Intervista ad Andrea Diamantini creatore di rekonq
Quest’oggi vi proporrò una intervista ad Andrea Diamantini, il creatore di rekonq, il browser per KDE che recentemente è stato aggiornato alla release 0.5 e che sarà integrato come browser di default in Kubuntu 10.10
Un progetto italiano che è arrivato alla ribalta mondiale e ha saputo conquistare utenti sparsi in tutto il mondo. Ma vediamo di conoscere meglio Andrea ed il suo browser.
Ringrazio Andrea per il tempo che mi ha concesso per questa intervista.
1) Prima domanda di rito, parlaci un pò di te fatti conoscere meglio ai lettori, i tuoi studi, i tuoi hobby, cosa fai nella vita…
Allora, ciao a tutti, mi chiamo Andrea Diamantini, insegno informatica in un ITIS della provincia di Ancona (sì, sono un precario..). Sono laureato in Matematica e per quanto riguarda i miei hobby extra-informatici rispondo con due banalità: il viaggiare, il pallone.
2) A che età il primo approccio al mondo dell’informatica? Che sistema operativo?
Dopo un primo timido approccio da bambino delle elementari con atari e commodore 64, ho ricominciato a 20 anni praticamente da zero con Win95/98. Ho cominciato a programmare con Visual Basic 3, ma sono passato presto al C/C++. E a Linux..
3) Perché il passaggio a GNU/Linux? Con che distro?
Il passaggio è stato quasi automatico. Non sono mai stato uno che “gioca” col computer (al massimo un solitario, aspettando una compilazione..), piuttosto uno “smanettone” della serie come si modifica questa cosa, come si fa in modo che.. quest’altra.. E così via.
Cercavo di fare e modificare cose che su Windows non era possibile fare, mentre su Linux (e KDE) sì. Inoltre ero affascinato dalla linea di comando.
Come distro ho utilizzato per un po’ Red Hat e poi le sue derivate.
Quando poi ho provato Slackware non l’ho tolta più.. Ed è qui ancora adesso.
Cercavo di fare e modificare cose che su Windows non era possibile fare, mentre su Linux (e KDE) sì. Inoltre ero affascinato dalla linea di comando.
Come distro ho utilizzato per un po’ Red Hat e poi le sue derivate.
Quando poi ho provato Slackware non l’ho tolta più.. Ed è qui ancora adesso.
4) Il tuo linguaggio di programmazione preferito? E perché?
I miei linguaggio preferiti sono il C/C++, perché sono quelli che conosco meglio. E perché non ho ancora trovato una cosa che non si possa fare con uno di questi..
5) Perché KDE e non GNOME? Cosa ti fa preferire questo DE?
Più che altro una questione di pelle.. e poi ci sono applicazioni su KDE per me irrinunciabili: kmail, konsole, kate su tutte. Ma anche molte altre. Senza fare un inutile elenco posso dire che per me le applicazioni vengono prima. Il DE è solo una logica conseguenza. Ogni tanto mi capita (e lo faccio senza problemi) di utilizzare fluxbox o dwm e non mi ci sento affatto a disagio.
Quello che mi peserebbe sarebbe non usare più le applicazioni a cui sono abituato.
Quello che mi peserebbe sarebbe non usare più le applicazioni a cui sono abituato.
6) Veniamo ora alla tua creatura, il browser rekonq. Parlaci un pò del tuo progetto… Come nasce l’idea?
L’idea del browser nasce un po’ per gioco, un po’ per sfida con me stesso.
Ho semplicemente notato che in KDE mancava un browser “dedicato”. Certo, konqueror può “navigare”, ma non è un “navigatore”. Poi quando su Qt è arrivato WebKit… non c’ho visto più!!
Ho sempre seguito con interesse il progetto WebKit e averlo a disposizione nelle API Qt è una cosa fantastica!
Insomma, un software che sia un browser e solo un browser. Per KDE e con WebKit. Un idea piuttosto semplice.
Ho semplicemente notato che in KDE mancava un browser “dedicato”. Certo, konqueror può “navigare”, ma non è un “navigatore”. Poi quando su Qt è arrivato WebKit… non c’ho visto più!!
Ho sempre seguito con interesse il progetto WebKit e averlo a disposizione nelle API Qt è una cosa fantastica!
Insomma, un software che sia un browser e solo un browser. Per KDE e con WebKit. Un idea piuttosto semplice.
7) Come intendi far evolvere rekonq? Quali sono i piani di sviluppo?
rekonq vuole essere un browser minimale, leggero e veloce, che si integra bene in KDE e utilizza WebKit come motore di rendering.
La versione 1.0, che sarà inserita in Kubuntu 10.10 dovrebbe essere il coronamento di questo primo step. Tutte cose che sono già presenti nella versione 0.5 e che hanno magari solo bisogno di essere affinate. Da dopo la versione 1.0 si punterà a cose un pochino più ardite. Faccio solo qualche esempio:
La versione 1.0, che sarà inserita in Kubuntu 10.10 dovrebbe essere il coronamento di questo primo step. Tutte cose che sono già presenti nella versione 0.5 e che hanno magari solo bisogno di essere affinate. Da dopo la versione 1.0 si punterà a cose un pochino più ardite. Faccio solo qualche esempio:
– spostamento della tabbar in alto
– utilizzo “multifunzione” delle tabs: non vorrei sbilanciarmi troppo a proposito… qualche giorno fa ho visto un video su firefox 4 con le tabs in alto che assomiglia molto a questa idea. In generale il concetto è migliorare l’integrazione di rekonq con il visualizzatore di pdf, di video, dei file, etc…
– multitasking (un processo per tab): questo in teoria lo sappiamo già fare su Linux, ma è una cosa piuttosto “hackish”. Vorrei rilasciarlo solo quando saremo in grado di proporre anche una fallback solution che permetta ad esempio anche la compilazione su Win e Mac (disabilitando questa feature).
