Che Unity fosse indirizzata fin dal principio a diventare una interfaccia unica per dispositivi touch screen tutti lo sapevamo fin dall’inizio. I segnali tangibili di ciò sono arrivati nel corso del 2012 con la presentazione di nuovi esperimenti in casa Canonical. Dapprima abbiamo avuto Ubuntu for Android, il progetto che consente di avere Ubuntu installato a mo di App sui device Android compatibili parallelamente ad Android e lanciabile semplicemente collegando lo smartphone ad una basetta per connetterlo a monitor, tastiera e mouse. Abbiamo poi avuto la Ubuntu TV che altro non è che la possibilità di avere nelle Smart TV (le TV intelligenti che si collegano ad internet n.d.r.) la nostra cara interfaccia Unity con tutti i servizi annessi e connessi. Infine abbiamo avuto Ubuntu per Nexus 7, installabile sul tablet di casa Google.
Ebbene questa sera Mark Shuttleworth ha annunciato l’ulteriore step, quello definitivo ovvero il progetto Ubuntu for Phones che altro non è che il tanto vociferato e sognato Ubuntu Phone OS.
Ma che cos’è dunque Ubuntu Phone OS?
La barra laterale di Ubuntu Phone
Ubuntu for Phone (o come è stato subito ribattezzato Ubuntu Phone OS) è il nuovo progetto di casa Canonical che mira a realizzare uno smartphone Ubuntu based che nei device top di gamma previsti consentirà di collegare il nostro smartphone ad un monitor, tastiera e mouse e avere un sistema desktop complete.
Sulla barra laterale con uno swipe potremmo richiamare le nostre applicazioni preferite (soluzione che mi ricorda molto la prima interfaccia touch wiz di Samsung, chi ha avuto un Omnia i900 e simili sa di cosa parlo anche se in quel caso la barra serviva solo ad inserire i widget).
Con uno swipe verso sinistra saranno mostrate tutte le applicazioni aperte mentre con uno verso destra richiameremo l’ultima lanciata.
Il tutto ricorda anche in questo caso qualcosa di già visto (chi ha detto Nokia N9 con MeeGo/Harmattan?).
The Verge ha avuto la fortuna di mettere le mani sulla prima versione di Ubuntu Phone OS su un device (Galaxy Nexus) e ha realizzato questo piccolo video che ci aiuterà a capirne tutte le potenzialità.
Naturalmente, in puro stile Unity tutto sarà gestibile e filtrabile tramite la ricerca nel nostro smartphone. Potremo facilmente filtrare la ricerchedi applicazioni, contatti, musica e così via.
Possibilità di filtrare i contenuti del device dividendoli in Musica, Contatti, Apps e Video
Reinventata, per così dire, la gestione dei messaggi che vengono gestiti con un unica interfaccia.
La gestione unificata dei messaggi in Ubuntu Phone
In una sola schermata troveremo e-mail, sms, chiamate perse e tutti i nostri contatti social come Facebook e Twitter.
Anche la parte fotografica si arricchisce dell’esperienza Ubuntu.
Applicazione galleria e applicazione foto
Ogni foto scattata verrà automaticamente caricata via cloud sul nostro account Ubuntu One in modo essere disponibile su tutti i nostri device dotati del client Ubuntu One e che ricordo comprendono iOS, Android, Windows e naturalmente Ubuntu 🙂
Ubuntu One e le altre applicazioni base
Natualmente il device includerà tutte le applicazioni di base per l’utilizzo giornaliero come telefonia, SMS, MMS, e-mail, navigazione web (chissà che browser sceglieranno n.d.r.), foto, musica e video.
E l’hardware necessario a far girare Ubuntu Phone OS?
Canonical è alla ricerca di partner OEM per la realizzazione del device. Ubuntu offrirà comunque una ottima esperienza utente anche su hardware poco costoso, questo perché a differenza di Android non fa uso di una macchina virtuale Java per cui tutte le applicazioni di base possono essere lanciate nativamente. L’interfaccia utente sarà dunque reattiva senza la necessità di avere device potenti.
