-hda-daily-dkms