– supporto alle estensioni. Qui il discorso è molto ampio. Io personalmente non sono sicuro che riusciremo ad esempio a supportare le estensioni di Chrome e/o Firefox. Uno dei ragazzi coinvolti con me assicura di sì. almeno per Chrome. Quello a cui io punto è una riorganizzazione delle features che inserisca solo le minime indispensabili funzionalità per la navigazione nel “core browser” e aggiunga ogni altro orpello tramite plugin.
8) Ti saresti mai aspettato un simile successo per il tuo browser?
Mai, davvero incredibile.
Prima di tutto mai avrei pensato che questo mio piccolo progetto potesse crescere tanto (hanno contribuito saltuariamente a rekonq più di 40 persone, mandando patch e bugfix, mentre ormai una decina di queste collaborano in maniera fissa).
Mai avrei creduto che potesse essere incluso in extragear (la collezione extra di software di KDE) o che qualcuno pensasse e addirittura proponesse di sostituire Konqueror con Rekonq in KDE SC! La cosa ovviamente non si farà, ma già solo averlo sentito è stata una soddisfazione incredibile!
Per quello che mi riguarda, la collocazione di rekonq in KDE SC ExtraGear è già il massimo che potessi desiderare. Questa cosa di essere inclusi come browser di default in Kubuntu ci carica di responsabilità, ma penso che sia una diretta conseguenza del fatto che la gente ci apprezza e usa il nostro browser!!
Se poi fra un po’ mettono rekonq anche su slackware non ho proprio più nulla da chiedere!!!
Prima di tutto mai avrei pensato che questo mio piccolo progetto potesse crescere tanto (hanno contribuito saltuariamente a rekonq più di 40 persone, mandando patch e bugfix, mentre ormai una decina di queste collaborano in maniera fissa).
Mai avrei creduto che potesse essere incluso in extragear (la collezione extra di software di KDE) o che qualcuno pensasse e addirittura proponesse di sostituire Konqueror con Rekonq in KDE SC! La cosa ovviamente non si farà, ma già solo averlo sentito è stata una soddisfazione incredibile!
Per quello che mi riguarda, la collocazione di rekonq in KDE SC ExtraGear è già il massimo che potessi desiderare. Questa cosa di essere inclusi come browser di default in Kubuntu ci carica di responsabilità, ma penso che sia una diretta conseguenza del fatto che la gente ci apprezza e usa il nostro browser!!
Se poi fra un po’ mettono rekonq anche su slackware non ho proprio più nulla da chiedere!!!
9) Oltre a rekonq ti dedicherai anche ad altri progetti?
Sì e no.
Sì perché lavorare a rekonq mi spinge in qualche modo a informarmi, controllare, cercare di capire molte delle parti di KDE che utilizzo, una su tutti KIO (il sistema di Input/Output di KDE) e la sua integrazione con QtWebKit. Quindi sono spinto a collaborare ad ogni progetto upstream a rekonq.
No perché il tempo è quello che è (tra le altre cose. ho anche 2 figli!!)
Sì perché lavorare a rekonq mi spinge in qualche modo a informarmi, controllare, cercare di capire molte delle parti di KDE che utilizzo, una su tutti KIO (il sistema di Input/Output di KDE) e la sua integrazione con QtWebKit. Quindi sono spinto a collaborare ad ogni progetto upstream a rekonq.
No perché il tempo è quello che è (tra le altre cose. ho anche 2 figli!!)
10) Da programmatore cosa consigli a chi, giovane, si affaccia al mondo della programmazione e dell’open source?
Beh, se uno ha la passione della programmazione, l’open source è la scelta migliore!
Si impara di più, si hanno più possibilità anche dal punto di vista sociale e in alcuni ambiti (come KDE, ad esempio) ci si sente parte di una comunità.
Tutte cose belle e di grande stimolo e aiuto.
Si impara di più, si hanno più possibilità anche dal punto di vista sociale e in alcuni ambiti (come KDE, ad esempio) ci si sente parte di una comunità.
Tutte cose belle e di grande stimolo e aiuto.
11) Domandina di rito sui tuoi orientamenti religiosi: sei pro Stallman o pro Torvalds?
Non vedo la necessità della scelta! Comunque, se proprio devo scelgo Linus. Il kernel prima e git poi sono un contributo probabilmente ineguagliabile alla comunità opensource. Molto meglio di tante chiacchiere. Giuste, per carità. Ma sempre chiacchiere..
12) Prima di congedarti hai qualche saluto o ringraziamento da fare?
Certo, ringrazio te per questa intervista. Altra cosa da aggiungere a quelle che mai mi sarei aspettato.
A presto. E complimenti per il blog!
A presto. E complimenti per il blog!