Ubuntuoffre un’esperienzaveloce e bella, anche su hardwarepoco costoso.Non hail sovraccarico diunamacchina virtuale Java, per cui tutte le applicazioni di basefunzionare apienavelocitànative conun footprint di memoriadi piccole dimensioni.Che dàl’interfaccia utentedi un lussuosoe reattivasenza la necessità dicomponenti hardwarepremium.
Due saranno i tipi di device, quelli della fascia Entry Level e quelli di fascia High-end. La differenza più sostanziale? Semplice, gli High-end Ubuntu “superphone” saranno dotati della Desktop convergence che, detta in parole povere, non è altro che la modalità desktop già vista con Ubuntu per Android.
Questo significa che i device di fascia altra saranno dotati del connettore per collegare lo smartphone (tramite basetta) a monitor, mouse e tastiera in modo da avere un vero e proprio computer portatile sempre in tasca. Questa è una delle vere rivoluzioni di questo progetto perché consente di far convergere finalmente il mondo smartphone con il mondo desktop (tanto la potenza disponibile nei dispositivi che portiamo in tasca è sovradimensionata per uno smartphone tradizionale n.d.r.).
High-end Ubuntu “superphone”
Ricapitoliamo dunque l’hardware estrapolato dalla tabella in alto.
System requirements for smartphones
Entry level Ubuntu smartphone
High-end Ubuntu “superphone”
Processor architecture
1Ghz Cortex A9
Quad-core A9 or Intel Atom
Memory
512MB – 1GB
Min 1GB
Flash storage
4-8GB eMMC + SD
Min 32GB eMMC + SD
Multi-touch
Desktop convergence
Come potete leggere l’hardware richiesto è quello standard degli attuali device sul mercato. Ubuntuè giàstato adattato per funzionaresu chipsetconARMe Intelx86conil sistema centralebasato suSupport PackageAndroidBoard (BSP).Cosìfornitori di chipsete produttori di hardwarenon hanno bisogno di fare investimenti per garantire il supporto hardware per Ubuntusu smartphone.
Come si può leggere sul sito ufficiale
If you already make handsets that run Android, the work needed to adopt Ubuntu will be trivial
Ovvero segià avete smartphone che eseguonoAndroid, il lavoro necessarioper adottareUbuntusarà banale.
Come saranno sviluppate le Applicazioni? Cosa dovranno fare gli sviluppatori?
Sugli Ubuntu phone sarà possibile lanciare web apps nativamente in maniera indipendente dunque dal browser web (ecco dunque il perché delle web apps introdotte con Quantal n.d.r.)
L’HTML5 è completamente supportato da Ubuntu ma potrete anche sviluppare applicazioni native usando OpenGL e QML (conosco gente che sta facendo i salti di gioia per questo), compilato in C o C++ e Javascript.
Come sapete poi i produttori di giochi come EA, Valve e Unity Technologies stanno lavorando a stretto contatto con Ubuntu e grazie all’OpenGL potranno portare i loro giochi facilmente su Ubuntu Phone.
Per attirare i partner OEM Canonical ci tiene a far sapere che sarà per loro possibile personalizzare i propri device aggiungendo applicazioni e personalizzazioni varie
In blue è più bello 😛
Ubuntu SDK per avere Applicazioni per tutti i device
Altra cosa importante è che le applicazioni scritte per Ubuntu Phone saranno compatibili per Ubuntu grazie all’Ubuntu SDK che verrà rilasciato a breve, avremo così applicazioni gestibili da entrambi i sistemi. Grazie ad esso le applicazioni potranno essere scritte per lavorare su diversi fattori di forma, le singole applicazioni si adatteranno per entrambi i device, sia smartphone che desktop.Il che significa chesi ri-utilizzare la maggior partedelle appquando si aggiungeil supporto perun nuovofattore di forma.
Quando lo potremo avere?
In Canonical rilasceranno dapprima una versione di Ubuntu per Android durante l’anno mentre il device con Ubuntu Phone OS nativo arriverà entro la fine del 2013.Un primo device, che poi è quello che avete potuto vedere nell’anteprima di The Verge, sarà presentato durante il CES che si terrà a dall’8 all’11 di Gennaio 2013.