X-Light Mind la nuova distro nata in seno alla comunità Xfce-italia
Il tema grafico scelto è naturalmente quello di Linux Mint (nello specifico Mint-X-Metal-Dark)
Il menu è il classico di Xfce, avviabile da tastiera con i vecchi comandi di mintmenu (ctrl + super).
Il parco pacchetti è ben fornito e sono preinstallati i codecs. La lingua scelta è ovviamente italiana.
Tra i pacchetti troviamo, tra i tanti:
– catfish (ricerca file)
– keepassx (gestore password multipiattaforma)
– luckybackup (per i backup)
– recoll (indicizzatore di file)
– cairo-dock
– zeitgeist
– clamtk (antivirus, non per noi, ma per evitare contagi ad altri…)
– xfburn
– gimp (editor di immagini)
– shotwell (per la visione di immagini e foto)
– evince (lettore pdf)
– thunderbird (client di posta elettronica)
– firefox (browser)
– pacchetto libreoffice completo
– pidgin
– transimission
– bleach bit
– gparted
– pdfsam e pdf-shuffler (come editor di pdf)
– xubuntu restricted extras
– synaptic
– gdebi
e tanto altro
La iso è di 1,04 Gb. Ecco dove scaricare X-Light Mind
Di seguito le NOTE TECNICHE DI RILASCIO E PROBLEMI NOTI
1)
L’avvio da live è in lingua italiana se masterizzate la iso in cd-rom o
se la avviate da Virtualbox; se, invece, create una chiavetta avviabile
con Unetbootin, la lingua della live session sarà inglese, ma al
momento dell’installazione potrete scegliere la lingua italiana;
2)
è possibile che nella versione live, soprattutto se realizzata con
Unetbootin, il conky copra l’icona dell’installer (ubiquity). Se vorrete
installare la distro, potrete seguire due strade:
– avviare il comando di installazione ubiquity da menu – sistema – installa (o in inglese menu – system – install X-Light-Mind)
– chiudere il conky da terminale, per avere il desktop pulito e l’icona dell’installer visibile, con il comando
sudo killall conky
3)
è possibile che Firefox non vi appaia in lingua italiana all’apertura,
nel qual caso bisognerà andare in tool – add-ons – languages e abilitare
la lingua italiana. Inoltre, una volta installata la distro, al primo
avvio di Firefox vi chiederà di installare la lingua inglese. Per
evitarlo basta cliccare su ‘Continua’ un paio di volte.
4) è
possibile, in alcuni casi, che il conky non parta al primo avvio post
istallazione, però è già precaricato in avvio automatico, basta dare una
prima volta il comando da terminale
sudo /usr/bin/conkystart.sh
e
lasciare aperto il terminale per una quindicina di secondi dopo che il
conky sarà partito. Ai successivi riavvi sarà perfetto. Per successive
esigenze legate a questa applicazione, verrà creato un apposito topic.
5)
si è scelto di utilizzare in Thunar il sistema di un solo click (come
in Kde): per aprire un file o una cartella sarà sufficiente dare un solo
click anziché due. Per selezionare il file basta lasciare il cursore
sul file o la cartella per un secondo e avverrà la selezione, senza
cliccare alcun pulsante. Se volete tornare al sistema classico del
doppio click basta aprire una finestra di Thunar ed andare in modifica –
preferenze – tendina Comportamento e cliccare “Doppio clic”
6)
thunar presenta generalmente un bug con alcuni temi gtk2, tra cui quello
usato (Mint-X-Metal-Dark). Il problema lo avevamo già isolato e risolto
per altri temi (di xubuntu), per cui basta seguire la spiegazione del
seguente topic
Abbiamo
deciso di non mettere mano al tema per evitare che potesse creare
qualche problema nell’iso ed anche perché è una delle cose che viene
prima cambiata di una distro, per cui meglio sapere come fare in
generale a risolvere il problema, che avere semplicemente la pappa
pronta
7)
Per alcune risoluzioni video, la risoluzione dei caratteri potrebbe non
essere perfetta. In tal caso potrete seguire questo suggerimento:da
Gestore Impostazioni>Aspetto>scheda Caratteri, mettete la spunta
su ”Abilita anti-aliasing”, poi andate su ‘Hinting’ e scegliete
l’impostazione che preferite (ad es. ‘Sottile’). Poi su ”ordine di
sub-pixel” mettete RGB
8 ) c’è un piccolo bug nella
realizzazione dell’iso, che non ci permette di fissare nel pannello 1
(quello superiore per intenderci) i plugin.
Sono consigliati i plugin
del mixer (anche perché la iso di default ha il sonoro disattivato) e
dello switch tra i piani di lavoro.
Per farlo andate sulle preferenze
del pannello, direttamente cliccando sul pannello stesso con il tasto
dx: pannello > aggiungi nuovi elementi (o in inglese panel > add
new items) aggiungete i plugin “mixer” e “selettore spazi di lavoro” (in
inglese “mixer” e “workspace switcher”), selezionandoli e cliccando su
”aggiungi” (in inglese add).
Per attivare l’audio cliccate
sull’icona ‘mixer’, selezionate la vostra scheda audio (di solito la
prima) affiancata da “(Alsa Mixer)” poi andate su ”selezione dei
controlli” e spuntate ”principale”. Controllate che il volume non sia
muto. Tornate poi alla selezione della scheda audio e scegliete
“Playback: Audio interno Stereo Analogico (PulseAudio Mixer), quindi
alla selezione dei controlli e spuntate “Master”. Togliete il muto.
9)
l’utility cups-pdf (che consente di stampare qualsiasi pagina in
formato pdf) non funziona in automatico. Bisogna che andiate in menu
> sistema > Stampa e cliccare aggiungi, dopodiché seguite le
istruzioni consigliate per selezionare generic cups-pdf.
10)
Libreoffice presenterà un interfaccia grafica minimale, per ovviare a
questo problema basta installare da Synaptic il pacchetto
”libreoffice-gtk”.
11) Alcuni programmi come il gestore
archivi, i giochi, il lettore pdf essendo stati aggiornati alle gtk3
presenteranno anch’essi un interfaccia minimale. Questo è dovuto al
fatto che il tema Mint-X non è ancora compatibile con le gtk3.
12)
A qualcuno potrebbe non piacere la scritta di default nel boot (linux
mint fluxbox); può sostituirla con la scritta “X-Light Mind” con questa
procedura, modificando il file info in etc/linuxmint e sostituendo la
scritta Linux Mint Fluxbox con X-Light Mind. Per aprire il file con i
permessi di root:
sudo leafpad /etc/linuxmint/info
13)
L’installazione della iso prevede di default il salvataggio della
sessione (Impostazioni->Gestore delle Impostazioni->Sessione e
avvio->Generali c’è il flag su “Salva automaticamente la sessione all’uscita”). Questo può comportare, al riavvio, una doppia Cairo dock-bar.
Eventualmente
si verificasse, killate le due dock-bars, poi entrate in Sessione e
avvio e togliete il flag, poi chiudetelo e riavviate.